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Riforma ITS: potenziato il sistema didattico per rafforzare le sinergie con le imprese

Con l’approvazione della Camera, continua il percorso parlamentare della legge di iniziativa parlamentare volta a riorganizzare il sistema dell’Istruzione Tecnica Superiore, del quale sono parte integrante gli Istituti tecnici superiori - ITS, ora ridenominati ITS Academy. In linea con le finalità del PNRR-Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il provvedimento punta a realizzare un canale di formazione biennale post diploma, parallelo al percorso universitario e in sinergia con le imprese che porti ad aumentarne la competitività, in particolare delle PMI.

Il provvedimento di riforma degli Istituti Tecnici Superiori, dopo il via libera della Camera, è all’esame del Senato. Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) – secondo la definizione data dal MIUR – sono “scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica post diploma” che permettono di conseguire il titolo di tecnico superiore; gli ITS non devono pertanto essere confusi con gli ITIS, ovvero gli Istituti tecnici industriali statali, che sono scuole superiori di secondo grado. Per far decollare la riforma, è prevista l'istituzione nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione di un nuovo Fondo per l'istruzione e la formazione tecnica superiore con una dotazione di 68 mln di euro per il 2021 e di 48 mln di euro annui dal 2022. Da tempo, specie da parte del Ministro dell'Istruzione, si rileva l’importanza degli ITS, intesi quali opportunità di assoluto rilievo nel panorama formativo italiano ed espressione di una strategia fondata sulla connessione delle politiche d'istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali. Per tale motivo, tutto il mondo produttivo nonché più in generale quello legato al mondo del lavoro è molto attento alla proposta. Riforma del sistema ITS secondo il PNRR Una riforma complessiva del Sistema ITS è prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano approvato dalla Commissione europea (M4-C1-R.1.2), nell’intento, in particolare, di: - rafforzare il sistema degli ITS attraverso il potenziamento del modello organizzativo e didattico (integrazione offerta formativa, introduzione di premialità e ampliamento dei percorsi per lo sviluppo di competenze tecnologiche abilitanti - Impresa 4.0); - integrare i percorsi ITS con il sistema universitario delle lauree professionalizzanti; - semplificare la governance degli ITS, al fine di aumentare il numero di istituti e di iscritti; - approvare misure per sviluppare e rafforzare le competenze STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), digitali e di innovazione, con l'obiettivo di incentivare le iscrizioni ai curricula STEM terziari, in particolare per le donne. Il PNRR prende in considerazione gli ITS anche nell’ambito della riforma delle classi di laurea (M4-C1-R.1.5), laddove si punta ad allargare le classi di laurea professionalizzanti, facilitando l'accesso all'istruzione universitaria per gli studenti provenienti dagli ITS. Ritroviamo gli ITS nel PNRR anche nell’ambito dell'investimento “Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria (ITS)”: a tale investimento (M4-C1-I.1.5) sono attribuite risorse per complessivi 1.500 mln di euro a fondo perduto, dal 2022 al 2026. Lo scopo è quello di realizzare: - l'incremento del numero di ITS; - il potenziamento dei laboratori con tecnologie 4.0; - la formazione dei docenti, così che essi siano in grado di adattare i programmi formativi ai fabbisogni delle aziende locali; - lo sviluppo di una piattaforma digitale nazionale per le offerte di lavoro rivolte agli studenti in possesso di qualifiche professionali. L'obiettivo, far aumentare gli attuali iscritti a percorsi ITS del 100%. Riforma legislativa del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore Quanto fissato dal PNNR sulla materia del riordino dell'istruzione e formazione tecnica superiore ha dato un forte slancio ai lavori parlamentari che ha portato alla predisposizione da parte della Commissione VII di un testo che unifica le sei proposte presentate sullo stesso tema alla Camera dei deputati (A.C. T.U. 544 con C. 2387, C. 2692, C. 2868, C. 2946, C. 3014-A). Il testo unificato è stato adottato come “testo base” dalla VII Commissione nella seduta del 17 giugno 2021, modificato nella seduta del 23 giugno 2021 nonché, ai fini del recepimento del parere espresso dalla I Commissione in sede consultiva, nella seduta del 24 giugno 2021. Il testo è stato denominato “Ridefinizione della missione e dell'organizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Principali contenuti del testo approvato dalla Camera Il testo base approvato dalla Camera porta a livello legislativo una disciplina che oggi è in gran parte dettata a livello secondario dal DPCM 25 gennaio 2008 (Linee guida per la riorganizzazione del sistema IFTS e la costituzione degli ITS). Il legislatore introduce modifiche operando sia in quest’ambito sia altri aspetti regolati da fonti normative primarie, introducendo diverse novità. In particolare, i principali interventi riguardano: - l’introduzione di un sistema di accreditamento inziale e periodico degli ITS Academy (quale condizione per l'accesso al finanziamento pubblico); - la definizione di nuove aree tecnologiche (rispetto a quelle cui fanno riferimento gli attuali ITS) alle quali faranno riferimento gli ITS Academy; - la strutturazione dei percorsi degli ITS Academy in due livelli; - la definizione della governance degli ITS Academy (con novità rispetto a quella prevista per gli attuali ITS); - la definizione dei requisiti per l'individuazione dei docenti degli ITS Academy (anche qui, ci sono delle novità); - istituzione di un Coordinamento nazionale per lo sviluppo del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore. Finalità della legge e struttura del sistema di istruzione tecnica superiore La finalità della legge è ridefinire la missione e i criteri generali di organizzazione del sistema di Istruzione tecnica superiore (art. 1). In merito, si nota che seppur richiamato nel testo più volte e nello stesso titolo, non vi è alcun riferimento al sistema di Istruzione e formazione tecnica superiore. In particolare, l'art. 1 dispone che del sistema ITS costituiscono parte integrante gli ITS - ora ridenominati "Accademie per l'Istruzione Tecnica Superiore (ITS Academy)" -, deputati prioritariamente alla formazione professionalizzante di tecnici altamente specializzati. Sul punto, ci si permette di osservare che il termine “accademia” sembrerebbe suggerire una rafforzamento della dimensione terziaria degli ITS, laddove però il richiamo all’academy anglosassone diventa fuorviante, non tanto per l’uso non necessario di un anglismo per qualificare un ente del sistema formativo italiano, ma perché il termine fa pensare a percorsi di formazione esclusivamente aziendale, rischiando di generare ulteriore confusione, continuando peraltro a mantenere l’attuale acronimo per sottolineare la continuità con l’attuale disciplina. Gli ITS Academy e i percorsi IFTS - secondo i successivi articoli 9 e 10 - sono costituiti sul territorio nel rispetto delle competenze esclusive delle regioni in materia di programmazione dell'offerta formativa.Compiti e ambito di operatività degli ITS AcademyI compiti degli ITS Academy sono definiti dall'art. 2, disponendo in particolare che gli ITS Academy, oltre al compito prioritario di potenziare e ampliare la formazione professionalizzante di tecnici superiori con elevate competenze tecnologiche e tecnico-professionali, hanno quello di sostenere: - la diffusione della cultura scientifica e tecnologica; - l'orientamento dei giovani verso le professioni tecniche e l'informazione delle loro famiglie; - l'aggiornamento e la formazione in servizio dei docenti di discipline scientifiche, tecnologiche e tecnico-professionali operanti nella scuola e nel sistema della formazione professionale; - le politiche attive del lavoro, soprattutto per quanto attiene alla transizione dei giovani nel mondo del lavoro, anche mediante organici raccordi con gli enti che si occupano della formazione continua dei lavoratori; - il trasferimento tecnologico, soprattutto alle piccole e medie imprese. Nel primo quinquennio di applicazione della legge, sarà priorità strategica degli ITS Academy la formazione professionalizzante di tecnici superiori per soddisfare i fabbisogni formativi collegati alla realizzazione di piani di intervento previsti dal PNRR, con particolare riferimento a: - transizione digitale, anche ai fini dell'espansione dei servizi digitali negli ambiti dell'identità (ad es., SPID, CIE), dell'autenticazione (ad es., per le sottoscrizioni elettorali), della sanità e della giustizia; - innovazione, competitività e cultura; - rivoluzione verde e transizione ecologica; - infrastrutture per la mobilità sostenibile. Ciascun ITS Academy si caratterizzerà per il riferimento a una specifica area tecnologica. Le aree tecnologiche dovranno essere individuate con un decreto interministeriale (Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'economia e delle finanze) tenendo conto delle principali sfide attuali e linee di sviluppo economico, con particolare attenzione a quelle riguardanti: - la transizione ecologica (compresi i trasporti, la mobilità e la logistica), - la transizione digitale, - le nuove tecnologie per il Made in Italy (compreso l'alto artigianato artistico), - le nuove tecnologie della vita; - i servizi alle imprese e agli enti senza fine di lucro; - le tecnologie per i beni e le attività artistiche e culturali e per il turismo; - le tecnologie dell'informazione, della comunicazione e dei dati. Gli ITS Academy potranno fare riferimento anche a più di un'area tecnologica tra quelle individuate con il decreto interministeriale, a condizione che nelle medesime aree non operino altri ITS Academy situati nella medesima regione. Fino all'adozione del decreto interministeriale, ciascun ITS Academy sarà caratterizzato dal riferimento a una delle aree tecnologiche previste dal DPCM 25 gennaio 2008. Lo stesso decreto interministeriale dovrà definire le figure professionali nazionali di riferimento, in relazione ad ogni area tecnologica e agli eventuali ambiti in cui essa si articola a livello nazionale. Le figure professionali possono essere ulteriormente articolate in "profili" sulla base della programmazione dell'offerta formativa delle singole regioni. Altresì tale decreto dovrà stabilire gli standard minimi delle competenze tecnologiche e tecnico-professionali in relazione a ciascuna figura professionale e agli eventuali "ambiti" in cui essa si articola nonché i diplomi di tecnico superiore da rilasciare a conclusione dei percorsi formativi. Costituzione e regime giuridico degli ITS Academy Gli ITS Academy saranno costituiti secondo il modello della fondazione di partecipazione che acquisiranno mediante iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso la Prefettura–ufficio territoriale del Governo della provincia nella quale ha sede. Soggetti fondatori I soggetti fondatori degli ITS Academy sono, quale standard organizzativo minimo: - un istituto tecnico o professionale, statale o paritario, situato nella provincia dove ha sede la fondazione, ovvero - in aggiunta a quanto attualmente previsto per gli ITS - un istituto di istruzione secondaria superiore, statale o paritario, nel quale siano attivi indirizzi di istruzione tecnica o professionale, situato nella provincia dove ha sede la fondazione; - una struttura formativa accreditata dalla regione per l'alta formazione, situata nella provincia dove ha sede la fondazione; - un'impresa del settore produttivo che utilizza in modo prevalente le tecnologie che caratterizzano l'ITS Academy in relazione alle aree tecnologiche individuate dall’emanando decreto interministeriale; - un dipartimento universitario o un altro organismo appartenente al sistema universitario della ricerca scientifica e tecnologica, ovvero - in aggiunta a quanto attualmente previsto per gli ITS - un ente di ricerca, pubblico o privato, operante nell'area tecnologica di riferimento dell'ITS Academy. I soggetti fondatori dovranno avere una documentata esperienza nel campo dell'innovazione, acquisita soprattutto con la partecipazione a progetti nazionali e internazionali di formazione, ricerca e sviluppo (mentre, attualmente, ai soli soggetti formativi che partecipano in qualità di fondatori è richiesta una pregressa esperienza nella realizzazione dei percorsi IFTS e/o nella attuazione delle relative misure per l'integrazione dei sistemi formativi). A differenza di quanto attualmente previsto per gli ITS, lo standard organizzativo minimo non include tra i fondatori gli enti locali. Secondo la disciplina generale relativa alle fondazioni di partecipazione, comunque alla fondazione possono partecipare anche altri soggetti, anche in qualità di fondatori. Una delle novità della riforma sarà proprio la presenza delle imprese. Il testo base della riforma approvato dalla Camera prevede che la qualifica di fondatore possa essere attribuita solo a persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private, enti e agenzie che contribuiscano al fondo di dotazione o al fondo di gestione della fondazione secondo i criteri e nelle forme determinate nello statuto (mentre attualmente la possibilità di diventare fondatori di un ITS è subordinata a delibera adottata a maggioranza assoluta dal Consiglio di indirizzo). Tutti i soggetti fondatori dovranno contribuire alla costituzione del patrimonio della fondazione, anche attraverso risorse strumentali, nonché, ora, strutturali. Tra le novità relative alla governance degli ITS Academy, si prevede che organi necessari della fondazione siano: il presidente (che ne è il legale rappresentante), il consiglio di amministrazione, (costituito da un numero minimo di 5 membri, incluso il presidente), il segretario generale, l'assemblea dei partecipanti, il comitato tecnico scientifico, il revisore dei conti. Scompaiono rispetto al DPCM 25 gennaio 2008, almeno fra gli organi essenziali, il Consiglio di indirizzo e la Giunta esecutiva e sono previsti, invece, il cda e il segretario generale. Percorsi formativi degli ITS Academy Viene introdotta un'articolazione dei percorsi formativi degli ITS Academy in due livelli: - percorsi formativi di primo livello, con durata di 4 semestri e "almeno" 1.800/2.000 ore di formazione, corrispondenti, come per gli attuali percorsi ITS, al quinto livello del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente. - percorsi formativi di secondo livello, con durata di 6 semestri e almeno 3.000 ore di formazione, corrispondenti al sesto livello del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente. In percorsi formativi degli ITS Academy si riferiranno alle aree tecnologiche e alle figure professionali di riferimento definite con il decreto interministeriale, saranno progettati e organizzati secondo criteri di flessibilità e modularità, dovranno facilitare anche la partecipazione degli adulti occupati. Ciascun semestre comprenderà ore di attività teorica, pratica e di laboratorio. Gli stage aziendali e i tirocini formativi, obbligatori almeno per il 30% della durata del monte ore complessivo, potranno essere svolti anche all'estero, e saranno adeguatamente sostenuti da borse di studio. Potranno non coincidere con le scansioni temporali dell'anno scolastico. Per i lavoratori occupati, il monte ore complessivo potrà essere congruamente distribuito in modo da tenere conto dei loro impegni di lavoro. I curricoli faranno riferimento a competenze generali, linguistiche, scientifiche e tecnologiche, giuridiche ed economiche, organizzative, comunicative e relazionali di differente livello, nonché a competenze tecnico-professionali riguardanti la specifica figura di tecnico superiore, declinati in relazione agli indicatori dell'Unione europea relativi ai titoli e alle qualifiche. Nei percorsi formativi presteranno la loro opera docenti, ricercatori ed esperti, reclutati dalla fondazione con contratti d'opera ai sensi dell'art. 2222 c.c., selezionati: - per almeno il 60%, tra soggetti provenienti dal mondo del lavoro, compresi gli enti di ricerca privati, e aventi una specifica esperienza professionale in settori produttivi correlabili all'area tecnologica di riferimento dell'I.T.S. Academy; - per almeno il 20%, tra soggetti in servizio presso le scuole del sistema nazionale di istruzione, le strutture formative accreditate dalle regioni per l'alta formazione, le università o gli enti di ricerca pubblici e i competence center, i centri di trasferimento tecnologico e i digital innovation hub, operanti nell'ambito dell'area tecnologica di riferimento dell'ITS Academy. L'accesso avverrà sulla base di una selezione pubblica e richiederà il possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di un certificato di specializzazione tecnica superiore conseguito all'esito dei percorsi IFTS della durata di almeno 800 ore. A conclusione dei percorsi formativi, si conseguirà, previa verifica e valutazione finale, rispettivamente il diploma di tecnico superiore di primo o di secondo livello: il diploma verrà rilasciato dal presidente della fondazione e costituisce titolo valido per l'accesso ai pubblici concorsi. Una importante novità: i diplomi di istruzione tecnica superiore di primo e di secondo livello costituiranno titolo per l'accesso ai concorsi per insegnante tecnico-pratico. Accreditamento degli ITS Academy Viene introdotto un sistema di accreditamento nazionale - iniziale e periodico - per gli ITS Academy, quale condizione per l'accesso ai finanziamenti, nonché, per l’abilitazione al rilascio dei diplomi: è un requisito nuovo, non previsto per gli attuali ITS ma previsto, ad esempio, per le università). L'accreditamento durerà cinque anni ma potrà essere revocato qualora, per 3 anni consecutivi, una fondazione riceva un giudizio negativo da parte del sistema di monitoraggio e valutazione, riferito ad almeno il 50% dei corsi valutati in ciascuno degli anni del triennio precedente. Raccordo fra ITS Academy e sistema dell’università Alcune disposizioni sono volte a favorire il raccordo fra gli ITS Academy e le università, nonché fra i rispettivi studenti: tra queste vi sono quelle che confermano la possibilità di federazioni fra gli ITS Academy e le università, già prevista fra ITS e università dall'art. 3 della l. 240/2010. Disposizioni relative ai percorsi IFTS I percorsi IFTS sono: - conformati in modo da concorrere al superamento del disallineamento fra le competenze tecnologiche e tecnico-professionali dei giovani e degli adulti rispetto alle richieste del mondo del lavoro e della carenza di figure professionali dotate di competenze digitali rispetto ai fabbisogni indotti dall'innovazione tecnologica; - rivolti ai giovani e agli adulti. Anagrafe nazionale degli studenti e banca dati nazionale Verrà costituita presso l'INDIRE l'Anagrafe degli studenti iscritti ai percorsi degli ITS Academy e ai percorsi IFTS, secondo criteri e modalità da definire con un decreto del Ministro dell'istruzione (per la cui emanazione non è previsto un termine), previo parere della Conferenza unificata. Esiste già presso il MIUR l'Anagrafe nazionale degli studenti, dei diplomati e dei laureati degli istituti tecnici superiori e delle istituzioni della formazione superiore. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/contratti-dimpresa/quotidiano/2021/08/04/riforma-its-potenziato-sistema-didattico-rafforzare-sinergie-imprese

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