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Cura Italia: semplificazioni condivise delle procedure ABI - INPS

ABI e INPS hanno concordato l’introduzione di una serie di semplificazioni e nuove misure volte a ridurre i tempi per l’accredito dei trattamenti di integrazione al reddito previsti dal decreto-legge “Cura Italia”. Ne deriva che, sia per gli assegni di cassa integrazione ordinaria, che per la cassa in deroga e gli assegni del fondo integrazione salariale e fondi bilaterali potranno essere ridotti i tempi di accesso alle prestazioni e alle anticipazioni dei trattamenti che saranno concessi dagli Istituti di credito.

Con un comunicato stampa, INPS e ABI comunicano che sono state introdotte semplificazioni e nuove misure volte a ridurre i tempi per l’accredito dei trattamenti di integrazione al reddito (assegni cassa integrazione ordinaria, cassa in deroga, assegni del fondo integrazione salariale e dei fondi bilaterali) previsti dal decreto-legge “Cura Italia”.

Le procedure INPS, per l’accredito della prestazione, non richiedono più l’invio dei modelli cartacei validati presso gli sportelli bancari e postali: ciò in quanto, per la verifica sulla validità dei conti correnti indicati per il pagamento delle prestazioni vengono utilizzati dei database condivisi direttamente con le banche.

E’ stato anche semplificato il modulo telematico con cui le aziende comunicano i dati dei lavoratori per il pagamento dei trattamenti di integrazione del reddito.

ABI ha definito la convenzione nazionale che consente ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza COVID-19 di ricevere dalle banche un’anticipazione dei trattamenti ordinari di integrazione al reddito e di cassa integrazione in deroga previsti nel decreto-legge “Cura-Italia” rispetto al momento di pagamento dell’Inps.

Dopo la presentazione all’INPS della domanda per il trattamento di integrazione salariale, il lavoratore può rivolgersi alla banca per ottenere un’anticipazione del trattamento per un importo massimo di 1.400 euro. L’utilizzo delle recenti innovazioni, anche tecnologiche, contribuisce a semplificare il processo di erogazione dell’anticipo dei trattamenti di integrazione al reddito da parte delle banche.

La convenzione favorisce anche la gestione delle pratiche in “remoto”, tramite telefono, così da limitare l’accesso in filiale alle esigenze indifferibili, in coerenza con quanto concordato tra ABI e i sindacati dei bancari Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin lo scorso 24 marzo 2020.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/pensioni/quotidiano/2020/04/09/cura-italia-semplificazioni-condivise-procedure-abi-inps

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