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Prestazioni lavorative nel turismo: quale tipologia contrattuale conviene di più

Il settore del turismo e, più in generale, le attività stagionali sono disciplinate in modo atipico, con riferimento ai rapporti di lavoro subordinato, proprio in virtù delle oggettive peculiarità delle esigenze dettate dalle realtà produttive in cui operano i datori di lavoro. Per far fronte alle oscillazioni di fabbisogno di manodopera, l’azienda può applicare alcune tipologie contrattuali che presentato regole dedicate a questo settore: il contratto a chiamata, la prestazione occasionale accessoria e il contratto a tempo determinato. Cosa conviene di più ai datori di lavoro, anche alla luce delle recenti novità introdotte dal decreto Lavoro?

ChiLavoro a tempo determinatoIl contratto di lavoro a tempo determinato, la cui disciplina è stata recentemente oggetto di modifica da parte del decreto Lavoro (D.L. n. 48/2023), è ammesso in tutti i settori produttivi nel rispetto dei limiti quantitativi posti dal legislatore: salvo diversa disposizione dei contratti collettivi, non possono essere assunti lavoratori a tempo determinato in misura superiore al 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1° gennaio dell'anno di assunzione.

AttenzioneNel settore del turismo e con riferimento alle attività stagionali sono disapplicati i limitiquantitativi e tutti i CCNL hanno facoltà di intervenire in deroga su questi limiti.
Lavoro intermittentePossono ricorrere al lavoro intermittente le aziende che: - svolgono attività discontinue o intermittenti, nelle ipotesi stabilite dal CCNL o ai sensi del Regio Decreto n. 2657/1923; - assumono giovani che non hanno ancora compiuto 25 anni; - assumono lavoratori con più di 55 anni, anche pensionati; - utilizzano le prestazioni in periodi predeterminati nell’arco della settimana, del mese o dell’anno ai sensi di quanto previsto dal contratto collettivo.Lavoro occasionale accessorioIl contratto di prestazione occasionale si applica alle prestazioni che sono caratterizzate dalla saltuarietà purchè nel rispetto dei seguenti limiti: - 5.000 euro con riferimento alla totalità degli utilizzatori; - 10.000 euro con riferimento alla totalità dei prestatori; - 2.500 euro per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore. - 15.000 euro per gli utilizzatori che operano nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento che hanno alle proprie dipendenze più di 25 lavoratori (art. 37, D.L. n. 48/2023).
AttenzioneL’utilizzo dei voucher è vietato per: - da parte degli utilizzatori che hanno alle proprie dipendenze più di 10 lavoratori subordinati a tempo indeterminato; - da parte delle imprese del settore agricolo; - da parte delle imprese dell'edilizia e di settori affini, delle imprese esercenti l'attività di escavazione o lavorazione di materiale lapideo, delle imprese del settore delle miniere, cave e torbiere; - nell'ambito dell'esecuzione di appalti di opere o servizi; - da parte degli utilizzatori che operano nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento e che hanno alle proprie dipendenze più di 25 lavoratori (art. 37, D.L. n. 48/2023).
CosaLavoro a tempo determinatoIl datore di lavoro che instaura un rapporto di lavoro subordinato non a tempo indeterminato, nell’ambito della stagionalità, non è obbligato a versare un contributo addizionale pari all’1,40%, maggiorato dello 0,5 nel caso di rinnovo dei contratti a tempo determinato, anche in somministrazione.Lavoro intermittenteSi tratta di un contratto, anche a tempo determinato, mediante il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa in modo discontinuo o intermittente.Lavoro occasionale accessorioIl contratto di prestazione occasionale è rivolto a diverse categorie di utilizzatori, che possono acquisire prestazioni di lavoro attraverso contratti di prestazione occasionale, per attività lavorative sporadiche e saltuarie, nel rispetto dei limiti economici previsti dalla norma. Si tratta di una possibilità di fruizione snella e flessibile della prestazione lavorativa attraverso strumenti di pagamento tracciabili e nominali. ComeLavoro a tempo determinatoL’apposizione del termine è priva di effetto se non risulta, direttamente o indirettamente, da atto scritto, a pena di inefficacia.
AttenzioneLa forma scritta non è necessaria per i contratti di lavoro extra o puramente occasionali, ossia di durata non superiore a 12 giorni.
Lavoro intermittenteIl contratto di lavoro intermittente è stipulato in forma scritta ai fini della prova e deve contenere, quali elementi essenziali: - durata e ipotesi, oggettive o soggettive, che consentono la stipulazione del contratto; - luogo e modalità della eventuale disponibilità e del relativo preavviso di chiamata del lavoratore che non può essere inferiore a un giorno lavorativo; - trattamento economico e normativo; - forme e modalità della chiamata e di rilevazione della prestazione; - tempi e modalità di pagamento della retribuzione e della indennità di disponibilità; - eventuali ore retribuite garantite al lavoratore.
AttenzioneL’importo dell’indennità di disponibilità viene determinato dai contratti collettivi, di ogni livello e non può essere inferiore all’importo fissato con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Essa è inoltre: - esclusa dal computo di ogni istituto di legge o di contratto collettivo; - assoggettata a contribuzione previdenziale per il suo effettivo ammontare, in deroga alla normativa in materia di minimale contributivo.
Lavoro occasionale accessorioPer poter accedere alle prestazioni occasionali, gli utilizzatori devono preventivamente registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali e alimentare il proprio portafoglio elettronico virtuale, per poi procedere all’invio della comunicazione relativa alla prestazione lavorativa tramite la piattaforma delle prestazioni occasionali dell’INPS. Per attivare il contratto di prestazioni accessorie e le relative tutele, l’utilizzatore almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione deve comunicare, tramite il servizio online dedicato: - i dati identificativi del prestatore; - il compenso pattuito; - il luogo di svolgimento della prestazione; - la durata; - la tipologia; - il settore dell’attività lavorativa; - altre informazioni per la gestione del rapporto.
AttenzioneNel caso in cui l’utilizzatore intenda revocare una comunicazione precedentemente inserita, può accedere alla procedura e procedere alla revoca esclusivamente entro tre giorni dalla data in cui la prestazione stessa si sarebbe dovuta svolgere.
QuandoLavoro a tempo determinatoIl datore di lavoro deve consegnare al lavoratore una copia dell'atto scritto entro 7 giorni lavorativi dall'inizio della prestazione. L’atto scritto contiene, in caso di rinnovo o di proroga, la specificazione delle esigenze in base alle quali è stipulato; in caso di proroga dello stesso rapporto tale indicazione è necessaria solo quando il termine complessivo eccede i dodici mesi.Lavoro intermittenteLa chiamata del lavoratore è ammessa per un massimo di 400 giornate di lavoro effettivo nell’arco di un triennio mobile con il medesimo datore di lavoro, tenendo conto solo delle giornate di effettivo lavoro svolto.
AttenzioneL’eventuale superamento del limite previsto per legge, nel settore del turismo, spettacoli e pubblici esercizi, non comporta la trasformazione del rapporto in un rapporto a tempo pieno e indeterminato.
Lavoro occasionale accessorioL’utilizzatore, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione, deve effettuare la comunicazione telematica. Calcola il risparmioPrendiamo in esame il caso di un datore di lavoro che deve assumere un nuovo dipendente per una esigenza saltuaria con brevi periodi di durata, anche ripetuti nel tempo.L’inquadramento viene operato al Livello 4 del CCNL Turismo Confcommercio. La retribuzione di base da prendere a riferimento è di 1.462,69 euro, ovvero 75 euro al giorno (inclusi i ratei di mensilità aggiuntive e TFR), mentre la contribuzione INPS e INAIL dovuta è pari a 23 euro al giorno. Qualora si proceda con un contratto di prestazione occasionale accessorio, il costo della giornata di lavoro è pari a 72 euro (9 euro x 8 ore), cui si aggiungono 26 euro al giorno per contributi previdenziali ed assistenziali. Nel caso di assunzione a chiamata non si prevede l’erogazione al lavoratore di una indennità di disponibilità proprio in quanto trattasi di una prestazione a carattere occasionale.Risparmio %Dall’esame dei dati numerici relativi ai casi qui esposti è possibile desumere che optare per un rapporto di lavoro tempo determinato o occasionale accessorio, con espresso riferimento al settore stagionale del turismo, consente di risparmiare circa il 5% sul complessivo costo del lavoro rispetto ad un contratto intermittente, o a chiamata, con erogazione dell’indennità di disponibilità.
Lavoro occasionale accessorioLavoro intermittenteLavoro a tempo determinato
Retribuzione giornaliera727575
Contributi INPS e INAIL262323
Indennità di disponibilità 05
Totale9810398
Risparmio %5%5%
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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/05/15/prestazioni-lavorative-turismo-tipologia-contrattuale-conviene

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