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Consulenti del Lavoro: i vantaggi del nuovo simulatore per la pensione

L’ENPACL ha messo a disposizione dei Consulenti del lavoro un nuovo servizio per simulare la pensione futura e, in particolare, per valutare la sostenibilità e gli effetti pensionistici di una tempestiva pianificazione dei versamenti contributivi volontari. Fermi restando i preesistenti strumenti di simulazione pensionistica già a disposizione degli iscritti per la valutazione dell’importo della pensione, disponibili nell’Area Riservata del sito www.enpacl.it, questo nuovo servizio è pensato per diffondere la cultura previdenziale all’interno della categoria e consentire ai Consulenti del lavoro di costruire consapevolmente il proprio futuro pensionistico.

Al fine di implementare e diffondere la consapevolezza previdenziale tra i propri iscritti, l’ENPACL (Ente di previdenza dei Consulenti del Lavoro) ha realizzato un motore di calcolo che, aggiungendosi ai veri e propri simulatori di pensione già disponibili, con finalità esclusivamente didattiche, mira a spiegare, concretamente ma in forma semplificata, come si forma il montante contributivo individuale di ciascun Consulente del Lavoro e quale sarà la conseguente prestazione.

Il software ipotizza una anzianità contributiva standard di 40 anni, articolata in 4 periodi di 10 anni ciascuno. Inserendo il fatturato e la redditività attesa, il simulatore restituisce la composizione del montante contributivo, l’importo della pensione annua lorda ed il relativo tasso di sostituzione, lordo e netto. Permette, infine, di inserire un importo annuo di versamenti contributivi modulari e volontari per consentire di appurare l’impatto migliorativo di tali versamenti facoltativi sull’importo della pensione

La pensione percepita dai Consulenti del Lavoro iscritti all'ENPACL si “fonda” sulla corresponsione annuale di un contributo soggettivo, calcolato come pari al 12% del reddito professionale netto prodotto in forma individuale o associata nell'anno precedente. A fronte di ciò, è previsto sia un massimale di reddito ai fini contributivi che un contributo soggettivo annuo minimo.

Con riferimento all’anno 2019, il massimale reddituale sul quale è calcolato il contributo soggettivo è pari a 98.366,00 euro, al quale corrisponde un contributo soggettivo massimo di 11.804,00 euro. Il contributo soggettivo minimo 2019 è pari a 2.112,00 euro (correlato ad un reddito minimo pari ad euro 17.602,00).

A fronte della contribuzione soggettiva obbligatoria (alla quale si aggiungono il contributo integrativo e quello di maternità), tutti gli iscritti all'Ente, esclusi i pensionati di vecchiaia e anticipata, possono versare un contributo facoltativo aggiuntivo integralmente deducibile ai fini IRPEF al pari del contributo soggettivo obbligatorio. La misura di questo contributo aggiuntivo può essere determinata – annualmente – da ciascun iscritto in una misura minima pari a 500 euro o multipli (500, 1000, 1.5000, ecc.).

Al raggiungimento dei requisiti per la fruizione della pensione di vecchiaia, vecchiaia anticipata, inabilità, i Consulenti del Lavoro che abbiano effettuato versamenti a titolo di contribuzione facoltativa aggiuntiva, hanno diritto ad una pensione aggiuntiva, calcolata interamente con il sistema contributivo, liquidata d’ufficio con la stessa decorrenza e le stesse modalità della pensione base. 

Anche la pensione contributiva aggiuntiva è reversibile ai superstiti alle condizioni e nelle misure previste per la pensione base. Così come la pensione indiretta è integrata con la pensione contributiva, alle stesse condizioni e misure.

Nell’ambito dell’Area Riservata agli iscritti accessibile attraverso il sito www.enpacl.it, i Consulenti del Lavoro possono effettuare simulazioni in ordine all’onere per il riscatto dei periodi di studio o di servizio militare, ovvero per la ricongiunzione presso l’Ente di periodi assicurativi pregressi maturati presso altre Gestioni previdenziali.

Allo stesso modo, accedendo sempre al menu “Simulazioni” dell’Area Riservata, ogni iscritto può verificare la decorrenza e l’importo della pensione in caso di totalizzazione o di cumulo.

Alle simulazioni “in reale” già disponibili, è stato aggiunto un software di calcolo che potremmo definire, per certi versi, “predittivo”.

L'ENPACL, infatti, ha realizzato un motore di calcolo che permette agli iscritti di comprendere in maniera semplice e concreta, come si forma il montante contributivo individuale di ciascun Consulente del Lavoro e quale sarà la prestazione pensionistica che ne discende.

Il software è stato ideato e sviluppato ipotizzando una anzianità contributiva di 40 anni, suddivisa in 4 periodi di 10 anni ciascuno.

Per utilizzare il programma, disponibile sul sito pubblico all’indirizzo IP https://www.enpacl.it/simulatore-didattico senza necessità di accesso all’Area Riservata) è sufficiente inserire, nei campi di calcolo profilati in colore rosso (v. figura sottostante), il fatturato e la percentuale di redditività attesa.

Terminata l’operazione, il simulatore restituisce, sia graficamente che in valori numerici

1. la composizione del montante contributivo,

2. l'importo della pensione annua lorda

3. il relativo tasso di sostituzione, lordo e netto.

Inoltre, inserendo un valore annuo nel campo “modularità”, si può verificare l’incremento economico della prestazione pensionistica connesso al versamento del contributo facoltativo aggiuntivo. Si veda, di seguito, l’output numerico e grafico conseguente ad un inserimento operato in simulazione

Come accennato sopra, questo simulatore didattico non è idoneo ad operare un calcolo effettivo di pensione nè – men che meno – i suoi risultati possono in alcun modo “certificare” alcun diritto futuro.

Tuttavia, in un contesto del Paese nel quale il Governo – alla luce della scarsa cultura economico-finanziaria – ha promosso i “mesi dell’informazione economica e finanziaria” aperti ed indirizzati anche, ovviamente, al risparmio previdenziale, l’iniziativa appare sicuramente meritoria in termini didattici, appunto.

Ma è anche e, forse, soprattutto utile, affinchè i Consulenti del Lavoro (ed auspicabilmente, in futuro, altre categorie di contribuenti) siano messi in grado di valutare per tempo il loro futuro previdenziale, e, in particolare, i ritorni economici di eventuali versamenti volontari che – pur costituendo un sacrificio nel presente – possono rappresentare un investimento dal ritorno molto “importante” al momento della cessazione dell’attività lavorativa.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/professioni/quotidiano/2020/01/21/consulenti-lavoro-vantaggi-simulatore-pensione

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