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Calcio femminile professionistico: quali sono le regole contributive e assicurative

Con il passaggio del calcio femminile al professionismo sono in vigore nuove regole relative alla tutela assicurativa per gli infortuni e per la contribuzione previdenziale. In particolare, Le società sportive che partecipano al campionato di serie A femminile, a partire dalla stagione sportiva 2022/2023, sono tenute ad assicurare all’INAIL le calciatrici professioniste tesserate. Inoltre, a partire dal 1° luglio 2022, è obbligatoria anche l’iscrizione al Fondo pensione sportivi professionisti. Ultime indicazioni arrivano dall’INPS, con il messaggio n. 1104 del 2023, in materia di prestazioni occasionali rese dagli steward in favore delle società sportive. L'Istituto ha chiarito che per il campionato 2022/2023, le società già censite potranno utilizzare l'apposito servizio “Portale prestazioni di lavoro occasionale e libretto famiglia”.

Poco per volta si completano le regole che disciplinano l’attività e l’esercizio professionistico del calcio femminile, dichiarato tale dalla Figc dal 1° luglio 2022. La qualificazione di una disciplina sportiva come professionistica è infatti rimessa alle Federazioni Sportive Nazionali e alle Discipline Sportive Associate dall’art. 38 del D.Lgs. 28 febbraio 2021, n. 36, che disciplina la materia degli enti sportivi professionistici e dilettantistici nonchè il lavoro sportivo. Qualificazione di professionista Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), facendo seguito a un percorso già avviato con la delibera del 9 novembre 2020, ha modificato le Norme Organizzative Interne della FIGC (NOIF), la cui nuova formulazione è entrata in vigore il 1° luglio 2022, e ha previsto che: “Sono qualificati “professionisti” i calciatori e le calciatrici che esercitano l’attività sportiva a titolo oneroso con carattere di continuità, tesserati per società associate nelle Leghe e/o per società partecipanti al Campionato di Serie A femminile”. Il comma 2 dell’art. 28 sancisce che iI rapporto di prestazione da “professionista”, con il conseguente tesseramento, si costituisce mediante assunzione diretta e con la stipulazione di un contratto tra il calciatore/calciatrice e la società, di durata non superiore alle cinque stagioni sportive per i calciatori/calciatrici maggiorenni, e non superiore alle tre stagioni sportive per i calciatori/calciatrici minorenni, con le forme e modalità previste dalle presenti norme e dagli accordi collettivi stipulati dalle associazioni di categoria, nel rispetto delle disposizioni legislative in materia. Per le calciatrici il minimo sindacale è quello della serie C, indicativamente 20.263 euro lordi a stagione dai 19 anni e 26.664 euro lordi a stagione dai 24 anni. Assicurazione INAIL A dettare le prime regole ci ha pensato l’INAIL con la circolare n. 36 del 21 settembre 2022 ha precisato che la tutela assicurativa opera per gli infortuni accaduti dal 1° luglio 2022 alle calciatrici professioniste tesserate assunte dalle società sportive partecipanti al Campionato di Serie A femminile e per le malattie professionali denunciate dalla medesima data e comprende gli infortuni avvenuti per causa violenta in occasione di lavoro e le malattie professionali contratte nell’esercizio e a causa dell’attività lavorativa. Le società sportive che partecipano al campionato di serie A femminile, a partire dalla stagione sportiva 2022/2023, sono tenute ad assicurare all’INAIL le calciatrici professioniste tesserate. Le società sono inquadrate nella gestione Industria e si applica la classificazione alla voce di tariffa 0590, già istituita nell’ambito della tariffa Industria 2000 con il decreto interministeriale 28 marzo 2002 (NOTA 6) e prevista anche nella tariffa Industria in vigore dal 1° gennaio 2019 con il medesimo tasso medio nazionale del 79 per mille. Fondo pensione sportivi professionisti Per le atlete del calcio femminile professionistico dal 1° luglio 2022 è obbligatoria anche l’iscrizione al Fondo pensione sportivi professionisti (FPSP). Con la circolare n. 24 del 20 febbraio 2023 l’INPS ha sottolineato che l’obbligo assicurativo interessa le figure professionali titolari di un rapporto di lavoro subordinato o autonomo nei confronti delle società sportive professionistiche iscritte al Campionato di Serie A di calcio femminile, vale a dire a) i direttori sportivi; b) i direttori tecnici; c) le atlete calciatrici; d) gli allenatori; e) i preparatori atletici. Come è regola nel settore dello spettacolo l’obbligo contributivo e i correlati oneri amministrativi sono a carico del datore di lavoro anche nel caso di rapporti di lavoro autonomo, con diritto di rivalsa sulla quota a carico del lavoratore. La contribuzione previdenziale relativa all’assicurazione IVS, pari al 33% della retribuzione/compenso imponibile anche se si tratta di lavoro autonomo ed è suddivisa con la medesima ripartizione operata presso l’assicurazione generale obbligatoria per i lavoratori dipendenti, pari al 23,81% a carico del datore di lavoro/committente e al 9,19% a carico del lavoratore subordinato o autonomo. Prestazioni lavorative rese dagli steward Da ultimo l’INPS si occupa degli steward. Con il messaggio n. 1104 del 21 marzo 2023, l'Istituto chiarisce che per il campionato 2022/2023, le società già censite potranno utilizzare l'apposito servizio “Portale prestazioni di lavoro occasionale e libretto famiglia” per comunicare le prestazioni lavorative rese dagli steward. Le società non ancora censite, invece, per poter utilizzare il Libretto Famiglia per le specifiche attività rese dagli steward, dovranno attivarsi per la registrazione secondo quanto contenuto nella circolare n. 95 del 2018. A norma della lettera c-bis) del comma 1 e al comma 10 dell’art. 54-bis del D.L. n. 50/2017 il Libretto Famiglia può essere utilizzato per il pagamento delle prestazioni occasionali rese dagli steward nei confronti delle società sportive, nel limite annuo di 5.000 euro per ciascuno prestatore, per lo svolgimento delle attività di cui al decreto del Ministro dell’Interno 8 agosto 2007, recante “Organizzazione e servizio degli steward addetti negli impianti sportivi”. Il decreto del Ministro dell’Interno 13 agosto 2019 ha in questa fattispecie anche le attività di accoglienza degli spettatori e i servizi ausiliari dell’attività di polizia, relativi ai controlli nell’ambito dell’impianto sportivo ove si svolgono le gare. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/04/03/calcio-femminile-professionistico-regole-contributive-assicurative

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