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L’attesa per Alitalia, i conti Fca e il Primo Maggio della Fed

Martedì, salvo proroghe, scade il termine per la presentazione dell’offerta vincolante da parte della cordata Fs, ancora da costruire, per Alitalia, ma arrivano anche le stime sul Pil italiano del primo trimestre. Il Primo Maggio, oltre al tradizionale concertone sindacale, ci sarà la conferenza di Jerome Powell al termine della riunione di politica monetaria della Federal Reserve. E venerdì arrivano i primi numeri del 2019 sui conti di Fiat Chrysler.

Arrivano le stime sul Prodotto interno lordo nel primo trimestre, e confermeranno l’interruzione del calo che a fine 2018 aveva portato l’Italia in recessione tecnica. Questo è il bicchiere mezzo pieno. Diventa mezzo vuoto se lo si guarda dal lato della crescita: il +0,1% ipotizzato da Bankitalia due settimane fa, e che l’Istat dovrebbe certificare oggi, in sé non può essere considerato una solida base per parlare di ritorno allo sviluppo.

Conferenza stampa di Jerome Powell dopo la classica due giorni dedicata dalla Fed alla politica monetaria. Non sono attese novità sui tassi anche se, secondo il Wall Street Journal, sul tavolo di discussione ci sono già gli scenari che potrebbero richiedere un taglio. Niente di imminente, visto che ruota tutto intorno all’inflazione: solo se restasse per un periodo prolungato sotto il 2% si incomincerebbe a parlare di un eventuale ritocco al ribasso. All’interno del board, peraltro, le visioni restano opposte. E per ora l’economia Usa, come confermato dall’ultimo Beige Book, mantiene un ritmo di espansione «tra il lieve e il moderato» nonostante le preoccupazioni per l’impatto della guerra dei dazi.

Tradizionale appuntamento in Piazza San Giovanni, a Roma, per l’altrettanto tradizionale concertone del Primo Maggio. Quest’anno Cgil, Cisl e Uil lo dedicano - come tutte le altre manifestazioni organizzate in giro per il Paese - all’Europa. La scadenza elettorale è dietro l’angolo, lo spettro di una deriva sovranista anche. Le confederazioni declineranno il loro spirito comunitario nei tre sottotitoli tipicamente sindacali: lavoro, diritti, Stato sociale.

«Fca non è mai stata più forte e così in salute come ora», ha scandito John Elkann davanti all’assemblea degli azionisti di due settimane fa. La stessa nel corso della quale Mike Manley, l’amministratore delegato, a proposito del ritrovato dividendo ha promesso: «La nostra intenzione è far sì che diventi strutturale». Se così sarà, e se le parole di Elkann vanno prese alla lettera, il merito sarà tutto (a parte i proventi straordinari legati alla vendita di Magneti Marelli, ovviamente) della componente americana: in Europa il mercato dell’auto è in calo da sette consecutivi, e Fiat Chrysler è tra i gruppi che soffrono di più. Nel primo trimestre, a fronte di una flessione del 3,2% nel Continente, il Lingotto ha perso il 10,6%. Oggi si vedrà con quale riflesso sul quarter che apre i conti 2019.

Fonte: http://www.ipsoa.it/documents/impresa/finanza/quotidiano/2019/04/27/alitalia-conti-fca-primo-maggio-fed

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