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Google e Ferrari alla prova dei conti (da record?). Fitch aggiorna la pagella sull’Italia

La settimana è caratterizzata dalla presentazione dei dati dell’ultimo trimestre 2019 per il Cavallino Rampante (martedì) e per Fca (giovedì) in vista della fusione con Psa. Sabato Ignazio Visco, governatore di Bankitalia, chiude a Brescia il classico appuntamento di Assiom-Forex.

È appena entrata nel ristrettissimo “trillionaires club” di Wall Street: prima di Alphabet, che ha abbattuto il tetto a metà gennaio, solo Apple, Microsoft e Amazon avevano superato il record dei mille miliardi di dollari di capitalizzazione. Oggi la casa madre di Google presenta i conti 2019. Il boss Sundar Pichai è pronto a consolidare la posizione nel club.

In Borsa, un primato dietro l’altro: ormai viaggia più o meno stabile sopra quota 150 euro. Nei bilanci, la ragione della corsa: trimestre dopo trimestre i conti Ferrari continuano a migliorare le performance precedenti e oggi, quando saranno presentati i numeri dell’ultimo quarter, il 2019 andrà ad allungare ulteriormente la già notevole “striscia” di crescita ininterrotta. In attesa che, oltre ai ricavi e agli utili, anche le monoposto di Formula Uno diano il loro contributo a quel che accade in Piazza Affari.

Il 2019 è stato l’anno dell’accordo per la fusione con Psa, dopo che il governo-azionista di Renault aveva fatto saltare i progetti matrimoniali con quest’ultima. È stato, anche, l’anno che ha reso particolarmente evidenti le ragioni per cui un merger (non con chiunque, ovviamente) era l’obiettivo prioritario nell’agenda di John Elkann per Fca: il gruppo continua a migliorare i margini di redditività sulle vendite (nel terzo trimestre è arrivata al 7,2%, con la punta record del 10,6% in Nord America), ma ha un portafoglio prodotti che andrebbe rinnovato a colpi di investimenti ben più consistenti di quelli effettuati-programmati fin qui. Ne hanno risentito sia le vendite sia l’utile, che in realtà tra luglio e settembre è stato una perdita netta di 200 milioni. Anche se questo non ha impedito a Mike Manley di “confermare i target” dell’esercizio e di promettere “un 2020 migliore in termini di performance finanziaria”. Dopodiché, toccherà a Carlos Tavares, futuro amministratore delegato del futuro quarto gruppo mondiale: questi sono i mesi in cui tra Torino, Detroit e Parigi si lavora alla fusione, ma il traguardo non sarà tagliato fino al 2021.

Prima del 23 gennaio, ovvero della domenica del voto in Emilia Romagna (e in Calabria), all’ipotesi di elezioni anticipate non credeva, in fondo, nemmeno chi le urne le chiedeva. Probabile se ne veda il riflesso condizionato – parola d’ordine: stabilità - nell’aggiornamento del rating che Fitch rilascerà questa sera.

Classico appuntamento annuale con il congresso Assiom-Forez, che ha scelto Brescia per la sua ventiseiesima edizione. Classico anche per l’intervento del Governatore Bankitalia: Ignazio Visco parlerà questa mattina, come sempre a chiusura della due giorni.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/finanza/quotidiano/2020/02/01/google-ferrari-prova-conti-da-record-fitch-aggiorna-pagella-italia

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