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Cassa integrazione in deroga: come presentare le domande alle Regioni

E' in via di completamento il quadro delle regioni che hanno attivato i canali telematici per l'invio delle domande di cassa integrazione in deroga speciale prevista dall'art. 22 del decreto Cura Italia. Dal 6 aprile 2020, infatti anche le aziende delle Regioni Basilicata, Calabria, Valle d'Aosta ed Emilia Romagna che hanno cessato o sospeso l'attività lavorativa a causa dell'epidemia da Coronavirus possono inviare le richieste nelle modalità specifiche fissate dalle singole regioni anche in ordine all'assolvimento dell'obbligo dell'imposta di bollo. Dal 7 aprile 2020 sarà la volta delle aziende siciliane, mentre le aziende sarde devono attendere il prossimo 8 aprile.

Con il decreto Cura Italia (decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, in vigore dal 17 marzo scorso) torna la CIG in deroga.

L'ammortizzatore sociale, istituito negli anni della grave crisi economica a sostegno dei datori di lavoro, settori e lavoratori che generalmente non possono usufruire dei normali ammortizzatori sociali, quali Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria e Straordinaria (CIGO e CIGS), Fondi di Solidarietà e Fondo di Integrazione Salariale (FIS), diventa oggi il cavallo di battaglia al quale ricorrere per assicurare tutele economiche a chi ha sospeso o ridotto l'attività lavorativa a causa dell'epidemia da Coronavirus.

La CIGD torna quindi, con l'obiettivo di sostenere tutti (o quasi, perchè si ricorda che - ad oggi - ne sono esclusi i lavoratori domestici) e con regole speciali volte a semplificare l'iter procedurale al fine di una velocizzazione dei tempi di erogazione delle relative indennità.

Ma, difficoltà interpretative a parte (sciolte, solo in parte, dalla circolare INPS n. 47/2020), l'iter procedurale appare, ad oggi, tutt’altro che semplice.

L'art. 22 del decreto legge n. 18/2020 subordina, infatti, la concessione della CIGD alla stipula di un accordo quadro regionale (per i soli datori con più di 5 dipendenti?) attribuendo alle regioni e province autonome il compito di riconoscere i trattamenti di integrazione salariale in deroga, nel limite massimo di 3.293,2 milioni di euro per l'anno 2020, e secondo il piano di riparto stabilito con uno o più decreti del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze (il primo è stato emanato il 24 marzo 2020, ma se ne attendono altri.)

Dall'entrata in vigore del decreto Cura Italia ad oggi, le Regioni e le province autonome hanno siglato via via i loro accordi quadro, attivando o meno i canali per l'invio delle domande di CIGD.

Analizziamo le modalità di accesso alla Cassa integrazione in deroga speciale di cui all'art. 22 del decreto Cura Italia, definite a livello regionale.

La Regione Abruzzo ha siglato l'intesa il 30 marzo 2020. Al 6 aprile 2020 non risulta ancora attiva la piattaforma per la presentazione delle istanze di richiesta della Cassa integrazione in deroga.

Per la presentazione delle domande sarà obbligatorio utilizzare un’apposita procedura informatica che verrà messa a disposizione dalla Regione Abruzzo. La registrazione e l’accesso a tale procedura sarà consentito esclusivamente attraverso l’utilizzo di una identità digitale SPID.

La regione ha comunicato che, ad oggi, le domande di CIGD devono assolvere l'obbligo dell'imposta di bollo anche se è stato richiesto al competente Ministero di eliminare tale obbligo a carico del datore di lavoro.

Le domande di CIGD presentate sul portale della Regione Abruzzo verranno istruite dal competente Servizio Lavoro della Regione in ordine cronologico previa verifica della sussistenza dei requisiti richiesti e provvedendo a comunicare al datore di lavoro richiedente, a mezzo PEC, l’eventuale sospensione dell’istruttoria, la richiesta di integrazione documentale e i provvedimenti di diniego.

La Regione Basilicata ha siglato l'accordo quadro il 24 marzo 2020. Le domande per la richiesta della CIG in deroga possono essere presentate dalle ore 15.00 del 6 aprile 2020 accedendo al sistema informativo della Regione Basilicata disponibile sul sito www.lavoro.basilicata.it.

Al sistema possono accedere al sistema solo gli utenti che si sono accreditati a CO Basilicata (Comunicazioni Obbligatorie) e utilizzando le medesime credenziali.

La domanda deve essere in regola con la vigente normativa in materia di bollo.

La Regione Calabria ha siglato l'accordo in data 24 marzo 2020. L'avvio dei termini di presentazione, inizialmente fissati al 2 aprile, sono stati differiti al 6 aprile 2020 (decreto di rettifica n. 3608 del 30/03/2020).

La domanda va inoltrata per via telematica all’indirizzo PEC ammortizzatorisociali@pec.regione.calabria.it, corredata di tutti i documenti richiesti.

Le domande sono valutate entro 15 giorni lavorativi dalla loro presentazione e autorizzate - nel caso di istruttoria positiva - seguendo l'ordine cronologico di arrivo della documentazione completa al competente ufficio della Regione Calabria – Dipartimento “Lavoro, Formazione, Politiche Sociali” Settore n. 4 “Politiche Attive, Superamento del Precariato e Vigilanza Enti” e nel limite delle risorse assegnate.

Le domande ritenute incomplete o inesatte sono sospese e vengono riesaminate soltanto se il datore di lavoro fa pervenire, entro 15 giorni dalla richiesta, le informazioni/documentazioni richieste dalla Regione Calabria. L’ordine cronologico riparte dalla data in cui l’istanza viene completata. Decorsi 15 giorni dal ricevimento della richiesta, qualora non siano pervenute le integrazioni dovute, la domanda si ritiene respinta.

L'accordo quadro è stato stipulato il 19 marzo 2020 e le domande possono essere presentate dallo scorso 30 marzo 2020.

La domanda di CIGD, firmata digitalmente, va inoltrata a cura del Legale Rappresentante dell’azienda richiedente, o suo delegato, alla Regione Campania - Direzione Generale dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e delle Politiche Giovanili, esclusivamente utilizzando l’apposita procedura telematica disponibile sul sito www.cliclavoro.lavorocampania.it, nell’area “Istanze on line” accessibile agli utenti previo accreditamento sul portale.

I trattamenti sono concessi dalla Regione, che provvede ad istruire le domande secondo l'ordine cronologico di presentazione, e ad approvare gli esiti dell’istruttoria con un decreto di concessione da trasmettere all’INPS in modalità telematica entro quarantotto ore dall’adozione

L'Emilia Romagna ha integrato l'accordo del 6 marzo 2020 attuativo del DL n.9/2020, recependo quanto previsto dal Decreto legge Cura Italia. Con la nuova intesa del 20 marzo 2020 si prevede che la cassa integrazione in deroga, che decorre retroattivamente dal 23 febbraio, prosegua per altre 9 settimane dopo le prime, concesse dal decreto legge n. 9/2020, in scadenza il 23 marzo arrivando così a 13 settimane complessive.

I datori di lavoro o loro intermediari possono presentare la domanda di cassa integrazione in deroga, esclusivamente con modalità telematica attraverso il sistema informativo “SARE”, selezionando tra una delle seguenti tipologie:

- CIG in deroga art. 17 DL 9/2020

- CIG in deroga art. 22 DL 18/2020

Le domande di cassa integrazione in deroga di cui al Cura Italia possono essere presentate dal 6 aprile 2020. Non va inviata nessuna PEC: le domande trasmesse via PEC sono considerate irricevibili.

Per inviare le domande occorre essere in possesso delle credenziali di accesso al sistema informatico “SARE” reso disponibile dall'Agenzia regionale per il Lavoro. Le informazioni su come ottenere le credenziali di accesso a tale sistema sono pubblicate alla pagina web https://www.agenzialavoro.emr.it/sare .La domanda deve essere in regola con la vigente normativa sul bollo (16 euro)

Le domande presentate con informazioni e/o documenti incompleti o errati non saranno istruite. Il datore di lavoro potrà presentare una nuova domanda che verrà istruita secondo il criterio cronologico di presentazione.

L’intesa regionale è stata definita in data 25 marzo 2020. La domanda di CIG in deroga va trasmessa, in via telematica, attraverso il sistema " Adeline" (la piattaforma è attiva dal 27 marzo 2020) nei seguenti termini:

· per sospensioni o riduzioni di orario con decorrenza nel periodo ricompreso fra il 23 febbraio 2020 e il 26 marzo 2020, entro 60 giorni decorrenti da tale ultima data;

· per sospensioni e riduzioni di orario aventi decorrenza successiva al 26 marzo 2020, entro 60 giorni dalla data in cui ha avuto inizio la sospensione o la riduzione dell’orario di lavoro.

Alla domanda deve essere allegata anche la dichiarazione di avvenuto assolvimento dell’imposta di bollo, ove dovuta.

In caso di presentazione tardiva della domanda, il trattamento di cassa in deroga decorre dall’inizio della settimana anteriore alla data di presentazione della domanda.

L'accordo quadro è stato siglato il 24 marzo 2020. L’azienda che intende accedere alla Cassa integrazione in deroga deve inviare, direttamente o per il tramite dell’Associazione datoriale o professionista, la domanda di concessione del trattamento comprensiva di accordo sindacale laddove previsto utilizzando la piattaforma http://www.regione.lazio.it/cigs/web.

Le domande - stampate, sottoscritte dal legale rappresentante dell’azienda e comprensive degli allegati richiesti - sono trasmesse alla Regione Lazio utilizzando la seguente casella di posta elettronica certificata: areavertenze@regione.lazio.legalmail.it.

Per l’accesso alla cassa integrazione in deroga non è richiesto il previo utilizzo di ferie e permessi.

Non vengono prese in considerazione le domande di CIGD inviate in data antecedente alla sottoscrizione dell'accordo. Nel caso la domanda sia rigettata o dichiarata inammissibile, resta salva la possibilità di riproporre l’istanza la cui istruttoria viene effettuata nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione della nuova domanda.

La Regione Liguria ha siglato l'accordo per la concessione del trattamento della cassa integrazione in deroga in data 20 marzo (approvato, con deliberazione di Giunta Regionale n. 235 del 23 marzo 2020).

Le funzionalità on line di invio della domanda di CIG in deroga (attive dallo scorso 25 marzo) sono accessibili cliccando su "Comunicazioni on Line e CIG in deroga COVID-19" e quindi sulla funzionalità "Nuova Domanda CIG in deroga per emergenza COVID-19".

L'accesso ai servizi del Sistema Informativo del Lavoro di Regione Liguria è consentito ai soli utenti accreditati e con Credenziali Regionali, SPID, Tessera Sanitaria. L'accreditamento al Sistema Regionale del Lavoro è necessario anche per coloro che possiedono credenziali SPID o Tessera Sanitaria, mentre non è necessario per chi già possiede le credenziali per l'invio delle comunicazioni obbligatorie attraverso il sistema di Regione Liguria.

La domanda deve essere presentata di persona dal legale rappresentante o da un proprio incaricato o via PEC a uno dei seguenti indirizzi da scegliere, preferibilmente, a seconda della competenza territoriale del richiedente: cpi.ge@cert.regione.liguria.it; cpi.sp@cert.regione.liguria.it; cpi.sv@cert.regione.liguria.it; cpi.im@cert.regione.liguria.it

Una volta inviata telematicamente la domanda, deve essere scaricata la ricevuta della domanda di CIGD che va inviata, unitamente alla fotocopia copia fronte-retro del documento d’identità in corso di validità del sottoscrittore, alla Regione Liguria esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo@pec.regione.liguria.it

Non è necessario apporre alcuna firma alla ricevuta.

L'accordo quadro per le aziende lombarde è stato siglato il 23 marzo 2020 e sostituisce il precedente accordo quadro sottoscritto l’11 marzo 2020 in attuazione del DL n. 9/2020.

Le istanze devono essere inserite per via telematica nel sistema informativo regionale “Finanziamenti on line” indirizzo https://gefo.servizirl.it/dgformazione/, attivo dallo scorso 1° aprile 2020 anche per il tramite delle associazioni imprenditoriali e dei soggetti abilitati.

Per la presentazione delle domande sono previste due specifiche sezioni del sistema informativo. In particolare:

· una sezione per i datori di lavoro di cui all’art. 15, che hanno la possibilità di chiedere il trattamento di integrazione salariale in deroga per una durata massima di 3 mesi (art. 15 del D.L. 9/2020) più 9 settimane (art. 22 del D.L. 18/2020);

· una sezione per i datori di lavoro di cui all’art. 17 con unità produttive ubicate nei restanti Comuni della Lombardia (esclusi quelli della zona rossa) i quali hanno la possibilità di chiedere il trattamento di integrazione salariale in deroga per una durata massima di 13 settimane. Alla stessa sezione dovranno accedere anche i datori di lavoro che non hanno sede legale o unità produttive/operative nei territori della Lombardia, del Veneto e dell’Emilia-Romagna, limitatamente ai lavoratori in forza che risiedono o sono domiciliati nei restanti Comuni della Lombardia (diversi da quelli della “zona rossa”) i quali hanno la possibilità di chiedere il trattamento di integrazione salariale in deroga per una durata massima di 1 mese.

Riguardo al pagamento della marca da bollo normalmente dovuto per la presentazione di una domanda di finanziamento, la Regione Lombardia si riserva di fornire successivamente indicazioni in relazione all'evoluzione della normativa nazionale.

Le domande saranno istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse e validate a seguito dei dati obbligatori richiesti e delle verifiche documentali.

La Regione ha siglato l'intesa il 20 marzo scorso. La domanda di CIG in deroga deve essere presentata, in forma telematica, al sistema COMarche-Sistema Informativo delle comunicazioni telematiche datori di lavoro entro il 31 luglio 2020.

La piattaforma è raggiungibile all'indirizzo: http://84.38.50.174/MarCO/portale.htm o dalla pagina: http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Lavoro-e-Formazione-Professionale/Accreditamento-delle-strutture-formative/COMarche-Sistema-Informativo-delle-comunicazioni-telematiche-datori-di-lavoro.

Per accedere al portale COMarche è necessario disporre di "credenziali forti" (PIN Cohesion, Carta Raffaello, CNS, CIE, Tessera Sanitaria Carta Regionale dei Servizi) rilasciate presentandosi personalmente ad uno degli Sportelli di Registrazione presenti sul territorio.

Le credenziali PIN Cohesion possono essere anche rilasciate da remoto.

In alternativa è possibile effettuare l’accesso attraverso l’utilizzo delle credenziali SPID.

Una volta ottenute le credenziali è possibile accedere al portale cliccando su uno dei due pulsanti presenti sulla pagina per i “Soggetti Abilitati” e per i “Soggetti Obbligati”.

È necessario specificare il codice identificativo della marca da bollo composto da 14 cifre e la relativa data di emissione. Per ogni impresa è sufficiente l’acquisto di una sola marca da bollo per la presentazione di tutte le istanze di CIG in deroga per COVID 19

L'accordo è stato siglato il 30 marzo 2020. Le aziende possono presentare la domanda direttamente alla Regione Molise – Terzo Dipartimento Valorizzazione del Capitale Umano – Servizio Politiche per l’Occupazione, all’indirizzo di posta elettronica certificata regionemolise@cert.regione.molise.it con invio attraverso il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) o da soggetti da essi abilitati avente ad oggetto “Emergenza COVID-19 Nazionale".

Le domande di accesso devono essere trasmesse secondo i format di domanda pubblicati sul sito istituzionale della Regione Molise.

Le domande prodotte dalle imprese con più di 5 dipendenti prima del 30 marzo sono irricevibili e vanno ripresentate. Le imprese fino a 5 dipendenti che hanno prodotto domanda di cassa integrazione in deroga non utilizzando la modulistica ufficiale sono tenute ad integrare la domanda.

L'accordo quadro è stato firmato in data 26 marzo 2020. La domanda può essere presentata dallo scorso 2 aprile utilizzando l’applicativo AMINDER, automaticamente attivo per tutte le Aziende e i Soggetti già abilitati all’applicativo Gestione Comunicazioni On Line (GECO). Chi è sprovvisto di abilitazione a GECO deve fare esplicita richiesta.

La domanda va presentata entro la fine del secondo mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di integrazione salariale richiesto

L'accordo quadro è stato siglato il 20 marzo 2020. La piattaforma regionale per la presentazione delle domande di Cassa Integrazione in Deroga è attiva.

La domanda va presentata sul sistema informativo lavoro “SINTESI”, anche attraverso i soggetti delegati ad operare sul SIL. L'accesso è consentito come “Datore di Lavoro” oppure “Delegato” e i portali Sintesi di riferimento sono provinciali.

La domanda, una volta compilata utilizzando lo specifico modulo “CIG IN DEROGA”, deve essere stampata attraverso le apposite funzionalità e firmata, eventualmente anche con firma digitale, dal legale rappresentante del soggetto datore di lavoro.

La domanda, debitamente sottoscritta dal legale rappresentante, eventualmente anche con firma digitale, e in regola con la vigente normativa in materia di bollo, va presentata esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo cig.regionepuglia@pec.rupar.puglia.it entro il 23 agosto 2020.

L'accordo per l'erogazione della Cassa Integrazione in Deroga in Sardegna è stato siglato il 26 marzo 2020.

Circa la procedura da seguire, è necessaria la presentazione, da parte dei datori di lavoro, della domanda di concessione della CIGD attraverso l’apposito applicativo reso disponibile sulla piattaforma telematica del Sistema Informativo Lavoro (SIL) non oltre 90 giorni dalla data in cui ha avuto inizio la sospensione o la riduzione dell'orario di lavoro. L'invio potrà essere effettuato per via telematica a partire dalle ore 9.00 del giorno mercoledì 8 aprile 2020.

"Per prevenire un potenziale intasamento del sistema informatico - ha affermato l’assessore Zedda - sarà consentito il recupero delle vecchie anagrafiche per tutti coloro che le avessero già caricate sulla piattaforma SIL dedicata alla CIGD 2016”.

Per i datori di lavoro che occupano sino a 5 dipendenti non è obbligatoria la sottoscrizione di apposito accordo sindacale.

L'accordo per l'erogazione della Cassa Integrazione in Deroga in Sardegna è stato siglato il 26 marzo 2020 (Delibera della Giunta Regionale Siciliana 26 marzo 2020, n. 119 - Accordo Quadro CIGD 25 marzo 2020).

La domanda va presentata tramite il sito SILAV Sicilia registrandosi all’interno della pagina silavora.it, sezione CIG in deroga – COVID 19.

La domanda dovrà essere predisposta attraverso la compilazione del file Excel denominato “Modello di Domanda CigD-Sicilia” e, firmata digitalmente, deve essere inoltrata a cura del Legale Rappresentante dell’azienda richiedente, o suo delegato, direttamente o tramite il soggetto abilitato delegato, già registrato al portale CigD-Sicilia, alla Regione Siciliana, Dipartimento regionale del lavoro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle attività formative, esclusivamente utilizzando l’apposita procedura telematica disponibile sul sito www.silavora.it, nell’area “CIG in deroga Covid 19” accessibile agli utenti previo accreditamento sul portale.

Tutte le altre forme di presentazione diversamente effettuate, anche se effettuate precedentemente all'avvio della piattaforma, sono considerate irricevibili.

Le domande possono essere presentate a partire dal 7 aprile 2020 dalle ore 12:00.

I datori di lavoro con più sedi operative in Sicilia invano domanda unica per una o più sedi produttive.

L'Accordo è stato siglato in data 18 marzo 2020 e le domande possono essere inoltre dallo scorso 31 marzo.

Per la presentazione delle richieste è obbligatorio, pena la irricevibilità della domanda, utilizzare la procedura informatica disponibile al seguente indirizzo: https://webs.rete.toscana.it/CigInDeroga.

La procedura consente il pagamento del bollo in modalità telematica.

Al termine della compilazione on-line, il sistema rilascia la stampa della domanda come risultante dalla procedura di presentazione con la data di invio e l'identificativo univoco progressivo.

Le domande devono essere presentate entro 60 giorni dalla data di inizio della CIG in deroga indicata sulla domanda. Per data di presentazione si intende la data di inoltro telematico della domanda. Le domande presentate oltre il predetto termine verranno respinte.

Per accedere al servizio di CigInDeroga è necessario un Certificato digitale attivo (smart card, CNS, Tessera sanitaria) fornito da un Ente Certificatore.

La Regione ha siglato l'accordo quadro lo scorso 23 marzo. Le domande si possono presentare dal 1° aprile esclusivamente con modalità telematica attraverso l'applicativo "SARe" presente nel portale tematico "Lavoro per Te Umbria" a cui è necessario essere accreditati.

L’invio della domanda on-line tramite l'applicativo SARe è l’unica modalità ammessa e anche l’istanza in bollo firmata dal legale rappresentante e l’eventuale accordo sindacale dovranno essere inviati quali allegati della stessa.

Ogni domanda inviata precedentemente del 1° aprile 2020 con il sistema SARe non è presa in considerazione.

L'accordo è stato siglato il 25 marzo 2020. Le domande dI CIGD possono essere presentate a partire dal 6 aprile 2020.

La domanda, secondo il modello ufficiale della Regione, dopo essere stata compilata in ogni sua parte, deve essere trasformata in PDF, firmata digitalmente dal legale rappresentante ed inviata, con gli allegati, al Dipartimento politiche del lavoro e della formazione con oggetto “Domanda CIGD per COVID19 – numero p.iva- Ragione sociale”, esclusivamente al seguente indirizzo PEC: politiche_lavoro@pec.regione.vda.it.

Se il datore di lavoro è sprovvisto di firma digitale o impossibilitato ad apporla, potrà stampare la domanda, apporre la firma autografa, digitalizzare il documento in formato PDF ed inviarlo, sempre tramite PEC, allegando la scansione di un documento di identità in corso di validità.

La data e l’ora di ricezione delle domande inviate via PEC valgono come criterio per istruire in ordine cronologico le stesse.

Le domande presentate con modalità diverse da quelle stabilite nel presente documento non verranno prese in considerazione.

Per adeguare l'accordo del 10 marzo alle nuove previsioni dettate dal DL n. 18/2020 è stato approvato il nuovo accordo quadro 20 marzo 2020.

Le domande vanno presentate online tramite il servizio di ClicLavoro Veneto CO_Veneto - Comunicazioni obbligatorie. Non è consentito l'invio tramite altre modalità (fax, email, ecc.).

La piattaforma COVeneto per l’invio delle domande di CIGD è disponibile:

· per i datori di lavoro del Veneto a partire da sabato 28 marzo 2020

· per i lavoratori autonomi del Comune di Vò a partire dal prossimo 14 aprile 2020 ore 9.00

I datori di lavoro, le associazioni datoriali e i consulenti del lavoro possono accedere a COVeneto nelle consuete modalità (registrazione su portale www.cliclavoroveneto.it, sottoscrizione Accordo di Servizio per gli utenti master, attivazione di utenti delegati).

N.B. E' allo studio una modalità diversa consentire l'accesso alla piattaforma da parte dei lavoratori autonomi del comune di Vò.

L'art. 22, comma 5 del decreto Cura Italia (decreto legge n. 18/2020) prevede che le risorse finanziarie relative ai trattamenti di integrazione salariale in deroga destinate alle Province autonome di Trento e di Bolzano siano trasferite ai rispettivi Fondi di solidarietà bilaterali del Trentino e dell'Alto Adige, che autorizzano le relative prestazioni.

Per la Provincia autonoma di Bolzano l'accordo quadro è stato siglato il 31 marzo e definisce i criteri di accesso al fondo territoriale di solidarietà bilaterale della provincia.

L’accordo consente l’accesso alla cassa integrazione in deroga a tutti i datori di lavoro del settore privato, indipendentemente dal numero dei dipendenti occupati, per i quali non trovino applicazione le tutele degli ammortizzatori sociali ordinari previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario: quindi anche ai datori di lavoro che occupano meno di 6 dipendenti.

La CIGD viene erogata attraverso il Fondo di solidarietà bilaterale e la domanda di accesso al Fondo va presentata in via telematica attraverso il sistema informatico fornito dall'INPS entro il quarto mese successivo a quello in cui ha avuto inizio la sospensione o la riduzione dell’orario di lavoro. Si prevede una semplificazione: ai fini della procedibilità e dell’autorizzazione della domanda è sufficiente che la domanda per poter accedere alle prestazioni del Fondo diretta alla sede INPS di Bolzano venga altresì inoltrata alle OO.SS. territoriali comprendente l’elenco dei lavoratori interessati.

Per la Provincia autonoma di Trento non è stato ad oggi siglato l'accordo. Con comunicato stampa del 24 marzo 2020, è stato però sottolineato che il Fondo bilaterale attivo in Trentino interviene già a sostegno delle aziende sotto ai 6 dipendenti e che pertanto i "lavoratori trentini coperti dalla cassa in deroga, continuano a ricevere quanto previsto dal Fondo di solidarietà bilaterale provinciale".

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/amministrazione-del-personale/quotidiano/2020/04/06/cassa-integrazione-deroga-presentare-domande-regioni

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