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DDL concorrenza 2022: quali sono le misure approvate?

Il Consiglio dei Ministri del 20 aprile ha approvato il Disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Tra le misure approvate l’assegnazione tramite gare a evidenza pubblica delle concessioni di posteggio su aree pubbliche per il commercio al dettaglio, il potenziamento e la pianificazione dello sviluppo della rete elettrica nazionale, la promozione dell’utilizzo dei “contatori intelligenti”, l’eliminazione delle norme anticoncorrenziali sulla preparazione dei farmaci galenici, l’introduzione di disposizioni per il rafforzamento e la razionalizzazione dei poteri di accertamento e sanzionatori dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM).

Il Consiglio dei Ministri del 20 aprile, dopo gli esami parziali del testo nelle precedenti riunioni del 28 marzo e del 6 aprile, ha approvato il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Era stato lo stesso Ministro Adolfo Urso ad anticiparlo nei giorni scorsi sottolineando un confronto proficuo in corso con la Commissione europea. É utile ricordare, così come viene sottolineato da uno specifico Dossier dei Servizi Studi di Camera e Senato, come uno degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza riguarda proprio la tutela e la promozione della concorrenza mediante la revisione di norme di legge o di regolamento che ostacolano la libertà di iniziativa economica. Il DDL concorrenza permette di attuare il PNRR Come viene sottolineato sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy Il Ddl si inserisce a pieno titolo nel quadro delle misure e degli interventi di attuazione del “Piano nazionale di ripresa e resilienza” sotto un duplice profilo. In primo luogo, l’approvazione annuale di una “legge sulla concorrenza” rientra tra gli impegni assunti nell’ambito dello stesso PNRR; in secondo luogo, il disegno di legge contiene una serie di norme volte ad assicurare il raggiungimento di alcune milestone fissate nel quadro del Piano. Va evidenziato come il PNRR prevede una continuativa e sistematica opera di abrogazione e/o modifica di norme anticoncorrenziali, mediante le leggi annuali per il mercato e la concorrenza. Si tratta in particolare di una riforma abilitante, vale a dire un intervento funzionale a garantire l’attuazione del Piano e a rimuovere gli ostacoli amministrativi e regolatori che condizionano le attività economiche e la qualità dei servizi erogati. Per completezza di esposizione, con riferimento al Piano, va riportato come viene reso noto sul sito del Governo come dopo il confronto con le parti sociali il Ministro per Affari Europei, il PNRR, il Sud e la Politica di coesione, Raffaele Fitto, incontrerà il 21 aprile i Ministri competenti (Infrastrutture, Interno, Istruzioni ed Economia e Finanze) in ordine agli adempimenti previsti per la positiva verifica da parte della Commissione europea dei 55 obiettivi in scadenza al 31 dicembre 2022. Nel dettaglio saranno definiti gli ultimi adempimenti previsti in relazione alle concessioni portuali, ai Piani Urbani Integrati e ai decreti attuativi relativi alla riforma dei servizi pubblici locali. Nel corso delle riunioni saranno inoltre affrontati anche alcuni aspetti connessi alle scadenze del 30 giugno. Quali sono gli obiettivi della legge sulla concorrenza Va evidenziato come la concorrenza è materia di competenza statale ai sensi dell’art. 117 della Costituzione. Tale ambito deve essere gestito entro i limiti posti dall’ordinamento comunitario. I pilastri principali sono definiti negli articoli che vanno dal 101 al 109 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfeu). Tale strumento normativo è stato introdotto nell’ordinamento nazionale nel 2009 (con legge n. 99/2009) e, tuttavia, è stato in concreto adottato solo nel 2017 e nel 2022. Il nuovo disegno di legge rappresenta quindi il terzo provvedimento in materia inaugurando, sottolinea il Governo, una prassi virtuosa dal momento che fino ad ora la legge non era mai stata approvata per due anni consecutivi. La cadenza annuale prevista dalla norma istitutiva è legata alla necessità di rivedere in via continuativa lo stato della legislazione al fine di rimuovere gli ostacoli regolatori, di carattere normativo o amministrativo, all'apertura dei mercati.

Il disegno di legge viene proposto dal Ministero dello sviluppo economico al Consiglio dei ministri e deve essere presentato in Parlamento entro il mese di luglio, tenendo conto della Segnalazione adottata annualmente dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato nel mese di marzo.
Quali sono le misure del DDL concorrenza Il testo del disegno di legge sulla concorrenza approvato ora dal Consiglio dei Ministri contiene in primo luogo misure relative al potenziamento e alla pianificazione dello sviluppo della rete elettrica nazionale e la norma incentrata sulla promozione dell’utilizzo dei “contatori intelligenti” (smart meters), allo scopo di favorire il risparmio energetico e il contenimento del prezzo dell’energia elettrica. Si affronta inoltre il tema delle concessioni di posteggio su aree pubbliche per il commercio al dettaglio. In particolare, si prevede l’assegnazione delle concessioni tramite gare a evidenza pubblica, a partire sin da subito dai posteggi non ancora assegnati, salvaguardando il legittimo affidamento degli attuali concessionari che potranno godere di un rinnovo delle attuali concessioni in via eccezionale per 12 anni. La disposizione, sottolinea il Ministero delle Imprese, riporta la disciplina nel quadro delle regole europee, affermando che le concessioni di posteggio per l’esercizio del commercio su aree pubbliche sono rilasciate per una durata di dieci anni. In tal senso, sono previsti come parametri le specifiche clausole sociali volte a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato, la valorizzazione dei requisiti dimensionali della categoria della microimpresa, un numero massimo di concessioni di cui ciascun operatore può essere titolare, possessore o detentore. Nel DDL concorrenza vi è poi l’introduzione del processo di cold ironing che consente lo spegnimento dei motori navali durante l’ormeggio in porto, senza però far venir meno l’erogazione di energia, e assicurando una migliore qualità dell’aria per il centro abitato vicino al porto. Ulteriori misure sono rappresentate poi dall’eliminazione delle norme anticoncorrenziali sulla preparazione dei farmaci galenici, quelli realizzati dal farmacista nel laboratorio della farmacia. L’obiettivo è quello di promuovere una maggiore concorrenza e capacità di scelta in ambito farmaceutico, senza diminuire la qualità dei servizi e dei prodotti offerti all’utenza, anche al fine di avviare un processo di riduzione dei prezzi praticati nei relativi mercati. Infine, sono introdotte disposizioni per il rafforzamento e la razionalizzazione dei poteri di accertamento e sanzionatori dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), potenziando allo stesso tempo le garanzie di difesa dei soggetti interessati dai procedimenti. La disposizione normativa è volta ad attribuire all’Autorità tutte le funzioni di cui al regolamento UE "Digital Markets Act", relativo alla disciplina dei mercati equi e contendibili nel settore digitale. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/04/21/ddl-concorrenza-2022-misure-approvate

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