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Decreto reddito cittadinanza e pensioni: verso la questione di fiducia

Alla Camera è iniziata la discussione sul disegno di legge di conversione del decreto su reddito di cittadinanza e pensioni. L’Aula esaminerà anche gli emendamenti apportati dalle Commissioni riunite Affari sociali e Lavoro che intervengono, inter alia, sulla pensione di cittadinanza rendendone possibile il pagamento in contanti ed estendendone la platea ai nuclei con disabili, superando il limite di età per il riscatto della laurea in forma agevolata. Sul provvedimento è probabile che il Governo ponga la questione di fiducia.

È stata avviata il 18 marzo alla Camera la discussione sul disegno di legge di conversione del decreto su reddito di cittadinanza e pensioni.

L’Aula esaminerà anche gli emendamenti apportati dalle Commissioni riunite Affari sociali e Lavoro che intervengono, inter alia, sulla pensione di cittadinanza rendendone possibile il pagamento in contanti ed estendendo la platea ai nuclei con disabili, superando il limite di età per il riscatto della laurea in forma agevolata.

Di particolare interesse è poi l'inclusione nella platea del reddito dei "working poor" (autonomi a basso reddito).

Si prevede una decina di ore di dibattito considerando che gli iscritti a parlare sono 33. È altamente probabile che il Governo, alla conclusione degli interventi, ponga nella giornata del 19 marzo la questione di fiducia. Va infatti ricordato come i tempi sono estremamente ristretti dovendosi convertire il decreto entro il 29 marzo ed essendo prevista una terza lettura al Senato.

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto col Ministro dell'Economia e delle Finanze, ha attribuito a Pasquale Tridico i poteri del Presidente e del Consiglio di amministrazione dell’INPS. Col medesimo decreto interministeriale è stato nominato quale Vice Adriano Morrone, dirigente dell’Istituto e già direttore generale dell'ENPAIA - Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura (dal 2015 al 2017) e del fondo di previdenza complementare Agrifondo (dal 2015 al 2017).

Considerando la prossima attuazione del reddito di cittadinanza - che ha la duplice natura di sostegno assistenziale e di strumento per le politiche attive del lavoro - è interessante poi osservare i dati ISTAT relativi al IV trimestre del 2018 su come si cerca lavoro nel nostro Paese.

In particolare, solo un disoccupato su cinque si è rivolto ai centri di impiego per trovare un lavoro, mentre oltre l'85% si è affidato alla propria rete familiari e di conoscenze. Solo il 20,8% di chi cerca lavoro si è rivolto al pubblico (585.000 persone), segnando il punto più basso dal 2004 e con un calo di 4,5 punti rispetto allo stesso periodo del 2017.

Sulla valenza della formazione come strumento indispensabile per il lavoro vanno riportate poi le osservazioni del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, che ha sottolineato come per affrontare il cambiamento tecnologico è necessario che l'intero processo formativo sia adeguato ai nuovi tempi, e che esso si estenda, anzi, anche ben oltre gli anni dell'educazione scolastica

Fonte: http://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/amministrazione-del-personale/quotidiano/2019/03/19/decreto-reddito-cittadinanza-pensioni-questione-fiducia

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