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Pensioni e indennità: importi rivalutati per il 2024

Nella circolare n. 4 del 2024, l’INPGI ha provveduto alla rivalutazione delle pensioni ed aggiornamento dei valori delle prestazioni previdenziali ed assistenziali per l’anno 2024. I nuovi importi sono stati determinati dal Comitato Amministratore con delibere del 25/01/2024. Nelle more dell’iter di approvazione ministeriale delle predette delibere, tali valori sono applicati in via provvisoria e salvo conguaglio all’esito del provvedimento di approvazione da parte dei ministeri vigilanti.

L’INPGI, con la circolare n. 3 del 7 febbraio 2024, aggiorna per l’anno 2024 le pensioni erogate ai propri assistiti sulla base dell’indice medio di variazione dei prezzi al consumo (indice FOI senza tabacchi) tra l’anno 2022 ed il 2023 nella misura del + 5,4 %. Perequazione trattamenti pensionistici Con il rateo di pensione di gennaio 2024 l’Istituto ha provveduto ad applicare a tutti i trattamenti pensionistici in essere alla data del 31/12/2023 una rivalutazione pari a + 5,4 %. Le quote di pensione INPGI liquidate in cumulo ed in totalizzazione con altri enti - come previsto dall’art. 4 del Decreto legislativo n. 42/2006 - sono, invece, rivalutate direttamente dall’INPS (ente pagatore), con riferimento al trattamento unico complessivo, sulla base delle disposizioni di legge vigenti in materia di perequazione automatica. Importo minimo pensione anticipata Per gli iscritti all’INPGI il diritto alla pensione di vecchiaia, si consegue al compimento del sessantaseiesimo anno di età, a condizione che risultino versati e attribuiti in favore dell’assicurato almeno 20 anni di contribuzione effettiva. Il diritto alla pensione può essere anticipato a 63 anni con almeno 20 anni di contribuzione (240 contributi mensili) o, indipendentemente dall’età, al perfezionamento di 40 anni di contribuzione (480 contributi mensili), a condizione che l’ammontare della pensione risulti non inferiore ad una soglia pari a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale. La pensione anticipata, se pari o superiore al predetto importo soglia, viene erogata nella sua interezza, senza alcun limite massimo. Nell’anno 2024 l’assegno sociale INPS è annualmente pari a 6.947,33 euro, di conseguenza, per l’attribuzione della pensione prima dei 66 anni è necessario che il trattamento maturato risulti almeno pari a 10.420,99 euro lordi annui. Discoll e malattia La retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo dell’indennità di disoccupazione (DIS-COLL) è per il 2024 pari a 1.425,21 euro, mentre l’importo massimo mensile è pari a 1.425,21. Ai Co.Co.Co, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria, è corrisposta dall’INPGI un’indennità giornaliera di malattia entro il limite massimo di giorni pari ad 1/6 della durata complessiva del rapporto di lavoro (massimo 61 giorni) e comunque non inferiore a 20 giorni nell’arco dell’anno solare, con esclusione degli eventi morbosi di durata inferiore a 3 giorni. Il nuovo massimale è fissato per il 2024 a 119.650 euro e l’indennità giornaliera si attesta a 13,11 euro (da 3 a 4 mesi), 19,67 euro (da 5 a 8 mesi), 26,22 euro (da 9 a 12 mesi). Copyright © - Riproduzione riservata

INPGI, circolare 07/02/2024, n. 3

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/02/13/pensioni-indennita-importi-rivalutati-2024

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