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Data protection officer: rischi e criticità rilevanti

I risultati del sondaggio condotto dall’Osservatorio di Federprivacy parlano chiaro: la frenetica evoluzione degli scenari mondiali di questi ultimi anni ha complicato non poco la tutela della privacy, in particolare per gli addetti ai lavori che hanno il compito di proteggere i dati personali, i quali devono abituarsi loro malgrado a gestire sempre più spesso criticità o vere e proprie situazioni d’emergenza, come è accaduto per esempio durante la pandemia da Covid-19, e anche per le tensioni geopolitiche del conflitto in Ucraina, da cui è derivata un’impennata dei ransomware del 59%.

E’ il ransomware la minaccia più temuta dai Data Protection Officer: il 78% degli oltre mille professionisti intervistati in un sondaggio di Federprivacy, diffuso con n comunicato stampa del 22 settembre 2022, ritiene molto probabile che prima o poi dovrà affrontare un caso critico o una situazione d’emergenza, mentre il 54% di essi vede una possibile ispezione del Garante della Privacy alla stregua di un’emergenza. Il 79% dei Data Protection Officer teme di finire sotto processo da parte del management a seguito di una criticità gestita male. Solamente uno su cinque (19%) dei soggetti intervistati è preoccupato dagli effetti di una eventuale nuova emergenza sanitaria, mentre il 71% di essi teme proprio le minacce dei ransomware e degli attacchi hacker, mentre il 79% è preoccupato per la possibile diffusione di informazioni sensibili che potrebbe verificarsi a seguito di un data breach. Non sembrano invece impensierire più di tanto i DPO le potenziali conseguenze di allagamenti e incendi di server ed archivi (16%) e neppure i blackout (6%), e solo uno su tre (29%) pensa che possa verificarsi un’emergenza a causa di malfunzionamenti di sistemi di intelligenza artificiale che comportano decisioni automatizzate. A tal proposito, Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy, osserva: Molte sono anche le situazioni a rischio critico di trattamenti di dati personali di dubbia liceità ed altri casi di non conformità normative che sono difficili da dirimere, mentre il 54% si preoccupa al pensiero che il Garante o il Nucleo Privacy della Guardia di Finanza possano bussare alla loro porta per un’ispezione, considerata alla stregua di un’emergenza. A cura della redazione Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2022/09/23/data-protection-officer-rischi-criticita-rilevanti

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