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Legge di Bilancio 2020: i dubbi su tassazione auto aziendali, plastic e sugar tax

Dalle audizioni, nelle Commissioni Bilancio di Senato e Camera, sul disegno di legge di Bilancio 2020 emerge un giudizio negativo delle principali associazioni di categoria e imprenditoriali su plastic tax, sugar tax, tassazione delle auto aziendali, local tax e per le restrizioni in materia di rimborso delle accise sul gasolio consumato dall’autotrasporto merci. Anche se il sistema produttivo giudica positivamente il disinnesco della clausola IVA vengono espresse preoccupazioni per la mancata crescita e il rilancio degli investimenti produttivi. C’è allora il rischio di sostanziale stagnazione dell'economia italiana.

Proseguono nelle Commissioni congiunte Bilancio di Senato e Camera le audizioni, delle principali associazioni di categoria e imprenditoriali, preliminari all'esame del disegno di legge di bilancio per il 2020.

Numerosi gli interventi e le osservazioni di Confagricoltura che esprime apprezzamento per l’impegno del Governo di evitare di aumentare l’IVA e la volontà di incidere sul cuneo fiscale. Apprezzamento viene espresso anche per alcune misure specifiche per il settore primario, in un periodo particolarmente complesso per motivi congiunturali, ambientali e sociali.

Contestualmente Confagricoltura ha chiesto che nel passaggio parlamentare del Ddl bilancio e dell'annunciato collegato agricolo ci sia lo spazio per ulteriori misure necessarie per favorire gli investimenti in innovazione tecnologica da parte delle imprese.

Coldiretti sottolinea poi come la plastic tax colpisce 2/3 della spesa a tavola delle famiglie e rischia di penalizzare a cascata l’intera filiera agroalimentare dove si concentra il 76% degli imballaggi in plastica. L’obiettivo di riduzione della plastica va perseguito nell’ottica di una visione strategica di ampio respiro con incentivi premianti per lo sviluppo e la ricerca piuttosto che con misure punitive soprattutto perché per alcune categorie di prodotto non ci sono al momento alternative, prosegue Coldiretti – nel precisare che così come impostata favorisce di fatto chi produce all’estero e vende in Italia.

Con la plastic tax esiste peraltro il rischio evidente che il costo venga scaricato sugli anelli più deboli della filiera: da una parte sugli agricoltori ai quali verrà chiesto di ridurre ulteriormente i margini di reddito e dall’altra la tassa andrà a colpire i consumatori finali.

Nel disegno di legge di Bilancio è stato importante aver mantenuto l’attuale regime sul gasolio agricolo ma occorre stabilizzare per un più lungo periodo l’azzeramento dell’IRPEF per le aziende del settore e la decontribuzione previdenziale a favore dei giovani che hanno bisogno di una programmazione.

Infine, è necessaria la proroga e la messa a regime del bonus verde per favorire con le detrazioni fiscali la diffusione di parchi, giardini e terrazzi in città capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di inquinamento.

E’ importante, conclude la Coldiretti, favorire gli agricoltori che intendono investire nell’agricoltura di precisione attraverso forme di sostegno diretto. Cia-Agricoltori Italiani esprime soddisfazione dell’attenzione dimostrata dal Governo alle questioni agricole attraverso la Manovra, in ambito fiscale con l’azzeramento dell’IRPEF agricolo e 200 milioni di euro di tasse in meno per gli agricoltori e, sul fronte delle emergenze, con misure che intervengono a ristoro dei danni da cimice asiatica, a sostegno delle donne, con mutui a tasso zero, e dei giovani under 40, che aprono una start up con la decontribuzione per due anni.

Esprime invece perplessità in merito alle accise su zucchero, plastica e tabacco. Chiede dunque, a tutela delle filiere e delle aziende di varare misure altre, come l’introduzione di incentivi che favoriscano per esempio, usi alternativi. E’ opportuno, infatti, armonizzare al meglio le tasse sui prodotti da fumo che negli anni hanno visto fortemente penalizzati i circuiti tradizionali a vantaggio di altri settori.

Inoltre, per quanto riguarda le imposte sul consumo dei manufatti di plastica, è necessario -precisa Cia- disincentivare l’uso degli imballaggi, soprattutto dei prodotti agroalimentari.

Potranno avere effetti positivi per l’agricoltura il bonus “Donne in Campo” che vede destinato un fondo rotativo di 15 milioni di euro all’imprenditoria al femminile, come i 44 milioni di euro di spesa per far nascere nuove giovani imprese e semplificare la vita delle start up e il fondo per la competitività, 30 milioni a supporto delle filiere agricole. Allo stesso tempo, sarà utile l’uso del credito d’imposta per fare innovazione in campo agricolo.

R.E TE. Imprese Italia giudica positivamente il disinnesco della clausola IVA ma esprime preoccupazioni per la mancata crescita e sottolinea l’urgenza di un rilancio degli investimenti produttivi.

La Manovra di bilancio delinea un incremento programmatico del tasso di crescita del prodotto di 0,2 punti percentuali rispetto al dato dello 0,4 per cento risultante dalla revisione al ribasso dello scenario tendenziale. Essa però risulta negativamente contraddistinta, tra l’altro e in particolare, dalla sottrazione, per effetto degli interventi in materia di mini flat tax, di importanti risorse destinate alla riduzione della pressione fiscale per le piccole imprese.

Si rilancia così l’esigenza di interventi compensativi volti alla costruzione di una fiscalità non distorsiva nei confronti delle MPMI. L’incrocio programmatico tra Impresa 4.0 e Green New Deal rafforza poi l’urgenza di un sistema di interventi settorialmente più inclusivo e più accessibile da parte delle imprese di minori dimensioni.

In particolare, per la costruzione di un corretto patto verde, vanno tenute in debito conto l’importanza di un omogeneo quadro regolatorio europeo in materia e l’esigenza metodologica tanto di un confronto costante e strutturato con le imprese, quanto di una compiuta valutazione preliminare d’impatto delle diverse misure.

La stretta fiscale sulle auto aziendali, plastic tax e sugar tax sono purtroppo la negativa conferma di un mancato confronto e di una mancata valutazione d’impatto. Sono dunque scelte che vanno riconsiderate, si sottolinea.

Va valutato inoltre l’impatto della local tax, non solo come strumento di semplificazione, ma anche in relazione ai suoi effetti in termini di possibili inasprimenti dei tributi locali anche in ragione della discrezionalità applicativa riconosciuta ai comuni.

Nelle more di un’approfondita valutazione d’impatto, se ne richiede dunque l’abrogazione. In particolare, R.E TE. Imprese Italia ritiene errate le programmate restrizioni in materia di rimborso delle accise sul gasolio consumato dall’autotrasporto merci, perché adottate in assenza di una strategia di coinvolgimento dei diversi settori economici in maniera proporzionale alle rispettive responsabilità emissive, intervenendo così su un settore responsabile di meno del 5 per cento delle emissioni climalteranti totali del paese (valore in corso di riduzione nel tempo) e senza che le risorse risparmiate vengano destinate a politiche attive per la riconversione ambientale del settore medesimo.

Confindustria

Anche Confindustria esprime preoccupazione ritenendo la Manovra nel complesso insufficiente rispetto alle esigenze del Paese con il rischio che non incida in modo efficace sulla situazione di sostanziale stagnazione dell'economia. In sostanza, non traccia un disegno di politica economica capace di invertire la tendenza negativa delle aspettative degli imprenditori e dei potenziali investitori.

Come profili negativi si individua sempre la plastic tax che si ritiene non comporti benefici ambientali, penalizza i prodotti e non i comportamenti e rappresenta unicamente una leva per rastrellare risorse.

Valutazione non positiva viene espressa anche sulla sugar tax e sulla tassazione delle auto aziendali. Apprezzamento viene espresso invece per la conferma di Industria 4.0, ribadendo però la necessità di garantire alle imprese un orizzonte temporale pluriennale per la programmazione degli investimenti e un rafforzamento sui temi della sostenibilità, mantenendo lo stesso livello di risorse finanziarie e di incisività in termini di modernizzazione del sistema produttivo, anche sul versante occupazionale.

Sul credito d'imposta green "è importante che venga attuato in tempi brevi e con indirizzi chiari; sul Fondo Green new deal "sarebbe opportuno individuare alcune priorità"; "essenziale" rafforzare la struttura operativa del Mise che gestisce la Nuova Sabatini.

Sull'ACE si conferma "la complessità e le incongruenze della MINI-IRES, nel corso dell'esame parlamentare andrebbe valutata la possibilità di rafforzarla per sostenere la patrimonializzazione delle imprese meridionali

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/contratti-dimpresa/quotidiano/2019/11/12/legge-bilancio-2020-dubbi-tassazione-auto-aziendali-plastic-sugar-tax

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