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Reddito di cittadinanza: come chiedere gli incentivi all'assunzione all'INPS

Per fruire dell'incentivo contributivo all'assunzione di beneficiari del reddito di cittadinanza il datore di lavoro, dopo aver comunicato le disponibilità dei posti vacanti alla piattaforma digitale dedicata al Rdc presso l’ANPAL e aver assunto il candidato prescelto, deve avviare la procedura di richiesta delle agevolazioni contributive all'INPS. Dal 15 novembre è disponibile, sul sito internet dell'INPS, nella sezione “Portale delle Agevolazioni” (ex sezione DiResCo), la procedura informatica che prevede la compilazione del modulo denominato “SRDC - Sgravio Reddito di Cittadinanza – art. 8 del d.l. n. 4/2019”. La Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro, nell'approfondimento del 25 novembre 2019, ha spiegato tutti i passaggi della procedura.

L'azienda che ha già perfezionato l’assunzione assunto beneficiari del reddito di cittadinanza e vuole ottenere gli incentivi contributivi all'assunzione previsti dal D. L. 4/2019, convertito dalla L. 26/19 deve presentare apposita domanda all'INPS.

Il 15 novembre 2019 l'Istituto previdenziale ha rilasciato l'apposita procedura telematica. Vediamo cosa devono fare i datori di lavoro (o i loro intermediari abilitati) per accedere alle agevolazioni contributive.

Chiusa la vacancy sulla piattaforma ANPAL ed inserito il codice di comunicazione obbligatoria all’interno della vacancy chiusa il datore di lavoro può accedere alle agevolazioni contributive per l’assunzione di un beneficiario di reddito di cittadinanza.

Si ricorda che l’assunzione deve avvenire coerentemente alle posizioni della vacancy: quindi, in particolare, con la qualifica contrattuale e la sede di lavoro indicati nella piattaforma ANPAL.

Inoltre, contestualmente all’assunzione il datore di lavoro può stipulare, qualora necessario, un patto di formazione, presso il Centro per l’Impiego (CPI), con il quale garantisce al beneficiario un percorso formativo o di riqualificazione professionale.

Dallo scorso 15 novembre è possibile chiedere l’incentivo per l’assunzione dei percettori di reddito di cittadinanza compilando il modulo denominato “SRDC - Sgravio Reddito di Cittadinanza – art. 8 del d.l. n. 4/2019” disponibile sul sito internet www.inps.it, nella sezione “Portale delle Agevolazioni” (ex sezione DiResCo).

La Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro nell'approfondimento 25/11/2019 ha evidenziato tutti i passaggi della procedura. Vediamoli insieme.

Autenticazione e selezione del modulo

Aziende e intermediari abilitati devono accedere al “Portale delle agevolazioni (ex DiReSco)” con le consuete procedure di autenticazione e selezionare il modulo “SRDC”.

Fonte Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro

Selezionando il modulo “SRDC” si accede alla pagina principale del modulo dove, oltre al tasto “Invio domanda”, sono presenti anche il link al manuale di compilazione, l’elenco e lo status delle eventuali domande già inviate.

Immagine 2

Fonte Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro

Cliccando sul tasto “Invio domanda”, appare la schermata successiva, nella quale va inserito inserita direttamente la matricola o il Codice fiscale azienda per la sua ricerca. Si attiva così il tasto “Prosegui”.

Sezione azienda

La schermata mostra i dati riepilogativi dell’azienda e richiede la compilazione del campo “Dimensione aziendale”, selezionando una delle voci proposte dal menu a tendina.

Da qui in avanti, la procedura si differenzia a seconda che la richiesta sia effettuata per un’azienda o per un’agenzia di somministrazione.

Codice comunicazione

Nella schermata relativa alla comunicazione obbligatoria di assunzione, l’agenzia di somministrazione deve dichiarare, attraverso l’apposito menu a tendina, se possiede o meno il codice comunicazione.

Gli altri datori di lavoro invece devono necessariamente indicare, oltre agli altri dati già visti, il codice della comunicazione obbligatoria di assunzione.

Sezione Lavoratore

Nella schermata relativa al lavoratore l'agenzia di somministrazione che abbia precedentemente indicato il codice di autorizzazione relativo all’assunzione troverà una serie di dati precompilati (dati anagrafici del lavoratore, codice comunicazione, data di inizio e fine della missione, dati relativi all’utilizzatore) e dovrà indicare la retribuzione lorda mensile spettante al lavoratore, la percentuale di contribuzione, la dimensione aziendale dell’utilizzatore.

Gli altri datori di lavoro dovranno indicare soltanto la retribuzione lorda e la contribuzione a carico.

Sezione Ente formatore

La schermata successiva riguarda l’eventuale ente formatore.

Nell'ipotesi in cui lo sgravio debba essere fruito in concorrenza con un ente formatore occorre indicare il codice fiscale e la matricola dell’ente stesso e dopo aver premuto il tasto “Conferma”, la dimensione aziendale dell’ente.

Aiuti de minimis

Se si è selezionato “NO” nel campo “Vuole procedere con l’inserimento dell’ente formatore?”, si visualizza direttamente la schermata relativa agli aiuti de minimis.

In attesa dell’implementazione del Registro nazionale degli aiuti di Stato occorre ancora autocertificare i dati relativi agli aiuti di importanza minore (messaggio INPS n. 4099 del 2019).

La schermata offre due opzioni a scelta. E' infatti possibile dichiarare:

· di non aver ancora beneficiato di aiuti de minimis nel periodo di osservazione (triennio finanziario compreso quello in corso);

· di aver beneficiato di tali aiuti. In questo caso si devono inserire i dati relativi alla denominazione dell’ente erogatore degli aiuti, il relativo codice fiscale, la normativa di riferimento degli aiuti, il codice fiscale dell’impresa che ne fruisce, anche se diversa da quella che presenta la domanda, ma appartenente al medesimo gruppo, l’importo dell’agevolazione e la data di erogazione della medesima.

Riepilogo della domanda

Premendo il tasto “Avanti” si visualizza il riepilogo della domanda e si può confermare e trasmettere la domanda, oppure salvarla in bozza per eventuali successive modifiche.

A seguito della trasmissione, sarà visualizzato l’esito della domanda.

La copia della domanda potrà essere salvata in formato pdf. Mediante l’accesso alla procedura sarà possibile anche revocare una domanda già accolta.

L'INPS, dopo aver ricevuto la domanda, effettua:

· la verifica dell’avvenuta comunicazione delle posizioni vacanti all’interno della piattaforma ANPAL (applicativo “Domanda e offerta di lavoro” presente all’interno del sito web “MyAnpal”);

· il calcolo della durata e dell’ammontare del beneficio spettante in base alle informazioni relative al RDC spettante al lavoratore (più correttamente al nucleo familiare del lavoratore) e alle dichiarazioni inserite nella richiesta relativamente a retribuzione e carichi contributivi;

· la verifica della “capienza” degli aiuti “de minimis”;

· il rilascio dell’esito contenente il piano di fruizione.

A chiusura si ricorda che il datore di lavoro è tenuto alla restituzione dell’incentivo, maggiorato delle sanzioni civili, anche con riguardo alla quota a carico del lavoratore, nelle seguenti fattispecie di interruzione del rapporto di lavoro realizzatesi nei 36 mesi successivi all’assunzione:

· licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo dichiarato illegittimo;

· recesso dal contratto di apprendistato, da parte del datore di lavoro, al termine del periodo di formazione;

· recesso dal contratto, da parte del datore di lavoro, durante il periodo di prova;

· dimissioni del lavoratore per giusta causa

La restituzione dell’incentivo fruito non opera, invece, nel caso in cui il datore di lavoro risolve il rapporto di lavoro, in applicazione di clausola contrattuale prevista dal contratto collettivo di automatica risoluzione del rapporto lavorativo, al raggiungimento dell’età pensionabile del dipendente.

La revoca del reddito di cittadinanza, anche se effettuata per motivazioni riconducibili al comportamento del lavoratore, se disposta successivamente all’assunzione del beneficiario del Rdc, comporta la perdita della parte di incentivo non ancora fruito, sia per il datore di lavoro sia per l’Ente di formazione accreditato.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/amministrazione-del-personale/quotidiano/2019/12/19/reddito-cittadinanza-chiedere-incentivi-assunzione-inps

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