• Home
  • News
  • Consulenti del lavoro: un ruolo strategico nella gestione della crisi d’impresa

Consulenti del lavoro: un ruolo strategico nella gestione della crisi d’impresa

I Consulenti del Lavoro sono professionisti chiamati a svolgere una funzione strategica di assistenza alle imprese, anche quando queste si trovano in condizioni di crisi o di insolvenza. La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, con l’approfondimento del 12 marzo 2019, espone le ragioni tecniche e giuridiche fondanti le competenze della Categoria per le funzioni di curatore, commissario giudiziale e liquidatore nelle procedure previste dal Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, attribuite alla categoria con il Decreto Legislativo n. 14 del 12 gennaio 2019.

Le competenze del Consulente del Lavoro non si esauriscono entro gli ambiti definiti dalla Legge n. 12/79, che individua nello svolgimento di tutti gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti. Diverse disposizioni infatti hanno introdotto nel tempo diversi e più ampi ambiti altrettanto appartenenti alla Categoria professionale. Nell’approfondimento del 12 marzo 2019, la Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro sottolinea la comprovata competenza contabile e di gestione dell'attività di impresa e della liquidazione in capo alla Categoria, quale espressione tipica della sua attività professionale, così come ribadito da specifiche norme vigenti nell'attuale ordinamento giuridico.

Negli ultimi vent’anni, in particolare, il legislatore ha riconosciuto la professionalità della categoria attraverso l’emanazione di una serie di provvedimenti che ne hanno esteso la competenza anche in materia fiscale. In particolare:

- i Consulenti del Lavoro sono ammessi al visto di conformità e asseverazione dei dati contabili delle aziende;

- possono ricoprire la carica di sindaco nelle società commerciali;

-possono certificare dei costi sostenuti per il personale addetto alla ricerca e sviluppo;

- sono abilitati alla lotta al riciclaggio;

il Decreto 21 febbraio 2013, n. 46, che introduce il Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi spettanti agli iscritti all’albo dei Consulenti del Lavoro, tra le attività di competenza della Categoria, annovera le seguenti:

• amministrazione del personale (subordinato, autonomo e parasubordinato);

• calcolo del costo del lavoro, determinazione e calcolo del trattamento di fine rapporto;

• ammortizzatori sociali;

• risoluzione rapporti;

• dichiarazioni e denunce previdenziali, assistenziali, assicurative e fiscali;

• contenzioso fiscale, dichiarazioni e prestazioni amministrative, contabili, fiscali-tributarie;

• contenzioso del lavoro, amministrativo, previdenziale, assicurativo, sindacale, giudiziale e stragiudiziale;

• contrattualistica;

• consulenze tecniche di parte;

• altre prestazioni specifiche e compensi a tempo.

L’attribuzione anche ai Consulenti del Lavoro delle possibilità di ricoprire le funzioni di curatore, commissario giudiziale e liquidatore nelle procedure di cui al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, si conferma quale oggettivo e doveroso recupero di un gap dovuto ad una normativa obsoleta che ignorava l’importanza della tutela dei lavoratori nei contesti di crisi ed insolvenza delle imprese.

Lo stesso Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, nel rispondere alla Interrogazione parlamentare 4-01215 del 12 febbraio 2019, ha affermato che la riforma della disciplina fallimentare, nel perseguire l'obiettivo di favorire soluzioni della crisi di impresa incentrate sulla prosecuzione dell'attività aziendale in un'ottica conservativa, non può ignorare il fatto che l'imprenditore è anche un datore di lavoro.

“Ne consegue l'opportunità - ha spiegato il Ministro - di coadiuvare il giudice attraverso figure professionali idonee a supportare, nella fase di emersione della crisi fino alla sua auspicabile risoluzione, le scelte di gestione, tra le quali vengono in rilievo indubbiamente quelle relative alle risorse umane, ai rapporti di lavoro e agli ammortizzatori sociali per gli esuberi legati alla crisi di impresa. Peraltro, la professionalità dei consulenti del lavoro trova conferma nell'ampio ventaglio di funzioni che gli stessi possono essere chiamati a svolgere nel nostro ordinamento, tra cui in particolare, la possibilità di patrocinare vertenze davanti alle commissioni tributarie e la possibilità di essere nominati commissari liquidatori, o sindaci di società commerciali”.

Fonte: http://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/pensioni/quotidiano/2019/03/15/consulenti-lavoro-ruolo-strategico-gestione-crisi-impresa

Iscriviti alla Newsletter




È necessario aggiornare il browser

Il tuo browser non è supportato, esegui l'aggiornamento.

Di seguito i link ai browser supportati

Se persistono delle difficoltà, contatta l'Amministratore di questo sito.

digital agency greenbubble