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Massimale contributivo INPS: come recuperare in UniEmens i contributi versati in eccesso

Con la circolare n. 63 del 2019, l’INPS fornisce specifiche indicazioni per il versamento di contribuzione previdenziale per retribuzioni eccedenti il massimale annuo della base contributiva e pensionabile. Il documento di prassi chiarisce anche il regime prescrizionale delle domande di rimborso in caso di recupero della contribuzione indebita non prescritta. Tale operazione deve essere gestita attraverso la denuncia contributiva individuale Uniemens. Indicazioni sono inoltre fornite circa le modalità con le quali il datore di lavoro deve procedere per il recupero sul massimale della contribuzione eccedente.

L’INPS, nella circolare n. 63 del 9 maggio 2019, ribadisce che il valore massimo normativamente fissato a titolo di massimale contributivo costituisce limite invalicabile sia ai fini del versamento della contribuzione sia ai fini dell’erogazione dei trattamenti pensionistici.

In tali situazioni l’eventuale contribuzione versata in eccesso è soggetta a restituzione, su istanza del datore di lavoro, nel termine prescrizionale a dieci anni. Le somme che non potranno formare oggetto di rimborso a causa del decorso del termine prescrizionale, rimarranno acquisite all’Inps restando tuttavia improduttive di effetti previdenziali.

La rilevazione del superamento di versamenti eccedenti il massimale contributivo e pensionabile non può avvenire nell’immediatezza della ricezione della denuncia Uniemens da parte dell’Istituto. È dunque il datore di lavoro che deve acquisire le dichiarazioni dei lavoratori volte ad individuare il corretto regime previdenziale applicabile, sia al momento dell’instaurazione del rapporto di lavoro sia nel corso del suo svolgimento, qualora subentri una variazione. Il datore di lavoro è inoltre tenuto a dichiarare mensilmente nel flusso Uniemens il regime applicato a ciascun dipendente attraverso la compilazione dell’elemento “RegimePost95>” con:

- “S” se il lavoratore è soggetto a regime contributivo;

- “N” se l’ipotesi non ricorre.

Per procedere al recupero sul massimale della contribuzione eccedente:

- per i periodi antecedenti all’introduzione del sistema Uniemens, i datori di lavoro devono inviare un’apposita richiesta di rimborso indicando per competenza annuale, per ogni singolo lavoratore (codice fiscale e dati anagrafici), la retribuzione eccedente il massimale e la relativa contribuzione versata a titolo IVS. I medesimi datori di lavoro dovranno inoltre trasmettere flussi di variazione Emens per la sistemazione delle posizioni individuali;

- per i periodi successivi all’introduzione del sistema Uniemens, i datori di lavoro, per il recupero della contribuzione IVS versata su retribuzioni eccedenti il massimale, dovranno utilizzare esclusivamente la procedura di regolarizzazione. Nel mese di riferimento dell’avvenuto superamento dovranno indicare:

- nell’elemento “Imponibile” di “DatiRetributivi” l’imponibile entro il massimale;

- nell’elemento “Contributo” il nuovo contributo dovuto;

- nell’elemento “EccedenzaMassimale”, la retribuzione eccedente il massimale, non soggetta alla contribuzione IVS;

- nell’elemento “ContributoEccMass”, l’importo della contribuzione minore dovuta. Detto importo è aggiuntivo rispetto a quanto indicato nell’elemento “Contributo” di “DatiRetributivi”.

INPS, circolare 09/05/2019, n. 63

Fonte: http://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/pensioni/quotidiano/2019/05/10/massimale-contributivo-inps-recuperare-uniemens-contributi-versati-eccesso

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