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Startup innovative: adempimenti pubblicitari entro il 31 luglio

Con la circolare n. 3722/C del 15 luglio 2019, il Ministero dello Sviluppo economico ha chiarito che con il 31 luglio 2019 scade il termine ultimo a disposizione delle start up innovative, degli incubatori certificati e delle PMI innovative, già iscritte nel Registro delle imprese, per provvedere agli adempimenti pubblicitari previsti dalla legge. Il Ministero ha richiesto a ciascuna Camera di tentare strade più capillari di informazione nei confronti delle imprese ancora silenti, spingendole ad adempiere almeno entro il 31 luglio, in particolare chiedendo un intervento "porta a porta", nei confronti delle start-up e PMI ancora silenti.

Con la legge n. 12/2019, di conversione del D.L. n. 135/2018, sono state introdotte delle modifiche al sistema pubblicitario delle start-up e PMI innovative. In particolare la norma dispone che sia effettuata:

- entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio e, comunque, entro 6 mesi dalla chiusura di ciascun esercizio, la dichiarazione del rappresentante legale che attesti il mantenimento del possesso dei requisiti qualificanti. Per le società è previsto un termine più ampio, precisamente fino a 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio, per la convocazione dell’assemblea chiamata ad approvare il bilancio;

- a cadenza annuale, coincidente con l’attestazione di conferma dei requisiti, l’aggiornamento, nella piattaforma startup.registroimprese.it delle informazioni, per mero reindirizzamento degli adempimenti pubblicitari, in un’ottica meno amministrativa e più orientata ad una effettiva pubblicità dell’impresa secondo un modello di “vetrina” e visibilità competitiva”.

Con la circolare n. 3722/C del 15 luglio 2019, il Ministero dello Sviluppo economico rileva che gli adempimenti dovevano essere esauriti per la maggior parte dei soggetti iscritti al 30 giugno 2019, ma al 15 luglio risulta che solo il 64,5% delle startup e il 69,8% delle PMI ha ottemperato a quanto previsto dalle norme sopra richiamate.

In termini assoluti, mancano all’appello 3.155 startup e 343 PMI innovative.

Inoltre il Ministero ricorda che si procede alla cancellazione d’ufficio dalla sezione speciale del registro delle imprese, permanendo l'iscrizione alla sezione ordinaria del registro delle imprese, per le startup innovative che:

- perdono i requisiti richiesti;

- non depositano la dichiarazione del perdurare dei requisiti qualificanti.

E’ evidente, nell’interesse dell’ecosistema, l’importanza di recuperare tutte quelle imprese che alla data attuale non hanno ottemperato a quanto previsto dalla norma e che pertanto dovrebbero essere chiuse.

La recente modifica della normativa non ha in effetti consentito forme di diffusione nel mondo delle imprese delle nuove scadenze, pertanto il Ministero ritiene di interpretare eccezionalmente la normativa, nel senso che il termine ultimo per gli adempimenti deve intendersi - per tutti gli obbligati, indipendentemente dalle modalità di approvazione del bilancio - in scadenza il prossimo 31 luglio, sospendendo pertanto ogni iniziativa intrapresa nei confronti delle società con bilancio ordinario (da approvarsi entro 120 giorni), richiedendo inoltre a ciascuna Camera, di tentare strade più capillari di informazione nei confronti delle imprese ancora silenti, spingendole ad adempiere almeno entro il 31 luglio, in particolare chiedendo un intervento "porta a porta", nei confronti delle start-up e PMI ancora silenti.

Ministero dello Sviluppo economico, circolare 15/07/2019, n. 3722/C

Fonte: http://www.ipsoa.it/documents/impresa/contratti-dimpresa/quotidiano/2019/07/19/startup-innovative-adempimenti-pubblicitari-entro-31-luglio

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