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Anticipo bancario Cig e prestiti alle imprese: il sondaggio dei Consulenti del Lavoro

Del ruolo delle banche per sostenere imprese e lavoratori in questa emergenza, così come del rischio di infiltrazione della criminalità organizzata nel sistema economico-finanziario se ne è parlato oggi nel corso della puntata di “Diciottominuti-uno sguardo sull’attualità” con il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho che denuncia l’allarme del ritardo nell’anticipo della Cig ai lavoratori e dei prestiti garantiti dallo Stato in favore delle piccole e medie imprese. Il sondaggio “Il ruolo delle banche nelle misure a sostegno di imprese e lavoratori”, predisposto dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, ne conferma le difficoltà operative e procedurali. Più della metà degli intervistati denuncia l’elevata disorganizzazione del sistema creditizio nel complesso, non pronto con la relativa modulistica.

In tema di procedure ed erogazione del sostegno rappresentato dall’anticipo bancario della Cig ai lavoratori, emergono forti criticità dall’analisi dei Consulenti del Lavoro, così come per le richieste di prestito garantito dallo Stato. Il Procuratore antimafia e antiterrorismo Cafiero De Raho, nella puntata di “Diciottominuti-uno sguardo sull’attualità”, denuncia l’allarme sui prestiti e sul rischio infiltrazioni della criminalità organizzata.

Solo 6 lavoratori su 100 hanno ricevuto l’anticipo della cassa integrazione dalle banche. E non va meglio per i prestiti garantiti al 100% dallo Stato in favore delle piccole e medie imprese. A fronte di 165 mila richieste pervenute al Fondo di Garanzia solo il 6,2% sono state accolte e liquidate. Scenari che trovano conferma nelle risposte di oltre 1.300 iscritti all’Ordine nel sondaggio “Il ruolo delle banche nelle misure a sostegno di imprese e lavoratori”, predisposto dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, tra l’11 e il 13 maggio, per valutare le difficoltà operative e procedurali per l’erogazione dei sostegni al reddito e l’accesso ai prestiti garantiti previsti dal Decreto “Liquidità”. Con riferimento alla possibilità di anticipo della Cig per i lavoratori, più della metà del campione evidenzia in primo luogo i ritardi degli istituti di credito per l’evasione della pratica e allo scarso impegno degli istituti nel rendere realmente efficace questo strumento. A ritardare l’anticipo è soprattutto l’appesantimento burocratico.

Gli istituti di credito richiedono ancora, tra i vari documenti, anche la copia del “Modello SR41” che i datori di lavoro devono inoltrare all’INPS per il pagamento. L’inoltro del modello, non necessario ai fini del perfezionamento della richiesta secondo quanto confermato dall’ABI con circolare del 23 aprile scorso, può essere fatto solo dopo aver completato l’iter regionale di autorizzazione della cassa integrazione in deroga. Si spiega così anche la lunghezza dei tempi che intercorre tra la presentazione della domanda e l’erogazione dell’assegno, stimata dai Consulenti in circa 50 giornate lavorative.

La situazione non migliora per i prestiti concessi dallo Stato alle piccole e medie imprese, riconosciuti nell’importo massimo di 25 mila euro. Per i Consulenti del Lavoro le procedure di riconoscimento e accettazione delle domande si stanno rivelando molto più complesse e tortuose del previsto. La stragrande maggioranza degli intervistati ha riscontrato rallentamenti della fase istruttoria e soprattutto richiesta di documentazione ulteriore rispetto a quella prevista dal decreto. Più della metà denuncia l’elevata disorganizzazione del sistema creditizio nel complesso, non pronto con le relative modulistica e procedure.

Infine, secondo il Procuratore De Raho, questa fase di emergenza potrebbe contribuire a rafforzare la presa delle mafie sulle imprese italiane oggi in difficoltà. Proprio per questo motivo lo Stato non può venir meno nel garantire liquidità alle imprese e un sostegno di solidarietà alle persone.

Necessaria secondo il Procuratore anche una fase di controllo, la cui mancanza preoccupa anche le banche. Il tracciamento non è previsto dal Decreto Liquidità ma è essenziale per evitare che gli aiuti possano essere fruiti da aziende o soggetti legati alla criminalità organizzata.

Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Comunicato stampa 14/05/2020

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/amministrazione-del-personale/quotidiano/2020/05/15/anticipo-bancario-cig-prestiti-imprese-sondaggio-consulenti-lavoro

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