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Assegno unico e universale: maggiorazione per i genitori vedovi

Estensione ai genitori vedovi della maggiorazione dell’assegno unico prevista per i nuclei familiari in cui entrambi i genitori siano occupati. E’ quanto previsto dalla bozza del decreto Lavoro. Oltre a quanto previsto dalla legge di Bilancio 2023 per l’assegno unico sono molti gli interventi dell’INPS in materia che, con alcuni messaggi e circolari, ha fornito le istruzioni operative in merito ad alcune specifiche situazioni. Come si effettua la simulazione e il calcolo dell’importo spettante. Quali regole per la presentazione e la gestione delle domande? Cosa cambia per i nuclei numerosi e con figli disabili?

La legge di Bilancio 2023 (l. n. 197/2022), è intervenuta in materia di assegno unico e universale per i figli a carico, andando a stabilizzare le equiparazioni previste in origine fino al 31 dicembre 2022, tra figlio minorenne a carico e figlio maggiorenne disabile a carico. Inoltre, l’equiparazione viene applicata anche tra il figlio minorenne a carico e disabile e il figlio di età inferiore a ventuno anni, sempre disabile e a carico. La norma proroga il beneficio ulteriore previsto con riferimento ai figli a carico con disabilità, nell'ambito dei nuclei familiari rientranti in una determinata fattispecie, prevedendo un incremento significativo dell'assegno con riferimento ai figli di età inferiore ad un anno ovvero, in una determinata ipotesi, di età inferiore a tre anni. La bozza del decreto Lavoro, approvato dal Consiglio dei Ministri del 1° maggio, ha previsto che la particolare maggiorazione dell’assegno unico e universale prevista nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro viene riconosciuta anche nel caso di unico genitore lavoratore al momento della presentazione della domanda, ove l’altro risulti deceduto. Naturalmente le novità introdotte dalla legge di Bilancio hanno già visto l’intervento della prassi amministrativa, in particolare dall’INPS, che con alcuni messaggi e circolari è andata a fornire le istruzioni operative avendo a riferimento alcune specifiche situazioni. Proviamo qui di seguito ad analizzarne il contenuto, optando per un criterio di aggregazione per categoria. Nuovo simulatore: on line il calcolo dell’importo spettante Con il messaggio n. 1256/2023, si comunica la disponibilità on line di un nuovo simulatore, che consente il calcolo dell’importo spettante per l’AUUF. Il simulatore consente di calcolare l’importo dell’assegno unico che verrà corrisposto nel 2023, con gli importi aggiornati dalla legge di Bilancio 2023. Il tools consente, rispondendo ad una serie di domande in successione e di contenuto variabile in base alle risposte fornite di arrivare alla quantificazione, nell’ultima pagina di riepilogo, dell’importo spettante per il 2023. L’applicativo consente una simulazione, al termine del quale non si ha la presentazione della domanda. Nuove funzioni di supporto per la presentazione e gestione delle domande Con lo stesso messaggio n. 1256/2023 l’Istituto fornisce alcuni importanti informazioni in merito all’introduzione di funzioni a supporto della presentazione e gestione delle domande. In tema di presentazione e gestione delle domande, lo stesso messaggio comunica che sono state introdotte delle novità per quanto riguarda la possibilità di consultazione dell’avanzamento dell’istruttoria e per la gestione delle istanze a supporto di patronati e cittadini. Per quanto riguarda la gestione delle istanze, viene prevista la possibilità in caso di decesso del genitore richiedente o di entrambi i genitori di presentare domanda di subentro come “genitore affidatario”, “tutore del figlio” o “figlio maggiorenne”. Nell’ipotesi di decesso del tutore del genitore può subentrare il nuovo tutore del genitore. I casi di decesso dell’altro genitore, rispetto al richiedente l’assegno unico, verranno gestiti d’ufficio con l’automatico aggiornamento degli importi, senza la necessità che sia presentata un’ulteriore domanda. Per quanto riguarda invece la sezione relativa alla consultazione delle domande presentate, il richiedente (Patronato o cittadino) avranno la possibilità di verificare qualora la domanda si trovi "In istruttoria", "In evidenza alla sede" o "In evidenza al cittadino" la data dell’ultima istruttoria mensile effettuata, oltre che le motivazioni che hanno prodotto le suddette evidenze. Nuclei vedovili Con il messaggio n. 724/2023, l’Istituto è intervenuto per fornire le istruzioni operative per quanto riguarda il riconoscimento dell’AUUF ai nuclei vedovili della maggiorazione prevista per il secondo percettore di reddito. La legge prevede infatti una maggiorazione per ciascun figlio minore, del valore di 30 euro, qualora entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro. L’Istituto, premettendo che in linea di principio la maggiorazione non spetti in caso in cui l’istanza sia richiesta per un nucleo composto da un solo genitore anche qualora sia lavoratore dipendente, riconosce comunque l’erogazione d’ufficio dell’incremento a favore del secondo percettore di reddito nel caso di nuclei vedovili per decesso del genitore lavoratore; decesso che deve verificarsi nell’anno di competenza in cui viene riconosciuto l’AUUF. Il riconoscimento avviene d’ufficio, senza che il beneficiario si attivi con specifiche richieste o istanze: per le domande di assegno presentate a decorrere dal 1° gennaio 2022, la maggiorazione sarà applicata fino al mese di febbraio 2023 e cesserà di essere erogata a decorrere dalla rata di assegno, qualora spettante, per la mensilità di marzo 2023. La posizione INPS è stata recepita dal legislatore nella bozza del decreto Lavoro. In particolare, nel testo approvato dal Consiglio dei Ministri, viene previsto che la particolare maggiorazione dell’assegno unico e universale prevista nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro viene riconosciuta anche nel caso di unico genitore lavoratore al momento della presentazione della domanda, ove l’altro risulti deceduto. Nuove regole per disabili e famiglie numerose Da ultimo si segnala che con la circ. n. 41/2023, l’istituto fornisce importanti precisazioni sulla disciplina dell’assegno unico e universale per i figli a carico, applicabile dopo l’entrata in vigore della legge di Bilancio 2023.

Nuclei numerosi e con figli disabiliViene previsto l’incremento del 50% riconosciuto per i nuclei con tre o più figli per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, per livelli di ISEE fino a 40.000 euro.
Nuclei familiari numerosiViene previsto l’incremento dell’importo dell’assegno unico e universale nella misura del 50% è riconosciuto anche per i nuclei con tre o più figli, limitatamente ai figli di età compresa tra uno e tre anni. In tale caso, l’aumento è riconosciuto, a partire dal 1° gennaio 2023, solo per livelli di ISEE fino a 43.240 euro. Nel caso di nuclei con almeno quattro figli, la maggiorazione mensile pari a 100 euro viene incrementata del 50% e, dunque, aumentata a 150 euro mensili
Nuclei con figli disabili- ai nuclei con figli disabili senza limiti di età è corrisposto l’assegno unico e universale con importi fino a un massimo di 189,20 euro per ISEE inferiore o uguale a 16.215 euro; - le maggiorazioni in funzione del grado di disabilità per i figli maggiorenni fino al compimento dei 21 anni di età sono stabilmente equiparate a quelle dei figli disabili minorenni.
Modalità e termini di presentazione dell’ISEE Sempre con la circ. 41/2023, l’INPS fornisce istruzioni per quanto riguarda le modalità e i termini di presentazione dell’ISEE. In particolare, a decorrere dal 1° marzo 2023, per coloro che hanno già trasmesso la domanda di AUUF entro il 28 febbraio 2023 e che tale domanda non sia stata respinta né revocata, decaduta o oggetto di rinuncia, non hanno l’obbligo di ripresentarne una nuova per continuare a fruire dell’assegno medesimo per tutto il periodo 2023. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/05/03/assegno-unico-universale-maggiorazione-genitori-vedovi

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