Nuovo round per la Brexit

Ue e Uk si incontrano (e scontrano) di nuovo, dopo le esternazioni del governo Johnson sull’Irlanda del Nord. Sempre lunedì negli States saranno invece Epig Games e Apple a confrontarsi sul dossier “Fortnite”. Mercoledì, dopo Apple, tocca a Google presentare i nuovi prodotti, sperando che il nuovo smartphone possa arrivare a competere a livello globale. Lo stato dell’economia mondiale sarà invece al centro dell’incontro dei ministri delle finanze del G7 venerdì 2 ottobre.

L’ultima mossa del premier Boris Johnson non è piaciuta molto all’Unione europea: l’Internal Market Bill, il nuovo disegno di legge proposto dal Regno Unito, infrangerebbe il protocollo sull’Irlanda e l’Irlanda del Nord dell’Accordo di Recesso che impedisce la creazione di un «confine duro» nei confronti dei due Stati. Il fatto costituirebbe una violazione del diritto internazionale. Non stona quindi l’appello lanciato al governo britannico dal ministro per gli affari europei tedesco Michael Roth: «Siamo molto delusi e preoccupati dalla proposta di legge avanzata da Boris Johnson per noi totalmente inaccettabile. Per favore amici di Londra basta giocare, il tempo sta per scadere e abbiamo bisogno di una base realistica su cui negoziare». Queste le basi su cui si confronteranno oggi Londra e l’Unione europea.

Le due società sono in lite da agosto, da quando Apple (e Google) ha tolto dal proprio App Store, Fortnite, videogioco da 350 milioni di utenti prodotto da Epic Games, colpevole di aver introdotto nella versione iOS e Android un sistema di pagamento diretto. Ora Epic Games, dopo la prima sentenza a favore di Apple in agosto, ha preparato un documento che contiene tutta la documentazione secondo la quale il giudice dovrebbe costringere l’azienda di Cupertino a riammettere Fortnite nell’App store. Ma i tempi per una sentenza si preannunciano lunghi: Epic Games ha dichiarato di avere bisogno di circa sei mesi per poter raccogliere tutte la documentazione necessaria, dal canto suo Apple ha invece affermato che, perchè il processo vero e proprio abbia inizio, ci vorranno circa dieci mesi.

Dopo Apple, tocca a Google presentare gli ultimi nati a Mountain View. Nulla di segreto però, come invece piace ai competitor. Già si sa quali saranno i prodotti principali che verranno presentati. Primo tra tutti il nuovo smartphone Pixel 5, ma anche il nuovo Chromecast, il dispositivo per lo streaming firmato Google, e un nuovo speaker. Lo scorso anno Google era stato, assieme a OnePlus, il produttore di smartphone cresciuto di più nel mercato statunitense. Certamente a livello mondiale il Pixel4 fa ancora fatica ad affermarsi, in un mercato dominato ancora, a livello mondiale, da Apple. Aspettiamo il Pixel5.

Si tiene oggi a Washington la video conferenza dei ministri delle finanze del G7. Lo scorso mese, a margine dell’ultima riunione dei ministri delle finanze, Roberto Gualtieri aveva parlato di uno «scenario economico meno pessimista del previsto». Centro del dibattito era stata la produzione e distribuzione dei vaccini anticovid su larga scala. A un mese di distanza alcune cose sono cambiate: il mondo rischia una seconda ondata di contagi e se anche diverse istituzioni si dicono cautamente positive sulla ripresa economica (come la Bce che ha parlato di una ripresa del Pil dell’Eurozona nel terzo trimestre), i mercati ultimamente stanno patendo i rischi sanitari. Se non risposte, dal G7 finanziario si attende almeno un’idea di rotta futura.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/finanza/quotidiano/2020/09/26/round-brexit

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