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Mercati digitali e big data: in arrivo le linee guida e le raccomandazioni di policy

A seguito dell’indagine conoscitiva congiunta di Agcom, Agcm e Garante privacy sono state anticipate le linee guida e le raccomandazioni di policy sui big data. Nel corso dell’Indagine sono state svolte circa quaranta audizioni, da parte delle diverse Autorità e sono stati interpellati i principali operatori dell’economia dei dati, delle telecomunicazioni, dei settori finanziari e dell’editoria, nonché esperti e accademici. Cosa è emerso?

Il Garante della protezione dei dati personali ha pubblicato le linee guida e raccomandazioni di policy tenendo conto dell’indagine conoscitiva congiunta di Agcom, Agcm e Garante privacy effettuata allo scopo di comprendere le implicazioni dello sviluppo dell’economia digitale e, in particolare, del fenomeno dei Big Data per la privacy, per la tutela del consumatore e per l’antitrust.

Le nuove forme in cui si manifesta il potere di mercato, in continua evoluzione, meritano un’attenta valutazione delle relative implicazioni economiche e sociali. Laddove i rapporti non univoci tra concorrenza, privacy e pluralismo richiedono un coordinamento particolarmente stretto, il confronto costante tra le diverse autorità di garanzia si rende necessario anche al fine di riconoscere e riconciliare possibili trade-off tra strumenti e obiettivi delle diverse autorità.

Nel corso dell’Indagine sono stati interpellati i principali operatori dell’economia dei dati, delle telecomunicazioni, dei settori finanziari e dell’editoria, nonché esperti e accademici; sono state inviate richieste di informazioni ai grandi operatori digitali e sono pervenuti numerosi contributi. Inoltre, le diverse Autorità hanno potuto beneficiare delle informazioni acquisite nel corso di procedimenti collegati allo sfruttamento economico dei dati e al ruolo della profilazione algoritmica nei mercati della pubblicità on line e nell’attività delle piattaforme di video sharing, motori di ricerca e marketplace.

Le principali linee guida di cooperazione sul tema, nonché le raccomandazioni di policy condivise dalle tre autorità possono essere così sintetizzate:

- Governo e Parlamento devono valutare la necessità di promuovere un appropriato quadro normativo che affronti la questione della piena ed effettiva trasparenza nell’uso delle informazioni personali (nei confronti dei singoli e della collettività);

- necessità di rafforzare la cooperazione internazionale sul disegno di policy per il governo dei Big Data;

- promuovere una policy unica e trasparente circa l’estrazione, l’accessibilità e l’utilizzo dei dati pubblici al fine della determinazione di politiche pubbliche a vantaggio di imprese e cittadini. Sarà necessario un coordinamento tra tale policy e le strategie europee già esistenti per la costituzione di un mercato unico digitale;

- ridurre le asimmetrie informative tra utenti e operatori digitali, nella fase di raccolta dei dati, nonché tra le grandi piattaforme digitali e gli altri operatori che di tali piattaforme si avvalgono;

- prima delle operazioni di trattamento dei dati, identificare la loro natura e proprietà e valutare la possibilità d’identificazione della persona a partire da dati ‘anonimizzati’.

- introdurre nuovi strumenti per la promozione del pluralismo on-line, la trasparenza nella selezione dei contenuti nonché la consapevolezza degli utenti circa i contenuti e le informazioni ricevute on-line;

- perseguire l’obiettivo di tutela del benessere del consumatore con l’ausilio degli strumenti propri del diritto antitrust estendendoli anche alla valutazione di obiettivi relativi alla qualità dei servizi, all’innovazione e all’equità;

- riformare il controllo delle operazioni di concentrazioni al fine di aumentare l’efficacia dell’intervento delle autorità di concorrenza;

- agevolare la portabilità e la mobilità di dati tra diverse piattaforme, tramite l’adozione di standard aperti e interoperabili;

- rafforzare i poteri di acquisizione delle informazioni da parte di AGCM ed AGCom al di fuori dei procedimenti istruttori e aumento del massimo edittale per le sanzioni al fine di garantire un efficace effetto deterrente delle norme a tutela del consumatore;

- istituire un “coordinamento permanente” tra le tre Autorità.

In generale, le sfide poste dallo sviluppo dell’economia digitale e dai Big Data richiedono uno sfruttamento pieno delle sinergie esistenti tra strumentazione ex ante ed ex post, a tutela della privacy, della concorrenza, del consumatore e del pluralismo. “AGCM, AGCom e Garante per la protezione dei dati personali, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, possono meglio garantire i propri obiettivi istituzionali, nella misura in cui sapranno cogliere a pieno le opportunità offerte da una proficua cooperazione. A tal fine, le tre Autorità, nell’esercizio delle competenze complementari ad esse assegnate e che contribuiscono a fronteggiare le criticità dell’economia digitale, si impegnano a strette forme di collaborazione negli interventi che interessano i mercati digitali, anche attraverso la sottoscrizione di un memorandum of understanding”.

Fonte: http://www.ipsoa.it/documents/impresa/contratti-dimpresa/quotidiano/2019/07/03/mercati-digitali-big-data-arrivo-linee-guida-raccomandazioni-policy

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