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Dal decreto “Agosto” sostegno a famiglie e imprese per la ripresa post-Covid

Il Consiglio dei Ministri approva il decreto legge agosto per proseguire e rafforzare l’azione di ripresa dalle conseguenze negative dell’epidemia da COVID-19 e sostenere lavoratori, famiglie e imprese, con particolare riguardo alle aree svantaggiate del Paese. L'obiettivo è garantire la ripartenza e fare misure strutturali che anticipino il Piano del Recovery fund che sarà presentato a ottobre. Tra le novità: più tempo per pagare le tasse sospese, una nuova quota una tantum del reddito d'emergenza, il prolungamento della cassa integrazione ordinaria, il fisco light per il Sud.

Il Consiglio dei Ministri del 7 agosto 2020, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia.

Per proseguire e rafforzare l’azione di ripresa dalle conseguenze negative dell’epidemia da COVID-19 e sostenere lavoratori, famiglie e imprese, con particolare riguardo alle aree svantaggiate del Paese il Governo ha stanziato ulteriori 25 miliardi di euro. Le risorse messe in campo arrivano così a 100 miliardi di euro, pari a 6 punti percentuali di PIL.

Il decreto interviene in quattro ambiti principali:

- semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia;

- semplificazioni procedimentali e responsabilità;

- misure di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale;

- semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy.

Di seguito si riassumono le principali misure previste nei vari ambiti di intervento.

Il settore maggiormente colpito dalla diffusione della pandemia dovuta al coronavirus è stato quello del turismo ed è proprio per questo settore e su quello della ristorazione e della cultura, che il decreto-legge prevede uno stanziamento di ulteriori fondi. E’ previsto infatti che:

- gli esercizi di ristorazione che abbiano subito una perdita di fatturato da marzo a giugno 2020 di almeno il 25% rispetto allo stesso periodo del 2019, potranno ottenere un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana. Il contributo minimo è di 2.500 euro;

- ulteriori 400 milioni di euro sono stanziati per contributi a fondo perduto in favore degli esercenti dei centri storici che abbiano registrato a giugno 2020 un calo del 50% del fatturato rispetto allo stesso mese del 2019. Il contributo minimo è di 1.000 euro per le persone fisiche e di 2.000 euro per i soggetti diversi.

Ancora, a sostegno dei settori del turismo e della cultura sono previsti:

- il credito di imposta del 60% del canone di locazione o leasing o concessione;

- l’esonero dal pagamento della seconda rata dell’Imposta municipale unica (IMU) 2020 per alcune categorie di immobili e strutture turistico-ricettive, gli immobili per fiere espositive, manifestazioni sportive, quelli destinati a discoteche e sale da ballo, gli immobili destinati a cinema e teatri. Questi ultimi vengono esonerati dal pagamento dell’IMU anche per il 2021 e il 2022.

Come supporto alle imprese il decreto prevede il rifinanziamento di alcuni strumenti già utilizzati nel passato, precisamente sono previsti:

- 64 milioni per la “nuova Sabatini”;

- 500 milioni per i contratti di sviluppo;

- 200 milioni per il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa;

- 50 milioni per il voucher per l’innovazione;

- 950 milioni per il Fondo Ipcei per il sostegno alle imprese che partecipano alla realizzazione di importanti progetti di interesse europeo.

Per le piccole e medie imprese è previsto:

- il rifinanziamento per 7,8 miliardi di euro (per il triennio 2023-24-25) il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, al fine di favorire l’accesso al credito attraverso la concessione di una garanzia pubblica;

- la proroga della moratoria su prestiti e mutui: dal 30 settembre 2020 il termine viene esteso al 31 gennaio 2021 (al 31 marzo 2021 per le imprese del comparto turistico).

Ulteriori stanziamenti sono previsti: per chi acquista e immatricola in Italia autovetture a basse emissioni di CO2, per il rilancio e lo sviluppo di società controllate dallo Stato, per incentivare gli acquisti effettuati con forme di pagamento elettroniche, per incentivare gli investimenti pubblicitari in favore di leghe e società sportive professionistiche e di società e associazioni sportive dilettantistiche.

Ulteriore supporto alla liquidità di famiglie e imprese sarà fornito con un impiego di risorse di circa 6,5 miliardi di euro per l’adozione di diverse misure in campo fiscale. In particolare vengono riprogrammate le scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza, in modo da ridurre sensibilmente nel 2020 l’onere che altrimenti graverebbe sui contribuenti in difficoltà.

Nello specifico viene stabilito che:

- i versamenti sospesi nei mesi di marzo, aprile e maggio: il 50% del totale potrà essere versato, senza applicazione di sanzioni o interessi, dovranno essere pagati in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o mediante rateizzazione con il pagamento della prima rata entro il 16 settembre. Il restante 50% può essere corrisposto, senza sanzioni e interessi, con una rateizzazione per un massimo di 24 rate mensili di pari importo;

- i versamenti per i contribuenti ISA (Indici sintetici di affidabilità) e forfettari che abbiano subito un calo di almeno il 33% nel primo semestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 dovranno versare la seconda o unica rata e dell’acconto Irap entro il 30 aprile 2021;

- i versamenti da cartelle di pagamento e dagli avvisi esecutivi sulle entrate tributarie, per cui è stata prevista la sospensione, vengono prorogati dal 31 agosto al 15 ottobre 2020.

Stabilito altresì la proroga dell’esonero dal pagamento della Tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP) e del Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) al 31 dicembre 2020 per le attività di ristorazione, gravemente danneggiate dall’emergenza epidemiologica.

Il decreto introduce importanti agevolazioni fiscali per le aree svantaggiate e ulteriori nuove indennità specifiche per alcuni settori. Vengono inoltre prolungate e rafforzate alcune delle misure a sostegno dei lavoratori varate con i precedenti provvedimenti.

Tra le altre misure sono stati previsti:

- l’introduzione di uno sgravio del 30 % sui contributi pensionistici per le aziende situate nelle aree svantaggiate, con l’obiettivo di stimolare crescita e occupazione;

- il prolungamento per un massimo di diciotto settimane complessive i trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga previsti per l’emergenza.

- lo stanziamento di ulteriori 400 euro per il reddito di emergenza per le famiglie più bisognose;

- la proroga per ulteriori due mesi della Nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) e dell’indennità di disoccupazione mensile “DIS-COLL” per i collaboratori coordinati e continuativi il cui periodo di fruizione termini nel periodo compreso tra il 1° maggio 2020 e il 30 giugno 2020.

Per far fronte ai minori introiti fiscali, il Governo ha previsto un incremento dei fondi istituiti dal decreto rilancio al fine di salvaguardare gli equilibri di bilancio e garantire la regolarità dell’azione pubblica a tutti i livelli di governo.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/contratti-dimpresa/quotidiano/2020/08/08/decreto-agosto-sostegno-famiglie-imprese-ripresa-post-covid

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