• Home
  • News
  • Contratto a termine assistito: come si svolge la procedura telematica con l’INL

Contratto a termine assistito: come si svolge la procedura telematica con l’INL

Il datore di lavoro ed il lavoratore, una volta raggiunto il massimale di durata previsto dalla legge (pari a 24 mesi) o dai contratti collettivi (di durata variabile), possono stipulare un ulteriore contratto a tempo determinato della durata massima di 12 mesi. Tale contratto, denominato “contratto assistito”, va sottoscritto dinanzi ad un funzionario dell’Ispettorato del lavoro e prevede l’indicazione di una delle causali ordinarie da individuare tra esigenze temporanee e oggettive, estranee all'ordinaria attività, nonchè esigenze di sostituzione di altri lavoratori ed esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell’attività ordinaria. Con il decreto Semplificazioni anche tale procedimento può essere svolto con modalità telematica.

In questi mesi di emergenza sanitaria ed economica, il Governo ha, tra le altre cose, messo in atto alcune agevolazioni per fare in modo che le aziende possano prolungare i rapporti a tempo determinato con i propri lavoratori, alleggerendo, così, le regole ordinarie di gestione di questa tipologia contrattuale. Inoltre, con il decreto Semplificazioni ha previsto la possibilità, da parte dell’Ispettorato del lavoro di far svolgere una buona parte dei procedimenti di sua competenza con modalità telematica, in modo da evitare, il più possibile, assembramenti negli uffici pubblici.

Prendendo spunto da queste due novità, la riflessione odierna cercherà di inquadrare le modalità di richiesta ed ottenimento di un ulteriore periodo di lavoro a tempo determinato qualora le parti avessero raggiunto la durata massima complessiva di utilizzo prevista dalla legge (cd. contratto assistito).

Il legislatore del Testo unico sui contatti di lavoro (decreto Legislativo n. 81/2015) ha, infatti, previsto (articolo 19, comma 3) la possibilità per il datore di lavoro ed il lavoratore di stipulare un ulteriore contratto a termine una volta raggiunto il massimale di durata previsto proprio per i contratti di lavoro a tempo determinato. Massimale che può essere di natura legale, pari a 24 mesi, ovvero di natura contrattuale ed in tal caso di diversa durata rispetto alla prima.

Una volta raggiunto detto massimale, il legislatore stabilisce la possibilità di stipulare un ulteriore contratto a tempo determinato, fra gli stessi soggetti, della durata massima di 12 mesi. Unica differenza rispetto ai precedenti contratti a termine, sottoscritti tra le parti, è che questo contratto prevede la sottoscrizione dinanzi ad un funzionario dell’Ispettorato del lavoro territoriale competente.

Chiarito di cosa stiamo parlando, ora andiamo ad inquadrare la procedura all’interno delle due novità summenzionate (agevolazione di utilizzo del contratto a termine e procedura online).

Per quanto riguarda la possibilità di rinnovare i contratti a termine senza l’indicazione delle motivazioni, purtroppo il contratto assistito ne è escluso, in quanto detto rapporto supera il limite dei 24 mesi prescritto dal legislatore quale massimale dei rapporti a termine entro il quale applicare la acausalità.

Infatti, il primo comma dell’articolo 93, del decreto Rilancio (decreto Legge 34/2020 completamente riscritto dall’articolo 8 del decreto Agosto - Decreto Legge n. 104/2020), stabilisce che l’agevolazione debba essere applicata “ferma restando la durata massima complessiva di 24 mesi”. Lo stesso Ispettorato nazionale del lavoro, nella nota n. 713 dello scorso 16 settembre, ha espressamente dichiarato che “il rinnovo del contratto a termine in deroga assistita ai sensi dell’art. 19, comma 3, del D.lgs. n. 81/2015 oltre il termine di legge di 24 mesi o del diverso termine previsto dalla contrattazione collettiva resta subordinato al rispetto delle condizioni di cui agli articoli 19, comma 1 e 21 del D.lgs. n. 81/2015”.

Detto ciò, il datore di lavoro, nella stesura del contratto a termine, da sottoscrivere dinanzi al funzionario dell’ispettorato del lavoro, dovrà indicare una delle causali previste dal primo comma dell’articolo 19, e cioè:

1. esigenze temporanee e oggettive, estranee all'ordinaria attività,

2. esigenze di sostituzione di altri lavoratori,

3. esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell’attività ordinaria.

Ricordo che il compito del funzionario dell’ITL sarà esclusivamente quello di verificare la presenta della prescritta causale, obbligatoria su tutti i rinnovi dei contratti di lavoro a tempo determinato, ma non entrerà nel merito della motivazione esposta nel contratto né, tantomeno, potrà avallare la causale indicata, in quanto la sottoscrizione del contratto non potrà avere effetti “certificativi” sulla effettiva e veritiera sussistenza della causale.

E veniamo all’iter procedurale. Il datore di lavoro dovrà scaricare il modulo dalla sezione “modulistica” del sito dell’ispettorato nazionale del lavoro (www.ispettorato.gov.it).

N.B. Il modulo, a mio avviso, non è coerente con il disposto normativo, in quanto viene precisato che è predisposto “ai sensi art. 1 del D.L. n. 87/2018, convertito con modificazioni dalla L. n. 96/2018” e non, come correttamente doveva essere titolato, “ai sensi dell’articolo 19, comma 3, del Decreto Legislativo n. 81/2015”. Inoltre, all’interno del modello viene richiesta la scadenza del contratto a termine in essere, quando, invece, è possibile utilizzare il contratto assistito anche in un periodo successivo alla scadenza dell’ultimo contratto a termine che ha raggiunto la durata massima contrattualmente o legalmente prevista.

Una volta compilato il modulo ed inviato, tramite email, raccomandata a mano o lettera, all’ispettorato del lavoro competente per territorio, l’Ufficio competente provvederà a trasmettere un invito, tramite email, alle parti per la sottoscrizione del contratto individuale di lavoro.

2. Convocazione all’incontro con il funzionario dell’Ispettorato

L’incontro potrà avvenire anche da remoto attraverso la seguente procedura.

Il funzionario dell’Ispettorato invierà alle parti una email (non necessariamente PEC) contenente le condizioni per aderire alla procedura telematica attraverso la piattaforma utilizzata dall’ITL (Microsoft Teams) ed il termine entro il quale detta adesione dovrà pervenire all’Ufficio.

Una volta ricevuta l’adesione delle parti alla procedura da remoto, il funzionario invierà una seconda email ove sarà precisata la data e l’ora dell’incontro on line e la richiesta, da far pervenire entro i sette giorni antecedenti alla data dell’incontro, della seguente documentazione:

· copia del contratto a tempo determinato che dovrà contenere, nell’oggetto, che il contratto è stipulato “ai sensi dell’articolo 19, comma 3, del Decreto Legislativo n. 81/2015”. Ritengo che sia possibile, per evitare inutili perdite di tempo, che il contratto arrivi all’Ispettorato, in formato pdf, già sottoscritto dalle parti;

· documento di identità dei soggetti partecipanti all’incontro online (datore di lavoro e lavoratore);

· indirizzo di posta elettronica attraverso il quale i soggetti parteciperanno alla riunione online, insieme ad un recapito telefonico da contattare in caso di necessità;

· per la parte datoriale: dichiarazione, ai sensi dell’art. 46 del d.P.R. n. 445/2000, del possesso dei poteri di rappresentanza di chi interviene per conto dell’impresa o della procura per chi interviene in luogo del rappresentante dell’impresa.

Prima dell’incontro, il funzionario incaricato dovrà verificare, nel contratto ricevuto, la presenza dei seguenti elementi:

a. la causale obbligatoria addotta dall’azienda;

b. il rispetto della durata massima del contratto assistito (non superiore a 12 mesi);

c. che sia stato effettuato il cd. stop & go rispetto all’ultimo contratto a tempo determinato stipulato tra le parti;

d. che non vi sia stato un precedente contratto assistito tra le parti.

3. Svolgimento dell’incontro da remoto

Il giorno dell’incontro il funzionario incaricato, una volta identificate, separatamente, le parti mediante verifica della corrispondenza tra il documento di identità inviato per email e quello mostrato in apertura di videoconferenza, darà lettura del contratto individuale di lavoro, avendo cura di rimarcare i passaggi più importanti:

- periodo di vigenza del contratto e relativa durata, affinché venga verificata la durata massima consentita dal legislatore, pari a 12 mesi;

- causale obbligatoria addotta dall’azienda.

Il testo del contratto sarà comunque visibile in condivisione, a tutti i partecipanti. Infatti, la piattaforma telematica prevede proprio la possibilità di condividere lo schermo del computer del funzionario incaricato e con esso i documenti ivi presenti.

Infine, il funzionario, prima di apporre la propria firma ed il timbro dell’ispettorato del lavoro sul contratto oggetto dell’incontro, verificherà la volontarietà delle parti – in particolare del lavoratore – di stipulare un ulteriore contratto a tempo determinato.

Qualora uno dei soggetti convocati non abbia attivato il link, il funzionario incaricato dovrà provare a contattarlo telefonicamente, al fine di spiegare le modalità di accesso alla procedura da remoto. Nel caso non riesca a contattarlo ovvero in caso di reticenza alla partecipazione dell’incontro, il funzionario darà atto dell’impossibilità di proseguire con la definizione della procedura e con esso l’inizio del contratto individuale a termine che non potrà essere avviato a pena la trasformazione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro.

Ricordo che in caso di mancato rispetto della procedura, nonché di superamento del termine dei 12 mesi, il rapporto di lavoro si trasforma a tempo indeterminato dalla data della stipulazione.

Le considerazioni contenute nel presente contributo sono frutto esclusivo del pensiero dell’Autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/amministrazione-del-personale/quotidiano/2020/10/12/contratto-termine-assistito-svolge-procedura-telematica-inl

Iscriviti alla Newsletter




È necessario aggiornare il browser

Il tuo browser non è supportato, esegui l'aggiornamento.

Di seguito i link ai browser supportati

Se persistono delle difficoltà, contatta l'Amministratore di questo sito.

digital agency greenbubble