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Bonus 600 euro e voucher baby sitter: domanda con PIN semplificato

Via libera al PIN semplificato per accedere ad alcuni servizi INPS. Con le prime 8 cifre del PIN ordinario professionisti non iscritti agli ordini, collaboratori in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo e lavoratori agricoli possono chiedere l'indennità di 600 euro prevista dal decreto Cura Italia per il mese di marzo. Lo rende noto l'INPS con il messaggio n. 1381 del 2020. Semplificato anche la modalità di compilazione e di invio on line delle domande del bonus per i servizi di baby-sitting, ma non la procedura di registrazione sulla piattaforma Libretto di Famiglia.

Come preannunciato dal Presidente, Pasquale Tridico, l'INPS, con il messaggio n. 1381 del 26 marzo 2020, ha rilasciato una procedura con PIN semplificato per la richiesta telematica del bonus per i servizi di baby-sitting e degli indennizzi di 600 euro per lavoratori autonomi e partite IVA, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, artigiani e commercianti, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo e lavoratori agricoli, previsti dal decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, il cosiddetto decreto Cura Italia.

L'obiettivo dell'Istituto è ridurre il più possibile gli spostamenti delle persone incentivando l'utilizzo dei servizi web.

Vediamo quali sono le prestazioni economiche “a richiesta semplificata” e cosa fare.

L’accesso ai servizi dell'INPS in modalità semplificata è ammessa solo con riferimento alle seguenti domande di prestazione previste del decreto legge n. 18/2020:

Indennità per i professionisti e i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla Gestione separata dell’INPS (articolo 27, nel limite di spesa di 203,4 milioni di euro)

A tale indennità possono accedere:

· i liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’articolo 53, comma 1, del T.U.I.R., iscritti alla Gestione separata dell’INPS;

· i collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla predetta data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’INPS.

Tali lavoratori non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria.

N.B. L’indennità non spetta ai liberi professionisti ordinistici iscritti ad altre gestioni pensionistiche obbligatorie.

Indennità per i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’AGO (articolo 28, nel limite di spesa di 2.160 milioni di euro)

A tale indennità possono accedere i lavoratori iscritti alle seguenti gestioni:

· Artigiani

·Commercianti

· Coltivatori diretti, coloni e mezzadri

I lavoratori non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria ad esclusione della Gestione separata INPS.

Indennità per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali (articolo 29, nel limite di spesa di 103,8 milioni di euro)

A tale indennità possono accedere i lavoratori dipendenti stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato il rapporto di lavoro nell’arco temporale che va dal 1° gennaio 2019 alla data del 17 marzo 2020.

Ai fini dell’accesso all’indennità i predetti lavoratori non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020.

Indennità per i lavoratori del settore agricolo (articolo 30 nel limite di spesa di 396 milioni di euro )

Spetta agli operai agricoli a tempo determinato e alle altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali purché possano fare valere nell’anno 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo dipendente.

Indennità per i lavoratori dello spettacolo (articolo 38 nel limite di spesa di 48,6 milioni di euro)

A questa indennità possono accedere i lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo, che abbiano i seguenti requisiti:

· almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo;

· che abbiano prodotto nel medesimo anno un reddito non superiore a 50.000 euro.

Tali lavoratori non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020.

Tutte le indennità elencate sono erogabili nella misura pari a 600 euro solo per il mese di marzo 2020, non sono tra esse cumulabili e non sono riconosciute ai percettori di reddito di cittadinanza.

Per averne diritto i lavoratori non devono essere titolari di una pensione diretta.

Bonus per i servizi di baby-sitting (articolo 23)

In alternativa al congedo parentale straordinario per i figli di età non superiore ai 12 anni, è prevista la possibilità di fruire di un bonus per i servizi di baby-sitting, nel limite massimo complessivo di 600 euro. Il bonus spetta per un importo fino a 1.000 euro complessivi anche ai lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, degli infermieri, dei tecnici di laboratorio biomedico, dei tecnici di radiologia medica e degli operatori sociosanitari, nonché al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il bonus viene erogato mediante il Libretto Famiglia.

Tutti questi lavoratori (messaggio n. 1381/2020) possono ora compilare e inviare le domande di prestazione o servizio inserendo solo la prima parte del PIN, ricevuto via SMS o e-mail e richiesto:

· sul sito istituzionale dell’INPS, all’indirizzo www.inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta PIN”;

· tramite Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06 164164 (a pagamento da rete mobile).

Le prime 8 cifre del PIN consentiranno l'autenticazione necessaria per la compilazione e l’invio della domanda on line.

Se non si riceve la prima parte del PIN entro 12 ore dalla richiesta è possibile chiamare il Contact Center per la validazione della richiesta.

Una particolarità è prevista per il bonus per i servizi di baby-sitting. In questo caso, se la domanda viene inoltrata con il PIN semplificato, il lavoratore deve comunque procurarsi anche la seconda parte del PIN per la registrazione sulla piattaforma Libretto di Famiglia e l’appropriazione telematica del bonus.

Chi è in possesso di

· PIN dispositivo rilasciato dall’Inps (per alcune attività semplici di consultazione o gestione è sufficiente un PIN ordinario);

· SPID di livello 2 o superiore;

· Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE);

· Carta Nazionale dei Servizi (CNS),

potrà utilizzarle anche per l’inoltro delle domande di prestazione prima elencate.

L'INPS, con il messaggio n. 1381/2020 infine avverte che sta per rilasciare una nuova procedura di emissione del PIN con il riconoscimento a distanza.

La procedura sarà gestita dal Contact Center e consentirà di ottenere, in un unico processo da remoto, un nuovo PIN con funzioni dispositive senza attendere gli ulteriori 8 caratteri del PIN ordinariamente spediti tramite il servizio postale.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/amministrazione-del-personale/quotidiano/2020/03/27/bonus-600-euro-voucher-baby-sitter-domanda-pin-semplificato

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