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Occupazione in Campania: dati positivi nell’analisi dei Consulenti del lavoro

Cresce l’occupazione ma non è ancora in equilibrio l’economia della regione Campania, mentre resta evidente la disparità di genere tra gli occupati. E’ quanto emerge dal Rapporto sulla Regione Campania realizzato dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro e presentato il 27 febbraio 2024 nel corso dell’evento “Premio Duraccio - Una vita per la Categoria”, promosso dal Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli.

Confortanti i dati evidenziati nel rapporto regionale “Lo stato di salute dell’economia e dell’occupazione in Campania” della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, presentato il 27 febbraio 2024 nel corso dell’evento “Premio Duraccio - Una vita per la Categoria”, promosso dal Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Nel terzo trimestre 2023, infatti, il numero degli occupati ha raggiunto quota 1 milione e 700mila, mentre il tasso di occupazione è arrivato al 45%. Tuttavia l’occupazione femminile risulta essere ancora lontana dal recupero dei livelli pre-Covid e si registra un significativo aumento dei contratti a termine mentre la Regione è ancora in coda alla classifica nazionale in termini di capacità produttiva. Nel 2022, assieme a Sicilia e Calabria, la Campania presentava infatti il più basso valore di PIL pro capite (pari a 21.241 euro), leggermente più basso di quello medio delle regioni del Sud. È evidente come la settorialità dei processi di crescita, che hanno privilegiato edilizia e industria manifatturiera, due comparti a tradizionale vocazione maschile, non abbia favorito la componente femminile del mercato del lavoro, aumentando il divario di genere interno allo stesso. L’occupazione nel 2023 è aumentata del 2%, mentre rispetto al 2019, la crescita è stata del 2,6%; dinamica regionale migliore rispetto a quella nazionale (tra 2019 e 2023 l’incremento degli occupati è stato dell’1,7%), ma meno evidente di altre regioni del Mezzogiorno. Giovani e senior sono i soggetti che hanno beneficiato maggiormente della positiva congiuntura; tra il 2019 e il 2022 la crescita più significativa si è registrata tra la popolazione di 25-34 anni (+4,9%) e quella più adulta, tra i 50 e i 64 anni (+4,8%). In aumento anche i livelli di partecipazione giovanile al mercato. Il tasso di occupazione tra i 15-24enni passa dall’11,9% del 2019 al 12,3% del 2022; ma è nella fascia d’età 25-34 anni che si ha l’incremento più rilevante: se nel 2019 lavorava il 41% dei giovani appartenenti a questa classe di età, nel 2022, il dato è salito al 46,4%. Gli occupati a termine sono cresciuti dell’11,6%, mentre i lavoratori a tempo indeterminato subiscono una leggera flessione (0,3%). Copyright © - Riproduzione riservata

Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Rapporto Campania 27/02/2024

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/02/28/occupazione-campania-dati-positivi-analisi-consulenti-lavoro

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