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Come sarà il controller del futuro? Tra rischi e opportunità

La transizione verso un’economia sostenibile passa attraverso la revisione organizzativa dell’azienda ma anche, e forse soprattutto, attraverso l’evoluzione dei ruoli, in primis quello del controller, che dovrà uscire dalla sua area di comfort e guardare al futuro dell’azienda con occhi diversi, avendo cura di aggiornare costantemente i propri metodi e strumenti. L’evoluzione del ruolo punterà essenzialmente su competenze, strumenti tecnologici, condivisione e costante aggiornamento. Il presidente di ANDAF, Agostino Scornajenchi, anticipa a IPSOA Quotidiano alcuni dei temi al centro del VI Forum Pianificazione e controllo, organizzato da ANDAF e Wolters Kluwer, oggi in live streaming.

Si svolge oggi in live streaming il Forum Pianificazione e controllo, giunto alla sua VI edizione. L’evento, dedicato a “Il ruolo del controller tra passato e futuro: dai rischi alle opportunità” è organizzato da ANDAF e Wolters Kluwer. Proprio il Presidente di ANDAF Agostino Scornajenchi anticipa a IPSOA Quotidiano alcuni dei temi al centro dei lavori.Siamo giunti alla VI edizione del Forum Pianificazione e Controllo, divenuto ormai un evento di riferimento per chi opera in questo settore. Quali sono oggi le principali sfide per i controller?Chi opera nell’ambito della pianificazione e del controllo, per una corretta visione del futuro, non può prescindere dall’analisi del contesto, che in questi ultimi anni è stato caratterizzato da scenari piuttosto fluidi e da forte imprevedibilità. La pandemia, le guerre e il difficile equilibrio geopolitico internazionale hanno infatti compromesso l’affidabilità di qualsiasi schema di previsione a causa dei continui e repentini cambiamenti dell’intero mercato, in particolare delle dinamiche di domanda e offerta. In questo scenario, il controller deve utilizzare al meglio la propria esperienza, le competenze, gli strumenti e, soprattutto, la collaborazione di tutte le linee di business - in primis l’area della gestione del rischio - per evitare il disorientamento e garantire il raggiungimento degli obiettivi. Il controllo dei costi, dell’approvvigionamento e dei ricavi, invece, meriterebbe un discorso a parte, perché fortemente influenzati dalla variabilità dei costi primari e dal rallentamento della produzione e strettamente legati all’innalzamento dei costi dell’energia e delle materie prime. Il controller, quindi, si trova a dover gestire situazioni complesse, nel tentativo di costruire un approccio proattivo, predittivo e multiscenario, al fine di creare valore per l’azienda in cui opera.Il titolo scelto per questa edizione del Forum è “Il ruolo del controller tra passato e futuro: dai rischi alle opportunità”. Perché parliamo di rischi e opportunità?Nei documenti pubblicati di recente da ISSB ed EFRAG, relativi ai requisiti di rappresentazione della sostenibilità, questi temi ricorrono molto spesso. Rischi e opportunità, infatti, sono concetti che ben rappresentano il processo di trasformazione culturale innescato dagli obblighi di rendicontazione ESG, divenuti ormai essenziali nel processo di pianificazione e controllo aziendale. Il Responsabile Pianificazione e Controllo è chiamato oggi a rappresentare correttamente l’evoluzione del business e, di conseguenza, anche il business model dell’azienda (in chiave ESG) nel breve, medio e lungo termine, valutandone appunto rischi e opportunità.Come possiamo immaginare il controller del futuro?Le scelte finalizzate alla gestione delle sfide attuali e del prossimo futuro rientrano tra le attività tipiche del CFO. Chiaramente, quanto più la situazione sarà difficile da prevedere, tanto più si faranno evidenti le difficoltà che tale figura incontrerà nel garantire un efficace presidio dei processi di pianificazione, budgeting e reporting, e ne risentirà anche la qualità delle informazioni rese al vertice aziendale. La transizione verso una economia sostenibile passa attraverso la revisione organizzativa dell’azienda ma anche, e forse soprattutto, attraverso l’evoluzione dei ruoli, in primis quello del controller, che dovrà uscire dalla sua area di comfort e guardare al futuro dell’azienda con occhi diversi, avendo cura di aggiornare costantemente i propri metodi e strumenti. Un ruolo che oggi è definito con precisione nella prassi UNI e può essere certificato proprio in virtù di questa prassi (ricordiamo che ANDAF è divenuta centro esame nel processo di certificazione per il CFO/DP e per il controller). Stiamo assistendo a un’evoluzione del ruolo che punterà essenzialmente su competenze, strumenti tecnologici, condivisione e costante aggiornamento. Il controller è un leader guidato da solidi valori e da un forte senso di missione. I processi aziendali soggetti a maggiore criticità e con forte impatto sulle strategie dovranno essere necessariamente aggiornati, per preparare l’impresa e la governance ad affrontare l’imprevedibilità, rafforzando i sistemi di planning & forecasting, sfruttando le potenzialità della predictive analysis e della simulazione degli scenari, ottimizzando il cash-flow e la gestione del rischio. Il tema centrale è proprio quello del “purpose aziendale”, cioè il perché un’azienda esiste e quale è la sua missione. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2022/09/21/controller-futuro-rischi-opportunita

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