• Home
  • News
  • Bonus partite IVA: escluso il click day

Bonus partite IVA: escluso il click day

Nessun click day per il bonus da 600 euro che il decreto Cura Italia riserva a lavoratori autonomi, partite IVA, stagionali e lavoratori autonomi dello spettacolo. Il Presidente dell'INPS, Pasquale Tridico, lo ha dichiarato al termine di una giornata convulsa e densa di polemiche sollevate dagli Ordini professionali, da sindacati e associazioni. Si attende, nelle prossime ore, l'emanazione della circolare INPS che definirà le modalità di invio delle domande per il bonus di marzo. Mentre è atteso un prossimo decreto (ad aprile) per i professionisti iscritti agli Albi.

Click day sì, click day no. Sembra oramai tramontata l'ipotesi, accompagnata da feroci polemiche, di un click day INPS per l'invio delle domande per il bonus da 600 euro, che il decreto Cura Italia riserva a lavoratori autonomi, partite IVA, stagionali agricoli e lavoratori dello spettacolo.

Il click day è stato smentito dal Governo che, con la Ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo, ha spiegato che "le risorse stanziate dal Governo sono sufficienti a coprire l'intera platea dei beneficiari. Forniremo a breve la data a partire dalla quale tutti i cittadini che ne hanno diritto potranno iniziare a fare richiesta per ricevere gli indennizzi previsti dal decreto Cura Italia. “Insieme all'INPS" - ha concluso la Ministra - “stiamo lavorando per mettere a sistema, nel più breve tempo possibile, tutte le procedure necessarie per velocizzare l'iter di presentazione delle domande ed erogare gli aiuti previsti dal provvedimento, compresi gli ammortizzatori sociali".

Anche il vice ministro dell’Economia Antonio Misiani, sulla scorta di quanto annunciato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha rassicurato su un possibile rifinanziamento della misura con un prossimo decreto legge (di aprile) per il quale il Governo potrebbe contare anche sulle risorse stanziate dall'Europa.

Per il CNDCEC conforta la smentita fornita dal sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta sull’ipotesi di “Click day”. Il CNDCEC ha evidenziato, con comunicato stampa del 19 marzo 2020, come questa metodologia porterebbe inevitabilmente ad una iniqua distribuzione dell’indennità poiché non è determinato nessun criterio oggettivo e soggettivo se non quello del primo arrivato.

Inoltre con un comunicato stampa congiunto, Commercialisti e Consulenti del Lavoro hanno chiesto al Governo di non trascurare, nella fase di conversione del decreto Cura Italia, le necessità del comparto delle professioni economico-giuridiche e quindi di estendere le tutele previste per imprese e dipendenti anche alle attività degli studi professionali.

Un secco no all’ipotesi click day è arrivato anche dai sindacati. "Inaccettabile" per Cgil Cisl e Uil "l’ipotesi, circolata in queste ore, di utilizzare il criterio del click-day per vagliare le domande delle tante indennità, previste dal Decreto, in favore di lavoratori stagionali del turismo, di quelli agricoli e del settore dello spettacolo, nonché per il lavoratori autonomi e per i collaboratori". E' quanto hanno sottolineato, in una nota congiunta, Tania Scacchetti Cgil, Luigi Sbarra Cisl e Ivana Veronese Uil. 

"In un momento come questo - proseguono - non possiamo permetterci di mettere in competizione tra loro categorie di lavoratori e lavoratrici tra le più fragili, per le quali si è deciso di intervenire con un aiuto economico di soli 600 euro. Se è comprensibile che, per motivi di copertura finanziaria, sia stato necessario individuare un tetto di spesa per queste indennità, è altrettanto necessario che si dica con chiarezza che nessuno sarà lasciato indietro e che tutte le domande di indennità eccedenti il tetto di spesa previsto saranno comunque erogate, anche se successivamente. E' importante in questa fase prevedere una data di invio delle domande e una data entro cui ricevere le stesse, per poi fare un monitoraggio che tenga conto di alcuni requisiti e se le risorse stanziate non saranno sufficienti dovranno essere reintegrate garantendo a tutti coloro che ne hanno diritto l’aiuto necessario".

La levata di scudi è giunta anche da Confesercenti e Confcommercio.

"Click day impensabile. INPS riveda procedura" ha tuonato Confesercenti. "Ad una crisi straordinaria si risponde con misure straordinarie e mirate. Utilizzare la procedura del click day, in questa fase emergenziale, per consentire ai lavoratori autonomi e ai professionisti di richiedere l’indennità di 600 euro prevista dal Decreto “Cura Italia” è assolutamente impensabile".

"In un momento critico come questo, lo strumento non metterebbe tutti i potenziali richiedenti sul territorio nazionale nelle stesse condizioni per potervi accedere, poiché è evidentemente legato alla connettività che nel Paese, purtroppo, non è omogenea. L’INPS riveda, perciò, la modalità di richiesta di indennizzo, non ci sembra opportuno aggiungere difficoltà a interi settori dell’economia produttiva già così fortemente danneggiati, significherebbe vanificare gli sforzi finora messi in campo dal Governo per gestire l’emergenza sanitaria ed economica"

Sulla stessa linea Confcommercio, che chiede al Governo di ripensare all'ipotesi, avanzata dal Presidente Tridico, di utilizzare lo strumento del click day per consentire ai lavoratori autonomi e ai professionisti di richiedere l’indennità di 600 euro prevista dal Decreto “Cura Italia”. "Pur avendo presente l’entità delle risorse stanziate, infatti, in questa fase di emergenza il click day rischierebbe di vanificare in buona parte la stessa volontà del legislatore. Inoltre non metterebbe tutti i potenziali richiedenti sullo stesso piano ed alle stesse condizioni di partenza, essendo il sistema evidentemente legato alla connettività che caratterizza ogni singolo territorio e che nel Paese è ancora tutt'altro che uniforme. Va infine sottolineato che l’utilizzo del sistema del click day - in ogni caso - per le necessità organizzative e di strumentazione di cui necessita, rischia di essere del tutto incoerente nell'attuale fase emergenziale nella quale l’attività di professionisti ed autonomi è di fatto sospesa o fortemente limitata, così come quella di associazioni di rappresentanza ed intermediari in grado di prestare assistenza a tali soggetti”.

A chiudere definitivamente il cerchio, sono arrivate le dichiarazioni del Presidente dell'INPS, Pasquale Tridico, che, tornando sulle sue iniziali anticipazioni, ha escluso il click day affermando che le domande potranno essere fatte da tutte e non dovranno essere inviate in un solo giorno.

Ma quali sono le indennità al centro delle polemiche?

Il decreto Cura Italia (decreto legge 17 marzo 2020, n. 18) ha previsto per autonomi e partite IVA e stagionali e altri lavoratori una indennità di 600 euro.

Partite IVA: è riconosciuta un'indennità, per il mese di marzo, pari a 600 euro in favore dei professionisti titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 e dei lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria. L'indennità è erogata dall'INPS, che provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa stabilito (articolo 27).

Artigiani e commercianti: la norma riconosce un'indennità una tantum, per il mese di marzo, pari a 600 euro ai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell'assicurazione generale obbligatoria (AGO), non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie (articolo 28).

Stagionali settore turismo e degli stabilimenti termali: è riconosciuta un'indennità, per il mese di marzo, pari a 600 euro in favore dei lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che, alla data del 23 febbraio 2020, hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro. Sono stabilite le modalità di concessione del beneficio da parte dell'INPS che provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa (articolo 29).

Stagionali del settore agricolo: è prevista, in favore dei lavoratori dipendenti stagionali del settore agricolo che, alla data del 23 febbraio 2020, abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo, un'indennità, per il mese di marzo, pari a 600 euro. Sono stabilite le modalità di concessione del beneficio da parte dell'INPS che provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa (articolo 30).

Lavoratori autonomi dello spettacolo: la norma stabilisce, in favore dei lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo, con almeno 30 contributi giornalieri versati nell'anno 2019 al medesimo Fondo, da cui è derivato un reddito non superiore a 50.000 euro, e non titolari di pensione, il riconoscimento di un'indennità, per il mese di marzo, pari a 600 euro, a condizione che i lavoratori non siano titolari di rapporto di lavoro dipendente al 17 marzo 2020.

Le indennità sono esentasse e non sono cumulabili tra loro.

Da ultimo è importante chiarire che dai bonus sono (al momento) esclusi professionisti e lavoratori autonomi iscritti ad altre Casse di previdenza.

Si ricorda però che l'art. 44 del decreto Cura Italia istituisce un Fondo per il reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus COVID-19 per i lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro.

I criteri di priorità e le modalità di attribuzione dell'indennità da destinare, in via eccezionale, al sostegno del reddito dei professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria verranno definiti con uno o più decreti del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro trenta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/lavoro-autonomo/quotidiano/2020/03/20/bonus-partite-iva-escluso-click-day

Iscriviti alla Newsletter




È necessario aggiornare il browser

Il tuo browser non è supportato, esegui l'aggiornamento.

Di seguito i link ai browser supportati

Se persistono delle difficoltà, contatta l'Amministratore di questo sito.

digital agency greenbubble