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Da Rimini a Jackson Hole, l’estate sta finendo tra politica ed economia

Al Meeting si parla di Recovery plan, lavoro e capitale umano. Da giovedì, i banchieri centrali della Federal Reserve nel tradizionale appuntamento in Wyoming tracciano la linea di politica monetaria americana per i prossimi mesi.

a cura di  Lunedì 23 agosto - L’Europa del Recovery Plan al Meeting di Rimini… Al Meeting di Rimini, inaugurato venerdì 20, è il giorno dell’Europa del Recovery Plan. L’Italia riceverà in totale 235,12 miliardi e, nel dibattito moderato dal direttore del Corriere Luciano Fontana, si cercherà di rispondere alle domande che tutti ci facciamo (o dovremmo). Sarà debito “buono” o, ancora una volta, finiremo col distribuire soldi a pioggia in una logica non produttiva ma assistenzialistica? Riusciremo a spenderli tutti, vista la storica incapacità italiana di utilizzare davvero i fondi europei? E a che punto sono le riforme legate al Piano di rilancio, giustizia e pubblica amministrazione in primis? Atteso, soprattutto, l’intervento del Commissario Ue per l’Economia Paolo Gentiloni.

Mercoledì 25 agosto - … che chiude con lavoro e sviluppo sostenibile Il lavoro che cambia, ed è un cambiamento che la pandemia ha accelerato ma era comunque in corso. Il lavoro che non c’è e quello che invece ci sarebbe, e anche tanto, ma resta una domanda inevasa: e a chi pensa che non si trovino solo camerieri e camionisti, cioè quelle professioni di cui sbrigativamente diciamo “gli italiani non le vogliono più fare”, è il caso di ricordare le migliaia di piccole e medie aziende della meccatronica, del tessile-moda, dell’alimentare, della farmaceutica che cercano disperatamente e senza successo tecnici 4.0 (per esempio). Ecco. Se non si risolvono questi temi, se tra le priorità non mettiamo una nuova (e seria) formazione durante e dopo i percorsi scolastici, al tema “rilancio del Paese” mancherà sempre un tassello fondamentale. Il Meeting chiude così, oggi, facendo discutere di “Capitale umano e sviluppo sostenibile” Giancarlo Giorgetti, Luigi Gubitosi, Stefano Lucchini, Luca Ruini. Giovedì 26 agosto - La semestrale di Cucinelli Primo appuntamento post-ferie tra le società quotate: Brunello Cucinelli, consiglio per l’approvazione della semestrale, conference call con gli analisti. I dati preliminari erano stati comunicati già a giugno, quindi il focus sarà soprattutto sul futuro. E non dovrebbero esserci sorprese negative. Se il 2021 sarà “l’anno del riequilibrio” dopo i disastri della pandemia, con una crescita stimata attorno al 20% rispetto al 2020 e a +10% sul 2019, il gruppo promette di “proseguire il nostro percorso di sano sviluppo” anche negli anni successivi, “riallineandoci pienamente agli obiettivi del primo quinquennio (2019-2023) del piano decennale 2019-2028, che dovrebbe condurci al raddoppio del fatturato e a raggiungere nel 2028 circa 1,1 miliardi di ricavi”. Giovedì 26 agosto - Riflettori su Powell a Jackson Hole E adesso, da oggi a sabato 28, riflettori su Jackson Hole. I verbali della FED diffusi mercoledì 18 agosto hanno mandato al tappeto le Borse ma, in realtà, non hanno chiarito molto. Che la maggioranza dei governatori USA volesse accelerare il rientro dalle misure straordinarie a sostegno dell’economia - il “tapering” - era noto. Quel che non si sapeva erano i tempi. E si continua a non saperlo. Entro l’anno, ok, ma quando davvero? Soprattutto: come? È per questo che ora l’attenzione è sulla cittadina del Wyoming che ogni anno, a fine agosto, ospita i banchieri centrali del mondo: perché è quello il podio da cui, ormai quasi per tradizione, i custodi delle valute (e molto di più) annunciano le grandi svolte della politica monetaria. È ciò - per esempio - che fece nel 2014 fece Mario Draghi, da presidente della BCE: il quantitative easing lo preannunciò da lì. Ed è ciò che, quest’anno, ci si aspetta faccia Jerome Powell: chiarire come si muoverà la Federal Reserve. Non ci sarà l’Europa a rubargli anche solo uno spicchio di scena. Un po’ perché dall’Eurotower non ci sono svolte in vista, un po’ perché Jackson Hole torna “in presenza”, sì, ma i posti sono estremamente contingentati e Christine Lagarde rimarrà in Europa. Idem il Governatore della Bank oh England, Andrew Bailey. Venerdì 27 agosto - La fiducia di consumatori e imprese A luglio la variante Delta già imperversava, eppure il clima di fiducia non solo non ne ha risentito: tra le imprese ha toccato il livello più elevato di tutta la serie storica (a quota 116,3, dai 112,8 di giugno), tra i consumatori ha raggiunto i massimi da settembre 2018, quindi comunque prima della crisi pandemica. Oggi arrivano i dati di agosto. Non si ripeterà lo stesso boom, magari, ma se anche “limassimo” qualcosa il trend appare solido. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/finanza/quotidiano/2021/08/21/rimini-jackson-hole-estate-finendo-politica-economia

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