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Halloween nello spazio e le previsioni d’autunno della Commissione Ue

SpaceX, la più grande realtà privata che collabora con la Nasa, nella notte di Halloween manda quattro astronauti sulla Stazione spaziale internazionale. Ultimo giorno martedì per presentare la candidatura alla guida del sito archeologico di Pompei che, dopo il Colosseo è l’area culturale più visitata d’Italia. Giovedì attesa per le previsioni dell’economia in autunno, presentate dalla Commissione Ue.

Un giorno finirà per essere una semplice segnalazione in cronaca. Ma per adesso, un lancio in orbita di SpaceX fa ancora notizia. La società aerospaziale fondata da Elon Musk, la più grande realtà privata che collabora con la Nasa, nella notte di Halloween manda quattro astronauti sulla Stazione spaziale internazionale. Viaggeranno nella capsula Crew Dragon: sono tre americani della Nasa e un giapponese della agenzia spaziale Jaxa. E’ la prima volta che una navicella privata con bandiera a Stelle e strisce trasporta a bordo uno straniero. Ma in effetti la bandiera nazionale conterà sempre di meno in futuro. E sempre di più, invece, le aperture e gli accordi tra agenzie spaziali e aziende private di tutto il mondo.

Il dubbio è d’obbligo. E anche una certa dose di ironia, come ne hanno avuta i berlinesi in tutti questi anni. Progettato nel 1996, il nuovo aeroporto in sostituzione del Tegel doveva aprire ben tredici anni fa. Ma una incredibile (per i tedeschi) serie di errori hanno allungato il cantiere: per dire, a un certo punto le autorità si sono accorte che le scale mobili erano troppo corte; ladri avevano rubato il rame del cantiere; aziende una contro l’altra finite in Tribunale; in alcuni gate mancavano le porte antincendio e i parafulmini. Insomma, a un certo punto l’aeroporto Berlin Brandeburgo (Ber) questo il suo nome, è diventato un videogioco: chi lo finisce per primo? Intanto, anche i costi sono lievitati, passando dai 2,5 miliardi di euro agli oltre 6,5 miliardi di oggi. Ma anche una volta entrato in funzione, i problemi non sembrano finiti. C’è chi lo considera già troppo piccolo per il traffico della città. Ma forse queste valutazioni non hanno tenuto in conto l’arrivo della pandemia: il traffico aereo è praticamente a terra.

Hanno messo il bando anche sull’Economist. Segno che la volontà è quella di ricevere curriculum di respiro internazionale. Se poi a vincere sarà un italiano, significa che sarà il migliore. Così la pensa Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali che va cercando un nuovo super direttore per Pompei. L’ultimo giorno utile per rispondere al bando è oggi, la nomina è prevista entro la primavera prossima: la scelta sarà affidata a una commissione internazionale, ne fa ovviamente parte anche il ministero. Dopo il Colosseo, l’area degli scavi e la città sepolta dal Vesuvio è il sito archeologico più visitato d’Italia. E in grande crescita: 3,9 milioni di visitatori nel 2019 ma erano 2,6 milioni cinque anni prima. Lontani i tempi dei crolli: grazie ai 105 milioni di finanziamenti (per il 75% arrivati dall’Unione europea) a Pompei hanno realizzato 76 interventi e messo in sicurezza oltre 2,7 chilometri di mura e restaurato 45 edifici. Certo, la pandemia ha colpito duro: gli ingressi del 2020 sono crollati. Adesso inizia la sfida: il nuovo direttore sarà in grado di vincerla?

Incertezza. Le tensioni commerciali, la guerra dei dazi, la (perenne) Brexit. Erano questi i temi chiave che si leggevano nella relazione economica della Commissione europea, esattamente un anno fa. Quando le preoccupazioni erano rivolte a una situazione economica che, seppur positiva per il settimo anno consecutivo, andava incontro a rischi legati alla situazione geopolitica. Naturalmente, nessuno aveva messo in conto il virus in arrivo da lì a pochi mesi. Adesso lo scenario è cambiato completamente: la pandemia ha schiantato gli indicatori economici, il crollo del Prodotto interno lordo in molti Paesi si annuncia a doppia cifra, la disoccupazione risale. Sarà duro per gli economisti di Bruxelles (come per tutti gli altri) tirare fuori dei numeri che non finiscano nel cestino dopo poche settimane. Perché anche una disciplina sociale come l’economia che non è certo una scienza esatta fa assai fatica nel fare i conti con un virus imponderabile.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/finanza/quotidiano/2020/10/31/halloween-spazio-previsioni-autunno-commissione-ue

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