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La settimana di Joe Biden e il faro di Wall Street

Si insedierà alla Casa Bianca il 20 gennaio il nuovo presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Il giorno dopo in Germania la Cdu deciderà chi guiderà il partito, che ha buone chance di diventare il nuovo Cancelliere tedesco.

L’ultimo tassello alla mega fusione tra Fca e Psa sarà posato oggi con il titolo Stellantis che sarà quotato da oggi a Milano e a Parigi e domani è atteso al listino di Wall Street. Dal 4 gennaio, con l'approvazione degli azionisti delle due società, Fca e Psa hanno cessato di avere vita autonoma e fatto spazio al nuovo gruppo, quarto produttore al mondo, in base ai dati 2019, alle spalle di Volkswagen, Toyota e dell'alleanza Renault-Nissan-Mitisubishi. Finite le incombenze societarie ora inizia il vero lavoro su un mercato che anche nel 2021 si profila complicato. L’obiettivo è di produrre 8 milioni di auto e realizzare un fatturato di circa 180 miliardi per dare lavoro a 400 mila dipendenti. Il ceo Carlos Tavares, alle prese con il nuovo piano da presentare agli azionisti, dovrà per prima cosa gestire culture aziendali diverse, considerando che Psa ha vantaggi produttivi e di profitto migliori di Fca. I siti italiani oggi sono utilizzati al 60% a differenza di quelli francesi che, pur con la pandemia in atto, lavorano su tre turni al giorno.

Netflix ha tratto vantaggio dai lockdown di inizio anno che hanno fatto toccare nuovi record in termini di abbonati nei primi tre mesi (15,7 milioni) e nel secondo trimestre (11 milioni). Dopo quel ritmo è rallentato, tornando a cifre più normali di crescita. Nel terzo trimestre il colosso dello streaming ha infatti registrato altri 2,2 milioni di iscritti alla sua piattaforma, a fronte dei 2,5 milioni previsti. Il numero totale sale così a 195 milioni. Netflix è comunque ottimista e ritiene di poter raggiungere e superare la soglia dei 200 milioni di abbonati entro fine anno, grazie ai risultati ottenuti nell'ultimo trimestre, spinti inesorabilmente dai nuovi lockdown.

Non sarà un insediamento che rispecchia la tradizione quello di Joe Biden, 46esimo presidente degli Stati Uniti e del suo vice Kamala Harris. Non ci sarà - così ha detto - il presidente uscente Donald Trump. Ci saranno pure i timori di un nuovo assalto al Congresso Usa. Sarà comunque un festeggiamento fuori dai canoni perché celebrato davanti a un numero limitato di spettatori, una misura imposta dalle norme anti-Covid. Gli investitori di Wall Street attendono Biden al varco. Lo hanno festeggiato al momento della vittoria ma negli ultimi giorni sono stati più attendisti.

Dovrebbe arrivare oggi, dopo lo scrutinio dei voti postali, il risultato delle votazioni da parte dei delegati che prendono parte al Congresso, 1.001 in tutto. Emergerà quindi il nome di chi guiderà il partito della Cdu e di fatto si prepara per la corsa alla successione ad Angela Merkel alla leadership del Paese. La carica di presidente della Cdu apre infatti tradizionalmente la strada alla candidatura, da parte di Cdu e Csu, a cancelliere alle elezioni del 26 settembre. Il risultato del voto è aperto, così come, diversamente dal solito, rimarrà aperta fino a marzo è la scelta del candidato Cancelliere. I candidati a prendere il posto come presidente del Partito, sono tre, nessuno dei quali è favorito sugli altri. Tre i possibili, almeno finora: Friedrich Merz, che rappresenta l’ala più a destra del partito; Armin Laschet, moderato e primo ministro dello stato tedesco della Renania Settentrionale-Vestfalia, il più popoloso della Germania; e Norbert Röttgen, uno dei maggiori esperti di politica estera della Cdu.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/finanza/quotidiano/2021/01/16/settimana-joe-biden-faro-wall-street

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