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Sicurezza sul lavoro: quando decade il provvedimento di sospensione

Con la nota n. 642 del 2023, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, fornisce il proprio parere, condiviviso con il Minisetro del Lavoro e delle Politiche Sociali, sulla decadenza del provvedimento di sospensione a seguito di decreto di archiviazione del giudice penale. Nel documento di prassi si esaminano le fattispecie di sospensione per violazioni in materia di salute e sicurezza, per intervenuto decreto di archiviazione e su istanza di parte.

Nella nota n. 642 del 6 aprile 2023, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro si esprime in merito all'estinzione, ad esito della procedura di prescrizione, delle contravvenzioni accertate in occasione dell’adozione del provvedimento di sospensione. In questo caso è prevista la decadenza dei provvedimenti fermo restando, ai fini della verifica dell'ottemperanza alla prescrizione, anche il pagamento delle somme aggiuntive. Qualora il provvedimento di sospensione sia stato adottato non solo per motivi di salute e sicurezza, ma anche per motivi di lavoro irregolare, lo stesso manterrà i suoi effetti anche in presenza del decreto di archiviazione emesso dal Giudice penale. Salute e sicurezza Nel caso di provvedimento di sospensione adottato esclusivamente per ragioni di salute e sicurezza, laddove non pervenga istanza di revoca del provvedimento da parte del datore di lavoro, il quale ad esempio decida di non proseguire l’attività lavorativa nel luogo o nell’unità locale interessata dalla sospensione, l’intervenuta emissione del decreto di archiviazione da parte del Giudice determina la decadenza del provvedimento sospensivo e non vi saranno adempimenti da porre in essere da parte del personale dell’Ispettorato. In presenza di un provvedimento di sospensione non revocato dall’Ufficio, la ripresa dell’attività lavorativa da parte del datore di lavoro, per cui è prevista la pena dell’arresto fino a sei mesi per il datore di lavoro che non ottempera al provvedimento di sospensione adottato per violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Decreto di archiviazione La decadenza del provvedimento di sospensione opera, inoltre, anche nelle ipotesi di decreti di archiviazione adottati per reati a condotta esaurita. L’Ispettorato chiarisce che anche in tali fattispecie, risulta applicabile la procedura di prescrizione obbligatoria ex art. 15 del D.Lgs. n. 124/2004, la quale consisterà esclusivamente nell’ammettere il contravventore al pagamento dell’ammenda nella misura pari ad un quarto del massimo o della misura fissa. Revoca su istanza di parte Nel caso in cui il provvedimento di sospensione venga revocato a seguito di istanza di parte, mediante il pagamento del 20% della somma aggiuntiva dovuta, l’adozione del decreto di archiviazione non fa venire meno l’obbligo, da parte da datore di lavoro, di versare la quota residua della somma aggiuntiva, maggiorata del 5%, obbligo che rimane fermo in quanto derivante dalla presentazione della relativa istanza, finalizzata alla concessione della revoca che ha consentito al datore di riprendere la sua attività.A cura della redazioneCopyright © - Riproduzione riservata

INL, nota n. 642 06/04/2023

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/04/11/sicurezza-lavoro-decade-provvedimento-sospensione

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