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Dai Consulenti del lavoro una proposta per rilanciare l’economia reale

Nella lettera indirizzata al presidente Mario Draghi il Consiglio Nazionale dell’Ordine presenta la propria proposta d’utilizzo dei fondi in anticipazione del Recovery Plan, in vista della prima scadenza di utilizzo fissata al 31 marzo 2021. La proposta dei Consulenti del Lavoro riguarda proprio la possibilità di destinare parte dei fondi in anticipazione, per dare modo ai Comuni di avere le risorse per far partire e portare a compimento tutti quei progetti già approvati definitivamente, ma fermi, in attesa delle coperture finanziarie e delle progettazioni esecutive indispensabili per la loro concreta realizzazione.

E’ stata sottoposta all’attenzione del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, la proposta presentata il 26 marzo 2021 dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, tramite una lettera inviata a Palazzo Chigi dalla Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone.

All’Italia è destinato in anticipo 13% delle risorse stanziate a suo favore nel Recovery Plan e i professionisti iscritti agli Albi devono essere coinvolti per la progettazione esecutiva, al fine di rendere disponibile alle amministrazioni le professionalità specialistiche di cui la spesso sono sfornite.

Le aree di investimento sviluppate nell’ambito delle 6 macro-missioni, rilevano sotto il profilo strategico sia in termini attuali che futuri e sono:

- Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo  Rivoluzione verde e transizione ecologica

- Infrastrutture per la mobilità

- Istruzione, formazione, ricerca e cultura

- Equità sociale, di genere e territoriale

- Salute

E’ indispensabile evitare l’annoso problema di non riuscire a utilizzare i fondi Ue, considerato che la data prevista per la prima erogazione è fissata al 31 dicembre 2021. Inoltre, ciò consentirebbe di stimolare il comparto economico nazionale partendo dal basso, rendendo subito manifesto e apprezzabile sia lo sforzo dell’Europa per superare la pandemia sia la sensibilità e la pronta attivazione della governance italiana e di tutti i settori produttivi.

«L’immissione di ingenti somme nei territori attraverso l’anticipo dei fondi europei – dichiara la Presidente Marina Calderone – darebbe modo ai Comuni di disporre subito delle risorse necessarie ad avviare e portare a termine i progetti già approvati, ma ancora in attesa delle coperture finanziarie e delle progettazioni esecutive indispensabili per la concreta attuazione. L’apertura di nuovi cantieri – continua – avrebbe ricadute importanti sulle economie locali, con conseguenti benefici anche in termini occupazionali».

I Consulenti del Lavoro, infatti, nella lettera al Presidente Draghi, ribadiscono la loro disponibilità ad affiancare le autorità locali e regionali con le loro competenze e professionalità per rimettere in moto lo sviluppo economico e sociale del Paese.

Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, proposta Recovery plan 26/03/2021

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/lavoro-dipendente/quotidiano/2021/03/27/consulenti-lavoro-proposta-rilanciare-economia-reale

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