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Codice della crisi d’impresa: ventidue studi legali offrono al governo la loro esperienza

Sono 22 gli studi legali nazionali e internazionali, professionisti nel diritto fallimentare e delle ristrutturazioni d'impresa, che intendono avviare ad aprire un confronto con il Governo, con l'obiettivo di mettere a disposizione del legislatore l'importante e consolidata esperienza maturata nel settore della crisi d’impresa e sottoporre a livello istituzionale una proposta condivisa di modifica del nuovo Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza. Gli spunti di discussione tengono conto della normativa recentemente approvata a livello europeo con la Direttiva UE 2019/1023 e mirano a stimolare, in particolare, l'apporto di capitali provenienti anche dai mercati finanziari internazionali in aziende in crisi, la crescita nonché lo sviluppo del mercato dei “non performing assets”.

Sono 22 gli studi legali nazionali e internazionali che intendono avviare ad aprire un confronto con il Governo, con l'obiettivo di mettere a disposizione del legislatore l'importante e consolidata esperienza maturata nel settore della crisi d’impresa e sottoporre a livello istituzionale una proposta condivisa di modifica del nuovo Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza.

Le 22 law firm che per la prima volta hanno unito le forze e creato un tavolo di lavoro congiunto sono : Allen & Overy, Ashurst, Bonelli Erede, Chiomenti, Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP, Clifford Chance, Dentons, DLA Piper, Studio Legale Tributario di EY, Freshfields Bruckhaus Deringer, Gattai-Minoli-Agostinelli-Partners, Gianni Origoni-Grippo-Cappelli & Partners, Greenberg Traurig Santa Maria, Hogan Lovells, Studio Legale Avv. Giuseppe Iannaccone e Associati, Legance, Avvocati Associati, Linklaters, Orrick, Paul Hastings, Portolano Cavallo, RCCD, White & Case.

Gli avvocati, professionisti nel diritto fallimentare e delle ristrutturazioni d'impresa, hanno evidenziato diverse aree di intervento nella nuova cornice normativa per eliminare alcune criticità al fine di rendere il contesto economico-giuridico maggiormente efficiente e competitivo nel suo complesso.

Gli spunti di discussione tengono conto della normativa recentemente approvata a livello europeo con la Direttiva UE 2019/1023 e mirano a stimolare, in particolare, l'apporto di capitali provenienti anche dai mercati finanziari internazionali in aziende in crisi e la crescita nonché lo sviluppo del mercato dei “non performing assets”.

Le principali proposte rivolte al governo riguardano:

- Misure protettive e cautelari con il ripristino di un periodo minimo di “automatic stay”, cioè di sospensione automatica delle azioni esecutive sul patrimonio del debitore nel momento in cui viene avviato il concordato;

- Procedimenti davanti all'OCRI con la possibilità di assistenza professionale al debitore ad opera dei suoi advisor, a garanzia di una migliore efficacia dell’intervento;

- Misure premiali con il fine di incentivare maggiormente il tempestivo ricorso alle procedure di regolazione della crisidi impresa e consentire dunque di risolvere la situazione di crisi prima che la stessa si trasformi in vera e propria insolvenza;

- Piani attestati e accordi di ristrutturazione con l’introduzione della garanzia di maggiore flessibilità nell'utilizzo di tali strumenti, necessari per consentire il risanamento del debito;

- Accesso alle procedure di regolazione della crisi di impresa o dell'insolvenza cpn una semplificazione sia dei requisiti richiesti sia degli oneri imposti al debitore in sede di accesso a tali procedure;

- Concordato preventivo con una rivisitazione generale dell'istituto;

- Finanziamenti prededucibili con l’esclusione di ogni margine d'incertezza circa le protezioni offerte ai nuovi finanziatori e limitazione della revoca del beneficio della prededuzione ai soli casi di atti deliberatamente compiuti in frode ai creditori;

- Competenza funzionale con l’introduzione della competenza esclusiva di tribunali specializzati in materia di insolvenza anche per le medie imprese al fine di garantire maggior certezza del diritto e uniformità nell'applicazione delle nuove norme.

True Relazioni Pubbliche, comunicato stampa 05/08/2019,

Fonte: http://www.ipsoa.it/documents/impresa/fallimento-e-procedure-concorsuali/quotidiano/2019/08/06/codice-crisi-impresa-ventidue-studi-legali-offrono-governo-esperienza

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