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Legge di delegazione europea 2019: primo via libera del Governo

Approvato in esame preliminare dal Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola, un disegno di legge che delega il Governo al recepimento di direttive europee e all’attuazione di altri atti dell’Unione europea (legge di delegazione europea 2019). Tra le principali direttive da attuare: la direttiva SMAV sui servizi di media audiovisivi; la direttiva che istituisce il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche; la direttiva sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili; la direttiva in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare; la direttiva sulla capacità di assorbimento di perdite e di ricapitalizzazione degli enti creditizi e delle imprese di investimento.

Il Consiglio dei ministri del 12 dicembre 2019, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola, ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge che delega il Governo al recepimento di direttive europee e all’attuazione di altri atti dell’Unione europea (legge di delegazione europea 2019).

Diverse le direttive da attuare, tra cui le principali sono:

- la direttiva (UE) 2018/1808 sui servizi di media audiovisivi (“direttiva SMAV”), che ha tra i suoi obiettivi il rafforzamento della tutela dei minori e dei consumatori, la lotta contro l’incitamento all’odio in tutti i contenuti audiovisivi, lo sviluppo dell’alfabetizzazione mediatica, l’accessibilità ai contenuti digitali da parte delle persone con disabilità;

- la direttiva (UE) 2018/1972 che oltre ad istituire il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche, stabilisce un quadro aggiornato ed armonizzato della disciplina delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica e delle risorse e dei servizi correlati;

- la direttiva (UE) 2018/2001 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, che prevede l’istituzione di un quadro regolatorio nazionale per la definizione delle superfici e delle aree idonee e non idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili con determinazione di specifici criteri al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel piano nazionale integrato per l’energia e il clima e in coerenza con le esigenze di tutela delle aree agricole e forestali, del patrimonio culturale e del paesaggio, della qualità dell’aria e dei corpi idrici;

- la direttiva (UE) 2019/633 in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare;

- la direttiva (UE) 2019/879 sulla capacità di assorbimento di perdite e di ricapitalizzazione degli enti creditizi e delle imprese di investimento anche attraverso l’adozione di pertinenti norme tecniche di regolamentazione che tengano conto degli orientamenti delle Autorità di vigilanza europee;

- la direttiva (UE) 2019/944 sul mercato interno dell’energia elettrica che prevede, tra l’altro, di aggiornare il quadro normativo in materia di configurazioni per l’autoconsumo, di sistemi di distribuzione chiusi di linee dirette, disciplinando le modalità e gli obblighi di servizio pubblico prevedendo un’adeguata partecipazione ai costi di sistema.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/contratti-dimpresa/quotidiano/2019/12/13/legge-delegazione-europea-2019-primo-via-libera-governo

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