• Home
  • News
  • Decreto rilancio: attiva la procedura per richiedere il Reddito di emergenza

Decreto rilancio: attiva la procedura per richiedere il Reddito di emergenza

E’ già attiva la procedura telematica per richiedere il Reddito di emergenza, attraverso la quale gli aventi diritto potranno presentare domanda di erogazione del sussidio introdotto dal Decreto Rilancio a sostegno delle famiglie in difficoltà nel corso dell’emergenza sanitaria legata al contrasto del Covid-19. Per ottenere il Reddito di emergenza è necessario inviare entro la fine di giugno la domanda all’INPS, direttamente, o attraverso i Caf o patronati.

A partire dal 22 maggio 2020, è attivo il servizio per la presentazione delle domande di Reddito di Emergenza, misura straordinaria di sostegno al reddito introdotta dal Decreto Rilancio per supportare i nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica causata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19. Lo ha annunciato su Twitter la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, parlando della misura prevista del decreto “Rilancio”. Nelle prime ore sono già arrivate oltre 5mila domande.

Dopo aver effettuato l’autenticazione al servizio, sono consultabili i manuali che forniscono le indicazioni per la corretta compilazione della richiesta.

L’Istituto specifica che sarà prossimamente resa disponibile la circolare esplicativa, con le indicazioni di dettaglio relative alla disciplina della misura.

Dopo essersi autentificato per accedere alla piattaforma, all’interno del servizio si potranno consultare i manuali in cui sono illustrate le indicazioni per compilare correttamente le richieste.

Per presentare la domanda, entro il 30 giugno, è possibile anche rivolgersi a Caf e Patronati per ricevere assistenza nel compilare gli appositi moduli dell'INPS. Il sussidio spetta, per il mese di maggio, a quei nuclei familiari economicamente vulnerabili che non hanno accesso ad altre misure di sostegno, come il Reddito di cittadinanza o la Naspi. Esclusi dalla misura anche i percettori di bonus di 600 euro destinato ai lavoratori autonomi, chi percepisce la pensione o chi si trova in stato detentivo.

Il sussidio sarà erogato in due diverse quote che potranno andare dai 400 agli 800 euro, arrivando fino a un massimo di 840 euro per quelle famiglie in cui sono presenti componenti in condizioni di grave disabilità e non autosufficienti.

Il Reddito di emergenza spetta a patto che il richiedente:

- sia residente in Italia;

- abbia un reddito familiare non superiore all’importo mensile del REM;

- possieda un patrimonio mobiliare nel 2019 inferiore a 10 mila euro accresciuti di 5 mila euro per ogni familiare successivo al primo fino ad un massimo di 20 mila euro (previsti ulteriori 5 mila euro se un componente del nucleo è affetto da disabilità grave o non autosufficienza);

- sia in possesso di un ISEE non superiore a 15 mila euro.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/pensioni/quotidiano/2020/05/23/decreto-rilancio-attiva-procedura-richiedere-reddito-emergenza

Iscriviti alla Newsletter




È necessario aggiornare il browser

Il tuo browser non è supportato, esegui l'aggiornamento.

Di seguito i link ai browser supportati

Se persistono delle difficoltà, contatta l'Amministratore di questo sito.

digital agency greenbubble