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Bonus di aprile per gli iscritti alle Casse di previdenza: primi bonifici e nuove domande

Le Casse di previdenza hanno avviato l’iter per l’erogazione del “bonus aprile” in favore dei dottori commercialisti, ragionieri ed esperti contabili e consulenti del lavoro. L’iter è a due vie: per chi ha già richiesto il bonus di marzo, si sta procedendo in automatico all’invio dei bonifici di pari importo per il mese di aprile. Chi, invece, non aveva richiesto la precedente agevolazione e ne ha maturato il diritto perché in possesso dei nuovi requisiti di accesso previsti, potrà presentare domanda entro l’8 luglio prossimo, seguendo le procedure telematiche approntate da ciascuna Cassa all’interno delle aree riservate dei propri portali.

Dall’8 giugno i professionisti ordinistici iscritti alle Casse di previdenza professionali possono fruire del bonus per il mese di aprile di 600 euro. Chi aveva già fruito a marzo dell’analoga agevolazione potrà limitarsi ad attendere il nuovo bonifico che – in queste ore – le Casse stanno già inviando in automatico. Invece, i professionisti che non avevano richiesto il precedente bonus – per scelta o perché privi dei requisiti richiesti per la precedente erogazione – possono presentare domanda entro l’8 luglio prossimo, seguendo l’apposita procedura telematica attivata dalla propria Cassa di appartenenza, autocertificando, in tal modo, il possesso dei requisiti previsti dal combinato disposto del decreto rilancio e del suo decreto interministeriale attuativo.

Il decreto Rilancio (D. L. n. 34/2020) ha rifinanziato il Fondo per il reddito di ultima istanza, istituito dall’art. 44 del decreto “Cura Italia” (D. L. 18/2020 convertito dalla legge n. 27/2020) per erogare ai professionisti ordinistici – attraverso le Casse di previdenza a cui sono iscritti– un bonus per i mesi di aprile e maggio analogamente a quanto previsto per il mese di marzo.

Il 29 maggio scorso è stato firmato un decreto interministeriale (successivamente pubblicato nella sezione "Pubblicità legale") che ha attuato (integrandola) la disciplina del D. L. 34/2020 e ha indicato modalità e termini per fruire del bonus per il mese di aprile. Sarà, quindi, necessario attendere un nuovo provvedimento per conoscere importi e regole per la fruizione del bonus riferito al mese di maggio.

Rammentiamo che – ai sensi delle predette disposizioni – il bonus spetta agli iscritti alle Casse di previdenza dei liberi professionisti che:

1. abbiano fruito del bonus per il mese di marzo (o, meglio, che ne abbiano fatto domanda essendo in possesso dei relativi requisiti). Per tali soggetti, l’erogazione sarà automatica da part delle Casse, che hanno già avviato l’iter dei relativi bonifici;

2. ovvero presentino domanda essendo in possesso dei “nuovi” requisiti indicati dal decreto Rilancio e dal suo decreto attuativo. I requisiti per poter legittimamente presentare domanda, parzialmente modificati rispetto ai precedenti, sono:

· non essere titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;

· non essere titolari di pensione diretta, con l’eccezione dell’assegno ordinario di invalidità ex lege 222/84 (con evidente sperequazione rispetto ai professionisti che fruiscono della – analoga – pensione di invalidità erogata dalle Casse professionali);

· non aver titolo alla fruizione: di tutti gli aItri bonus di sostegno al reddito erogati dall’INPS (ad eccezione del “bonus baby sitting), del reddito di cittadinanza, del reddito di emergenza (REM) e dei trattamenti di disoccupazione NASpI e DIS-COLL;

· con riferimento all’annualità 2018 – aver dichiarato redditi professionali fino a 35.000 euro (in caso di limitazioni subite all’esercizio professionale) o tra i 35.000 ed i 50.000 Euro in caso di cessazione o riduzione del 33% del reddito stesso nel primo trimestre 2020 rispetto al primo trimestre 2019. Si sottolinea che – per il bonus di marzo, il reddito di riferimento non era solo quello “professionale”, ma quello “complessivo”, al lordo degli introiti da locazione. In caso di iscrizione ad una Cassa tra il 2019 ed il 2020 di non aver comunque prodotto redditi professionali di importo superiore a quelli di cui al punto precedente;

· in alternativa a quanto appena indicato, di aver chiuso la partita IVA tra il 23 febbraio ed il 30 aprile 2020 ovvero di aver subito un calo del 33% del reddito professionale nel primo trimestre 2020 rispetto al primo trimestre 2019 ovvero, in caso di reddito professionale fino a 35.000 euro, di aver comunque subito limitazioni all’esercizio professionale in conseguenza dei vincoli connessi all’emergenza epidemiologica.

Detto dei requisiti e chiarito quali sono i (soli) professionisti tenuti a presentare la domanda, dall’8 giugno tutte le Casse di previdenza hanno, per un verso, avviato l’iter per erogare – già nel corso di questa settimana - a mezzo bonifico, il bonus ai professionisti per i quali il pagamento avviene in via automatica. Quanto, invece, agli iscritti tenuti a presentare la domanda, dalle ore 14:00 del medesimo giorno sono state attivate – nelle sezioni dedicate agli iscritti dei portali di ciascuna Cassa – le procedure telematiche per la richiesta del bonus, accompagnate da apposite sezioni informative.

In sede di domanda telematica, i professionisti dovranno dichiarare:

· di essere libero professionista, non titolare di pensione diretta (ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità INPS) né di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;

· di non aver percepito o percepire le indennità e le agevolazioni incompatibili con il bonus;

· di non aver presentato ad altra Cassa domanda per lo stesso bonus;

· di essere in possesso dei requisiti reddituali ed economici che danno diritto alla fruizione del bonus indicati sopra.

Per espressa disposizione del decreto attuativo, non derogabile dalle Casse - le domande, devono essere accompagnate- a pena di inammissibilità – da copia di un documento di identità, del codice fiscale e delle coordinate del conto su cui operare l’accredito del bonus.

Vediamo, di seguito, quanto indicato da alcune Casse interessate

ENPACL (Consulenti del Lavoro)Con una nota pubblicata sul proprio sito, l’ENPACL fornisce tutte le indicazioni necessarie per coloro che vogliano richiedere l'indennità di 600 euro per il mese di aprile. Posto che l’Ente erogherà il bonus in maniera automatica ai 10.270 soggetti che hanno fruito della tranche di marzo, a condizione che siano ancora iscritti all’Ente, i nuovi richiedenti potranno presentare la domanda sino alle ore 24:00 del giorno 8 luglio 2020 accedendo all’areariservata del sito. Viene rammentato, nella citata nota, che la domanda è ammissibile a condizione che i richiedenti non siano titolari di pensione diretta (vecchiaia, vecchiaia anticipata, invalidità, etc.) né di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e in possesso dei requisiti reddituali stabiliti dal decreto. Si specifica, inoltre, che i pagamenti avverranno in tranches settimanali previa autorizzazione di ciascuna di esse da parte del Ministero, come espressamente previsto dal decreto interministeriale attuativo. Viene, infine, sottolineato, che l’erogazione prevista in relazione al mese di maggio – espressamente menzionata dal D. L. Rilancio – potrà essere erogata solo a seguito dell’emanazione di un ulteriore provvedimento attuativo.

CNPADC (Dottori Commercialisti)La Cassa dei Dottori Commercialisti ha comunicato di aver avviato – già dal 10 giugno – le procedure per il pagamento del bonus in via automatica in favore dei circa 26.000 propri iscritti che hanno già ricevuto il bonus per il mese di marzo. Quanto ai nuovi beneficiari, anche in questo caso le domande potranno essere presentate accedendo all’areariservata agli iscritti del portale della Cassa, ove sarà possibile compilare il relativo form ed allegare la documentazione necessaria (risultano pervenute circa 300 domande tra l’8 ed il 10 giugno). La Cassa ha comunicato che – stante la necessaria verifica preliminare da parte del Ministero del Lavoro indicata dal decreto attuativo – i primi bonifici non potranno essere effettuati prima della prossima settimana.

CNPR (Ragionieri ed Esperti Contabili)La Cassa dei Ragionieri ha fatto partire già il 10 giugno i primi bonifici automatici in favore dei quasi 10.000 iscritti che hanno fruito del bonus di marzo. Quindi, ha reso disponibile nell’area riservata agli iscritti del proprio portale, la procedura telematica per la richiesta del bonus da parte dei “nuovi fruitori” (nei primi due giorni di “attivazione” risultano pervenute circa 200 nuove domande). Anche questa Cassa dovrà comunque attendere gli esiti del monitoraggio settimanale del Ministero (sulla base dei dati da fornire il prossimo lunedì 15 giugno) prima di poter erogare una prima parte dei nuovi bonus richiesti.

Tutte le Casse stanno muovendosi analogamente a quelle sopra indicate. Sussiste, tuttavia, per alcune di esse, un importante tema di “liquidità”. Infatti, va considerato che il Ministero non ha ancora integralmente rimborsato le anticipazioni operate dalle Casse per l’erogazione del bonus di marzo: rimborso che - secondo il decreto attuativo - doveva avvenire entro 30 giorni e, quindi, orientativamente entro il mese di maggio.

Si consideri, poi, che il nuovo decreto sul bonus di aprile, a differenza del precedente, non fissa espressamente alcun termine per il rimborso. Inoltre, tutte le Casse stanno impegnando importanti risorse per finanziare molteplici ulteriori misure a sostegno dei propri iscritti che non hanno ricevuto tutele analoghe agli altri lavoratori autonomi e che, tra le predette misure, vi è anche la sospensione delle scadenze di versamento dei contributi, con conseguente azzeramento dei relativi flussi economici in ingresso.

Senza fare inutili allarmismi, è evidente che – se i ritardi nel rimborso dovessero ulteriormente protrarsi - nel breve periodo potrebbero anche verificarsi dei transitori problemi di liquidità, specie per le Casse con un minor numero di iscritti e, quindi, di avanzo economico: problemi che potrebbero anche incidere sulla regolare erogazione delle pensioni. E’, quindi, auspicabile che il Ministero del Lavoro – dopo aver “utilizzato” le Casse quali soggetti erogatori di fondi pubblici – non ritardi ulteriormente il rimborso di quanto dovuto loro.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/professioni/quotidiano/2020/06/11/bonus-aprile-iscritti-casse-previdenza-primi-bonifici-nuove-domande

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