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Salario minimo: primario il ruolo delle parti sociali

E’ stato approvato in data 12 ottobre 2023 il documento della Commissione Informazione del in materia di lavoro povero e salario minimo. Confprofessioni ha espresso piena condivisione ribadendo che si tratta di uno dei compiti primari delle parti sociali, chiamate a definire i minimi retributive attraverso i contratti collettivi.

Il presidente di Confprofessioni e consigliere del Cnel, Gaetano Stella, al termine dell’Assemblea del Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro, ha espresso piena condivisione al documento della Commissione Informazione del Cnel presieduta dal professor Michele Tiraboschi in materia di lavoro povero e salario minimo. «Il salario minimo non può essere imposto per legge e tantomeno sostituirsi alla contrattazione collettiva, che è sovrana nei rapporti di lavoro. Giusta quindi la scelta del Governo di affidare al Cnel una materia così complessa che rientra tra le funzioni e le prerogative delle parti sociali. E sono proprio gli attori sociali che attraverso i contratti collettivi possono e devono definire non solo i minimi retributivi ma anche forme di welfare innovative e adeguati livelli di produttività. In questa prospettiva - conclude Stella - il documento approvato oggi dall’Assemblea del Cnel è una base di partenza per analizzare numerosi aspetti che riguardano il mercato del lavoro e l’occupazione». Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/10/13/salario-minimo-primario-ruolo-parti-sociali

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