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Coronavirus: passano in zona arancione altre 5 regioni. Novità anche per la zona rossa

Entrano nell'area arancione le Regioni Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana, Umbria mentre entra nell'area rossa la Provincia Autonoma di Bolzano. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sentiti i Presidenti delle Regioni interessate, ha firmato l'Ordinanza che individua le Regioni che in base all’analisi dei dati epidemiologici sulla diffusione dell’epidemia da Covid-19 e agli scenari di rischio certificati nel report dell’Istituto superiore di sanità, passano dall'area gialla a quella arancione e rossa. Le misure previste dall'Ordinanza entrano in vigore l'11 novembre 2020.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 280 del 10 novembre 2020 l’ordinanza del Ministero della Salute 10 novembre 2020 emanata dopo aver sentito Presidenti delle Regioni interessate e che, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus responsabile di Covid-19 , in base all’analisi dei dati epidemiologici sulla diffusione dell’epidemia e agli scenari di rischio certificati nel report dell’Istituto superiore di sanità, dispone il passaggio di alcune regioni dall'area gialla a quella arancione e rossa.

Nello specifico in base alla nuova Ordinanza:

- entrano nell'area arancione le Regioni Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana, Umbria;

- entra nell'area rossa la Provincia Autonoma di Bolzano.

Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni nelle diverse aree è attualmente la seguente:

area gialla: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto;

area arancione: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria;

area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano.

E’ utile ricordare che le zone, indipendentemente dall’area cui fanno parte, devono rispettare alcune delle misure restrittive di base, tra cui:

- il divieto degli spostamenti dalle ore 22.00 alle ore 5.00 ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute;

- lo svolgimento delle attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) dalle ore 5.00 fino alle 18.00;

- il divieto di consumare, dopo le ore 18,00, di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti che vi alloggiano;

- la possibilità di effettuare la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, e fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze;

- l’utilizzo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale con esclusione del trasporto scolastico dedicato, con un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento;

- la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e pre-festivi ad eccezione delle attività essenziali presenti all’interno quali farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabacchi ed edicole;

- la sospensione di mostre e dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura;

- la sospensione delle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente.

Le zone arancioni sono quelle con uno scenario di elevata gravità e livello di rischio alto, che devono sottostare a delle misure ancor più stringenti come ad esempio il divieto agli spostamenti con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune; la sospensione delle attività dei servizi di ristorazione che hanno come unica alternativa la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, e fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Le zone Rosse sono rappresentate dalle aree con scenario di massima gravità e a livello di rischio alto che devono rispettare un vero e proprio lockdown.

Le misure previste dall'Ordinanza entrano in vigore l'11 novembre 2020 e produrranno effetti per un periodo di 15 giorni.

Ministero della Salute, ordinanza 10/11/2020 (Gazzetta Ufficiale 10/11/2020, n. 280)

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/contratti-dimpresa/quotidiano/2020/11/11/coronavirus-passano-zona-arancione-cinque-regioni

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