Si comincia lunedì con il tema della valutazione di Aspi, della sua governance e degli assetti futuri. Mercoledì sarà una giornata fitta di appuntamenti: Victor Massiah incontrerà gli analisti per commentare i conti di Ubi Banca, mentre a Francoforte Commerzbank farà il punto sul trimestre e le sfide future.

«Per lunedì 3 agosto saranno definiti gli accordi societari tra Cdp e Atlantia, la controllante di Aspi. Per quella data avremo definito i dettagli di quel pre-accordo che è stato discusso e approfondito nel Consiglio dei ministri del 14 luglio», ha detto la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli. Quindi oggi si profila un D day, almeno nelle intenzioni. Ma la ministra è la prima a sapere che il percorso è in salita. Si discuterà del valore di Aspi per l’ingresso della Cdp e di modalità (la Borsa subito o come punto di arrivo per diluire l’Atlantia dei Benetton) e di governance. Ce la farà il governo?

Il consigliere delegato Victor Massiah commenterà numeri e prospettive di Ubi Banca davanti alla platea di analisti, dopo i conti di lunedì 3 agosto. Dalla sua ha le posizioni raggiunte dall’istituto, quarto in Italia per numero di sportelli. Certo, ha vinto Intesa Sanpaolo, che ora potrà varare la fusione con Ubi. Ma è stata una battaglia che Massiah ha combattuto tenacemente, nell’interesse dei suoi azionisti, visto che il banker ha ottenuto che Intesa Sanpaolo arrotondasse sensibilmente il valore della sua offerta, con un’aggiunta cash allo scambio azionario. L’incontro sarà l’occasione di un saluto al mercato, forse l’anticipo di un addio.

A Monaco di Baviera il gruppo Allianz sarà al test dei conti del secondo trimestre. Potrebbe essere un’occasione per il board del colosso tedesco delle assicurazioni per fare un punto anche sulla partita in pieno svolgimento in Italia su Aspi. Sulla controllata autostradale di Atlantia, Allianz nel 2017 aveva investito (in cordata con Edf invest e il fondo Dif) nel 6,94% per un miliardo di euro, nell’ambito dell’apertura del capitale della concessionaria, che aveva visto anche l’arrivo del fondo Silk road con il 5%. Una quota che mesi fa tutti avevano già svalutato nei bilanci. Ora Allianz dovrà confrontarsi con un’operazione di cambio di controllo nella compagine gestore italiano. Un’operazione che gli investitori percepiscono come poco trasparente e tale da comportare il rischio di nuove perdite di valore.

A Francoforte vanno in onda i conti trimestrali Commerzbank, uno dei cantieri più aperti nel sistema bancario europeo. Da numerosi anni si parla della necessità di una fusione per rafforzare l’istituto tedesco che adesso peraltro si muove in un Paese in cui il Pil ha appena archiviato un trimestre in calo del 10%. Nel tempo, secondo le indiscrezioni, la banca è stata candidata alle nozze con Bnp Paribas, poi con SocGen e infine con Unicredit, tra gli altri. Nessuno però l’ha fin qui sposata. Anzi. Per ora nel capitale è solo entrato Cerberus, il fondo attivista che vorrebbe imprime un cambiamento nella banca. Nei giorni scorsi è tornata di attualità l’ipotesi di una fusione con Deutsche bank. Subito smorzata dal ceo Christian Sewing. Anch’egli sotto pressione, come tutta la banca.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/finanza/quotidiano/2020/08/01/governo-affronta-nodo-aspi-ubi-banca-presenta-conti-mercato-vittoria-intesa