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Servizi online INPS: dal 1° ottobre procedure semplificate per imprese e professionisti

Con la circolare n. 87 del 2020, l'INPS comunica l’abbandono del PIN a favore dello SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale, a partire dal 1° ottobre 2020, come via di accesso per imprese, professionisti e lavoratori ai servizi erogati dall'Istituto e a tutti i servizi della Pubblica amministrazione. La novità segue, di fatto, l'entrata in vigore del decreto Semplificazioni che vieta, dal 28 febbraio 2021, il rilascio di credenziali diverse da SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi. Il passaggio graduale allo SPID riguarderà anche i servizi del Ministero del Lavoro. Tra i servizi cui si dovrà accedere tramite l’identità digitale sono compresi quelli di CIGSonline, dimissioni volontarie, smart working e deposito telematico dei contratti. Quali saranno i vantaggi per imprese e professionisti?

Addio al PIN per accedere ai servizi INPS. Al suo posto ci sarà lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, come via di accesso per imprese, professionisti e lavoratori ai servizi erogati dall'Istituto e a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione.

La novità, operativa dal 1° ottobre 2020, è contenuta nella circolare n. 87 del 17 luglio 2020, pubblicata in contemporanea con l'entrata in vigore del decreto Semplificazioni (D,L. n. 76/2020) che, all'art. 24, fa divieto, dal 28 febbraio 2021, di rilasciare credenziali diverse da SPID, CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Semplificazione e telematizzazione dei servizi sono i drivers del processo di trasformazione tecnologica che ha investito l'INPS a partire dal 2010, con l'entrata in vigore della l. n. 122/2010, di conversione del D.L. n. 78/2010 recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica.

A circa 10 anni dall'avvio della riforma, tutte le domande di prestazione devono essere inviate all'INPS esclusivamente in via telematica utilizzando i seguenti canali:

- web – la richiesta telematica dei servizi è accessibile direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto www.inps.it;

- telefono – chiamando il Contact Center integrato al numero verde 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico, abilitato ad acquisire le domande di prestazioni ed altri servizi per venire incontro alle esigenze di coloro che non dispongono delle necessarie capacità o possibilità di interazione con l’Inps per via telematica;

- enti di Patronato e intermediari autorizzati dall’Istituto, che mettono a disposizione dei cittadini i necessari servizi telematici.

Oltre a un risparmio di gestione per l'amministrazione e di conseguenza una riduzione dei costi pubblici, la telematizzazione dei servizi comporta lo snellimento e la velocizzazione degli iter burocratici e una maggiore semplicità di controllo a vantaggio di imprese, professionisti e cittadini.

Oggi per utilizzare i servizi online imprese, intermediari e cittadini devono essere in possesso di un codice identificativo personale (PIN o Personal Identification Number), che può essere richiesto online oppure tramite il Contact Center.

Il PIN può essere:

- ordinario, per consultare i dati della propria posizione contributiva o della propria pensione;

- dispositivo, per richiedere le prestazioni e i benefici economici spettanti.

Il PIN ordinario può essere chiesto online, attraverso la procedura di richiesta PIN o tramite Contact center e successivamente convertito in PIN dispositivo.

Il PIN assegnato ai cittadini scade ogni sei mesi, mentre quello assegnato agli intermediari istituzionali scade ogni tre mesi.

Al PIN si affiancano altri strumenti di autenticazione, che consentono l'accesso a tutti i servizi web della pubblica Amministrazione (decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 o Codice dell’Amministrazione Digitale). Nello specifico:

- la Carta Nazionale dei Servizi,

- la Carta di Identità Elettronica,

- e il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).

Come già accennato, l'accesso ai servizi web dell'INPS è oggi consentito anche con SPID, obbligatoriamente di secondo livello.

N.B. I livelli di sicurezza delle credenziali SPID sono 3.Livello 1: con un nome utente e una password scelti dall’utenteLivello 2: oltre al nome utente e alla password scelti dall’utente, si prevede la generazione di un codice temporaneo di accesso o l'uso di un'APPLivello 3: con ulteriori soluzioni di sicurezza e di dispositivi fisici (es smart card) erogati dai diversi Identity Provider.

Avviato nel 2013 e operativo, con i primi rilasci, per cittadini e imprese nel 2016, il sistema delle identità digitali (SPID) è oggi un metodo di autenticazione per l’accesso ai servizi INPS opzionale per imprese, professionisti e cittadini e obbligatorio per i Patronati e i CAF.

L'INPS, con la circolare n. 87 del 17 luglio 2020, ha reso noto di voler procedere dal 1° ottobre 2020, allo switch-off dal PIN allo SPID.

Il passaggio allo SPID, concertato con il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) e il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, mira ad una modernizzazione dei servizi (l'INPS si prepara all'abilitazione di servizi "inediti" che richiedono una maggiore affidabilità nella fase di riconoscimento dell’utente come firme digitali, pagamenti, ecc.). Per gli utenti il vantaggio consta nella possibilità di interagire con tutte le amministrazioni e con i soggetti privati aderenti, in linea con le disposizioni del Regolamento (UE) n. 910/2014 (Regolamento eIDAS) che consentono di utilizzare l’identità digitale SPID (con credenziali di livello 2 o 3) per l’accesso ai servizi in rete delle pubbliche Amministrazioni dell’Unione europea.

E in tal senso opera anche il decreto Semplificazioni 2020 recante misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale, in vigore dal 17 luglio 2020.

L'art 24 del decreto legge citato fa divieto, dal 28 febbraio 2021, di rilasciare o rinnovare credenziali per l'identificazione e l'accesso dei cittadini ai propri servizi in rete, diverse da SPID, CIE o CNS, fermo restando l'utilizzo di quelle già rilasciate fino alla loro naturale scadenza e, comunque, non oltre il 30 settembre 2021.

Ma cosa cambierà per imprese, professionisti e cittadini dal prossimo 1° ottobre?

L’INPS non rilascerà più i PIN come credenziali di accesso ai propri servizi. Il PIN dispositivo sarà mantenuto solo per chi non può avere accesso alle credenziali SPID, come ad esempio i minori di diciotto anni o i soggetti extracomunitari, e per i soli servizi loro dedicati.

Il passaggio definitivo allo SPID verrà però preceduto da una fase transitoria, che avrà inizio il 1° ottobre 2020. In tale fase l'INPS:

- non rilascerà più nuovi PIN, salvo quelli richiesti da utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID e per i soli servizi loro dedicati;

- continuerà a riconoscere validità ai PIN già rilasciati che potranno essere rinnovati alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria.

La data di cessazione definitiva di validità dei PIN rilasciati dall’INPS sarà definita dall'INPS, di concerto con il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, l’AGID e il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

A conclusione va ricordato che lo switch-off allo SPID riguarderà anche i servizi resi disponibili dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

L’intervento di digitalizzazione, che avrebbe dovuto decorrere dal 13 marzo 2020, è stato posticipato a causa delle misure legate al contenimento e alla gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, lasciando a lavoratori e le imprese, nella fase emergenziale, la possibilità di utilizzare le credenziali del portale Cliclavoro.

Al riguardo quindi si attende che il Dicastero comunichi la data di entrata in vigore dell'accesso tramite SPID. Una volta comunicata la nuova data di entrata in vigore dell'accesso tramite SPID, non sarà più necessaria la registrazione al portale Cliclavoro.

Si ricorda che, tra i servizi cui si dovrà accedere tramite SPID, sono compresi quelli di CIGSonline, per le dimissioni volontarie, per lo smart working, il deposito telematico dei contratti.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/amministrazione-del-personale/quotidiano/2020/07/22/servizi-online-inps-1-ottobre-procedure-semplificate-imprese-professionisti

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