• Home
  • News
  • Il Comitato Unitario delle Professioni e Rete Professioni Tecniche appoggiano la protesta del CNDCEC

Il Comitato Unitario delle Professioni e Rete Professioni Tecniche appoggiano la protesta del CNDCEC

Il Comitato Unitario delle Professioni e la Rete delle Professioni Tecniche con un comunicato stampa del 20 luglio 2020 hanno dichiarato di appoggiare la protesta del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, riguardante l’ingiustificata scelta del Governo di non rinviare le scadenze fiscali al 30 settembre 2020. Per evitare un’emergenza sociale, i professionisti hanno sollecitato ancora una volta l’Esecutivo ad ascoltare chi conosce bene il tessuto produttivo del Paese, le sue difficoltà e ha le idee per favorire le vere semplificazioni.

Il Comitato Unitario delle Professioni e la Rete delle Professioni Tecniche hanno pubblicato un comunicato stampa in data 20 luglio 2020 con cui hanno evidenziato che la mancanza di liquidità tra imprese, professionisti e contribuenti è evidente dopo mesi di blocco delle attività economiche del Paese per effetto dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

Per tale ragione è quanto mai ingiustificata la scelta del Governo di non rinviare le scadenze fiscali al 30 settembre 2020, come richiesto dai Commercialisti italiani.

Il Comitato Unitario delle Professioni e la Rete delle Professioni Tecniche per questo motivo appoggiano la protesta del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti.

Il rinvio delle scadenze fiscali è solo l’ultima proposta delle professioni italiane non accolte dal Governo, nonostante le aperture registrate dallo stesso Esecutivo durante gli Stati Generali dell’economia.

Già precedentemente vi erano state le diverse richieste dei Consulenti del Lavoro di semplificare gli ammortizzatori sociali a favore di una modalità più coerente con le esigenze delle imprese in uno dei momenti più difficili per il mercato del lavoro italiano.

Inoltre vi era stata la proposta di non escludere, come fatto, gli iscritti agli ordini dai contributi a fondo perduto e la sottolineatura del mancato ampliamento delle funzioni sussidiarie degli ordini.

Queste ultime sollecitazioni sono arrivate al premier Giuseppe Conte, facendo leva sulla legge 81/2017 (il c.d. Jobs act degli Autonomi) che ha stabilito a livello normativo, nel primo caso, l’equiparazione fra i professionisti e le imprese italiane e previsto, nel secondo caso, una delega ben precisa ma mai esercitata dai Governi precedenti.

Tra l’altro è stato evidenziato da Marina Calderone, Presidente del Comitato Unitario delle Professioni, e Armando Zambrano, Coordinatore della Rete delle Professioni tecniche che la prossima scadenza delle tutele messe in campo dal Governo in assenza di una vera ripartenza dell’economia, frenata dalle preoccupazioni legate ad una nuova pandemia autunnale, rischia di far scoppiare un’emergenza sociale.

Proprio per scongiurarla, i professionisti, che con senso di responsabilità stanno assistendo imprese, lavoratori e famiglie nella gestione e nell’attuazione delle misure messe in campo dal Governo, sollecitano ancora una volta l’Esecutivo ad ascoltare chi conosce bene il tessuto produttivo del Paese, le sue difficoltà e ha le idee per favorire le vere semplificazioni.

, comunicato stampa 20/07/2020

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/professioni/quotidiano/2020/07/21/comitato-unitario-professioni-rete-professioni-tecniche-appoggiano-protesta-cndcec

Iscriviti alla Newsletter




È necessario aggiornare il browser

Il tuo browser non è supportato, esegui l'aggiornamento.

Di seguito i link ai browser supportati

Se persistono delle difficoltà, contatta l'Amministratore di questo sito.

digital agency greenbubble