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Dal Dividend Day al piano di rilancio delle grandi imprese

Lunedì saranno 18 le società che distribuiranno cedole, segnando anche il ritorno delle banche. In Europa i leader dei Paesi affronteranno temi come la gestione della pandemia e cercheranno di sciogliere i nodi rimasti con la Brexit. Mentre venerdì la Cdp approverà Patrimonio Rilancio, un fondo da 40 miliardi per sostenere le aziende indebolite dalla crisi.

a cura di  Lunedì 24 maggio - Arriva il Dividend day Delle 40 società quotate che appartengono all’indice Ftse Mib di Piazza Affari, oggi in 18 staccano il dividendo che sarà pagato tra due giorni. La prima notizia è il ritorno delle banche, bloccate lo scorso anno da un intervento della Bce che aveva impedito la distribuzione degli utili, causa pandemia. Non così quest’anno, ma rimangono limitazioni: la cedola non deve superare il 15% degli utili conseguiti tra 2019 e 2020 e altri vincoli tecnici. Questo non impedisce oggi ad alcuni gruppi di presentarsi all’appuntamento. Certo, per ora non si vedono i generosi rendimenti degli anni scorsi, che hanno sempre fatto di Milano una tra le piazze più gradite in Europa per chi va in cerca di tali remunerazioni. Il dividend yield, che si correla al valore del titolo, premia quest’anno gli assicurativi con Generali al 5,73% e Unipol al 5,71%. Molto bene anche Italgas (5,02%), Azimut (4,77%), A2a (4,68%). Tornando agli sportelli, Intesa Sanpaolo garantisce l’1,49%, Bper banca il 2% e Mediolanum lo 0,34%. Per il ritorno alla normalità, il mercato deve aspettare il prossimo anno. E l’eliminazione dei vincoli Bce.

Lunedì 24 maggio - Il summit dei leader europei tra pandemia e Brexit Ci sarà molta carne al fuoco al summit dei leader europei in programma il 24 e 25 maggio. La proposta di un trattato internazionale sulle pandemie è stata annunciata per la prima volta dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al Forum della pace di Parigi nel novembre 2020. L'obiettivo della decisione del Consiglio, ormai urgente, è garantire la partecipazione dell'Ue ai negoziati che affrontano questioni che rientrano nella competenza dell'Unione, in vista dell'eventuale adesione dell'Unione al trattato. Poi ci sono anche gli strascichi, non da poco, della Brexit, che questa volta riguardano le persone. Il Consiglio rivolgerà una richiesta diretta a Londra sulla questione dei cittadini europei trattenuti e poi respinti al loro ingresso in Gran Bretagna. Nella dichiarazione finale la Ue proverà a ricordare al governo britannico la necessità di mantenere a pieno l'accordo di commercio e cooperazione raggiunto la scorsa vigilia di Natale tra Londra e Bruxelles. Mercoledì 26 maggio - Crudelia farà riaprire i cinema? Anche se formalmente sono riaperti da fine aprile, moltissimi cinema in realtà sono rimasti chiusi. Secondo i dati di Cinetel, la prima settimana di maggio in Italia erano attive 550 sale, la maggior parte nelle grandi città e con programmazione d’essai. Per questo, l’arrivo del primo blockbuster Disney può essere un test importante per il settore. Oggi esce Crudelia, l’action movie dove la cattiva della Carica dei 101 è interpretata (dicono splendidamente) da Emma Stone. Tempo due giorni e (il 28 maggio) il colossal sbarcherà in streaming sulla piattaforma Disney+. Ed è proprio su questa differenza che si gioca il destino di un settore, quello delle sale cinematografiche, in forte difficoltà. Anche per il futuro, dal momento che il pubblico si è oramai abituato alla visione dei film da casa. Negli Usa dovrebbe essere di 45 giorni la finestra temporale che separa l’uscita in sale dallo streaming. Da noi, fa discutere un decreto di Dario Franceschini, ministro alla Cultura, che ha ridotto a 30 giorni (dai precedenti 105) quella finestra di esclusiva per i film italiani che godono di un qualche contributo pubblico, cioè quasi tutti. Giovedì 27 maggio - Cdp e il rilancio delle grandi aziende Sarà approvato oggi dall’assemblea generale della Cdp il progetto Patrimonio Rilancio, un fondo con una dotazione di 40 miliardi di euro che serviranno a sostenere le aziende indebolite dalla crisi nella raccolta di capitali e rafforzare i loro bilanci. Lo gestirà la Cassa depositi e prestiti e i mezzi saranno apportati dal Tesoro, secondo formule e meccanismi che includono anche l’emissione di titoli di Stato. Con questo progetto la Cassa supera quello che fin qui, per statuto, non aveva potuto fare: investire direttamente anche in aziende in stato di crisi. Approvato dalla Commissione europea all’interno del “Temporary Framework”, con cui Bruxelles ha ammorbidito le regole sugli aiuti di stato, il fondo investirà in società italiane industriali, con ricavi superiori ai 50 milioni, in un orizzonte di 12 anni. Alla dotazione iniziale di 44 miliardi saranno infatti detratti i 4,25 miliardi necessari a riportare Sace, oggi controllata da Cdp, sotto le insegne di Via XX Settembre. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/finanza/quotidiano/2021/05/22/dividend-day-piano-rilancio-grandi-imprese

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