Con il comunicato stampa del 19 maggio 2020 il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro informa della proposta avanzata dalla Presidente, Marina Calderone, con una lettera al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo. Il provvedimento, varato dal Consiglio dei Ministri il 13 maggio scorso e contenente misure per 55 miliardi di euro, ad oggi infatti non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. E questo ritardo lascia in un profondo stato di disagio chi ha perso il lavoro nelle settimane di lockdown e non può accedere agli ammortizzatori sociali ma anche i lavoratori autonomi e le aziende che hanno difficoltà ad accedere ai prestiti garantiti dallo Stato. Per questo è necessario che le ulteriori 9 settimane di ammortizzatori sociali trovino spazio in un provvedimento di immediata efficacia.

Alla luce degli attuali ritardi nella pubblicazione del Decreto Rilancio, serve un decreto che assegni immediatamente le risorse ai lavoratori. Questa è la proposta formulata dal consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. A causa della prolungata emergenza economica e delle limitazioni nelle attività produttive, è ancora più indispensabile ricorrere agli ammortizzatori sociali. Il provvedimento, varato dal Consiglio dei Ministri il 13 maggio scorso e contenente misure per 55 miliardi di euro, ad oggi, non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e gli aiuti tardano ad arrivare. La Presidente, Marina calderoni, sollecita un provvedimento normativo tempestivo che faciliti l’accesso alle ulteriori 9 settimane di ammortizzatori sociali annunciate nel decreto legge Rilancio, con una lettera al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, e precisa che il decreto Rilancio sta scontando ritardi connaturati a provvedimenti normativi articolati e complessi. E’ necessario che le ulteriori 9 settimane di ammortizzatori sociali trovino spazio in un provvedimento di immediata efficacia, che possa semplificare le procedure e dare respiro ad aziende e lavoratori. Serve un decreto legge che entri in vigore immediatamente. Solo in questo modo si consentirà all’INPS e agli altri enti coinvolti di adeguare le proprie procedure in forza di previsioni normative semplificatrici che riescano ad evitare il pericolo di lasciare i lavoratori privi di qualsiasi aiuto economico. Molti lavoratori hanno perso il lavoro nelle settimane di lockdown e non possono accedere agli ammortizzatori sociali previsti dal provvedimento, molti lavoratori autonomi non possono ancora sperare di ricevere entro la fine del mese il nuovo bonus di 600 euro e poi, le aziende hanno difficoltà ad accedere ai prestiti garantiti dallo Stato, a causa delle lungaggini burocratiche e procedurali degli istituti di credito, e dovranno ancora attendere per ricevere i contributi a fondo perduto così come gli sconti fiscali annunciati dal Governo.

Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro, Comunicato Stampa 19/05/2020

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/amministrazione-del-personale/quotidiano/2020/05/20/ammortizzatori-sociali-necessaria-proroga-efficacia-immediata