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Contratto part-time: quanto si risparmia se l’orario è flessibile

La disciplina del lavoro a tempo parziale prevede la facoltà di concordare con il lavoratore dipendente l’adozione di clausole flessibili che consentano di modificare, nei vari periodi dell’anno, l’articolazione dell’orario di lavoro. In questo modo è possibile distribuire l’orario di lavoro in aderenza con le esigenze datoriali, erogando al lavoratore la corrispondente indennità. Adottando un orario di lavoro in part-time verticale con clausole elastiche quanto può risparmiare il datore di lavoro sul complessivo costo del lavoro rispetto al part time tradizionale?

Chi Nel contratto di lavoro subordinato a tempo parziale l’orario di lavoro può essere articolato, fermo restando il monte ore dedotto nel contratto, in modo variabile sulla base al fabbisogno di manodopera dell’azienda, anche alternando periodi di impiego a tempo pieno e periodi di impiego a zero ore o con orario ridotto. La legge prevede, infatti, la possibilità di inserire nel contratto una previsione in base alla quale: - si possano alternare, già nell’orario base, giorni in cui la prestazione varia nella sua determinazione quantitativa; - sia possibile modificare, rispettando i termini di preavviso, l’articolazione dell’orario di lavoro.

AttenzioneCon riferimento al settore edile, sia industria che artigianato, sono stabiliti stringenti limiti quantitativi rispetto alla possibilità di impiego di lavoratori subordinati part-time.
Cosa I CCNL hanno facoltà di individuare la percentuale minima applicabile all’orario di lavoro di part-time rispetto all’orario di lavoro ordinario a tempo pieno. Nel rispetto di quanto previsto dal contratto collettivo, l’orario di lavoro a tempo parziale può essere definito: - a riduzione dell’orario previsto rispetto all’orario normale giornaliero (stesse ore di lavoro per ogni giorno lavorativo); - a tempo pieno solo in alcuni periodi predeterminati dell’anno, del mese o della settimana; - in combinazione, ancora più variabile, di queste due modalità.
AttenzioneAttraverso l’adozione di clausole elastiche è poi ammessa l’opportunità di variare, previo preavviso, l’articolazione dell’orario di lavoro previsto da contratto.
Il ricorso alle clausole elastiche comporta il riconoscimento al lavoratore di una maggiorazione retributiva nella misura dell'1,5% o di un'indennità annuale fissa pari ad almeno euro 120 da corrispondere per quote mensili. Come E’ altresì possibile prevedere nel contratto di lavoro le clausole elastiche, che consentono la modifica della collocazione temporale e la variazione in aumento della durata prestazione lavorativa. All’interno dei flussi UniEmens delle posizioni dei lavoratori dipendenti in part-time verticale o ciclico è necessario riportare il “TipoLavStat”: “DR00” per contrassegnare il mese totalmente privo di prestazione lavorativa, in cui è presente almeno un periodo interamente non lavorato a motivo del part-time verticale o ciclico. Nei casi in cui il mese sia integralmente interessato da tempo non lavorato a motivo del part-time se lavoratore FPLD, tutte le settimane saranno valorizzate con “D”. Nei casi in cui il mese sia totalmente privo di prestazione lavorativa, composto da tempo non lavorato in ragione del part-time e di periodi di aspettativa o di altro congedo non retribuito privo di tutela figurativa, dovranno essere valorizzate solo le settimane non lavorate in ragione del part-time apponendo il codice “D”. Le restanti settimane di aspettativa o di congedo non retribuito privo di tutela figurativa non dovranno essere valorizzate.
AttenzioneSe nel medesimo mese ricorre sia tempo non lavorato a motivo del part-time, perché intervenuta cessazione inframensile del rapporto di lavoro: la valorizzazione seguirà il medesimo criterio con la precisazione che nessuna valorizzazione deve essere apposta alla restante frazione di mese dopo la cessazione.
Quando La disciplina del lavoro part-time non è soggetta a specifici limiti temporali di applicazione. I contratti collettivi stabiliscono: - le condizioni e modalità con cui il datore di lavoro può modificare la collocazione temporale della prestazione lavorativa e la variazione in aumento la durata della prestazione lavorativa; - condizioni e modalità che consentono al lavoratore di richiedere l'eliminazione ovvero la modifica delle clausole flessibili e delle clausole elastiche. Salva diversa previsione contrattuale, il potere di variare in aumento la durata della prestazione lavorativa, nonché di modificare la collocazione temporale della stessa, nel rispetto di un preavviso di 2 giorni lavorativi.
AttenzioneLe clausole elastiche possono essere concordate per iscritto al momento dell’assunzione o in un momento successivo, purchè anteriore alla loro applicazione.
Calcola il risparmioAssunzione lavoratore part time 20% - livello 4 - CCNL Confcommercio.Ipotesi di azienda che assume part-time un lavoratore subordinato e deve decidere se adottare un orario di lavoro part-time orizzontale predeterminato o applicare le clausole elastiche su un part-time verticale. La retribuzione mensile spettante al dipendente è pari a 1.618 euro; la retribuzione oraria è pari a 9,63 euro, la contribuzione oraria è pari a 2,69 euro a carico del datore di lavoro. La maggiorazione per lavoro supplementare è pari al 35%. L’utilizzo di clausole elastiche comporta, in base alle previsioni del CCNL, il riconoscimento al lavoratore di una maggiorazione dell'1,5% ovvero di un'indennità annuale pari ad almeno euro 120, non cumulabili, da corrispondere per quote mensili. Il fabbisogno del datore di lavoro è pari a 20 ore settimanali per 6 mesi l’anno, a zero per tre mesi l’anno, a 32 ore settimanali per 3 mesi l’anno. In caso di assunzione full-time è necessario erogare la retribuzione per intero in ciascun mese. In caso di assunzione part-time al 20% senza clausole elastiche, le ore lavorate in più dovranno essere retribuite applicando la maggiorazione per lavoro supplementare, le ore non lavorate dovranno essere comunque retribuite e contribuite. In caso di assunzione con part-time verticale è possibile distribuire l’orario di lavoro in aderenza con le esigenze datoriali, erogando al lavoratore la corrispondente indennità.Risparmio %Nell’esempio di calcolo appare evidente come l’azienda, scegliendo di adottare un orario di lavoro in part-time verticale con clausole elastiche, a parità di ore di lavoro impiegate, può risparmiare il 25% in più, sul complessivo costo del lavoro, rispetto al part time tradizionale.
Part-time orario fisso con lavoro supplementarePart time flessibile
Retribuzione annuale809x6 = 4.854 + 809x3 = 2.427 + 809+ 624 x 3 = 4.299 TOTALE = 11.580 euro809x6 = 4.854 +  0x3 = 0 + 1.232 x 3 = 3.697 + Indennità: 120 TOTALE = 8.671 euro
Contribuzione annuale INPS3.2422.427
Contribuzione annuale INAIL208 euro156 euro
Costo del lavoro totale annuo15.030 euro11.254 euro
Risparmio %25%
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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/02/13/contratto-part-time-risparmia-orario-flessibile

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