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Decreto riaperture: cosa cambia dal 26 aprile per spostamenti e attività economiche

Approvato dal Consiglio dei Ministri del 21 aprile 2021 un decreto-legge che introduce misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19.Dopo un lungo periodo di chiusure, scattano, dal prossimo 26 aprile, le nuove regole su spostamenti e aperture delle attività economiche. Si va verso un lento, ma progressivo, alleggerimento della stretta che ha caratterizzato il periodo pasquale e le settimane successive. Restano confermate le consuete zone rosse, arancioni e sono ripristinate le zone gialle: in queste ultime aree riaprono i servizi di ristorazione seppur all’aperto e nei limiti degli orari stabiliti per il coprifuoco.

Dal 26 aprile 2021 si cambia finalmente passo e, anche se lentamente, si cerca di riaprire le attività economiche e di ristorazione, permettere una maggiore libertà di spostamento e far rientrare quanto più possibile gli studenti nelle scuole. Certo, la pandemia è ancora in corso e non è per nulla debellata, ma, anche puntando molto sulla accelerazione della campagna vaccinale e sull’arrivo della bella stagione che dovrebbe rallentare la diffusione del virus, si tenta di riprendere un minimo di normalità. Le nuove regole, che dovrebbero valere fino al 31 luglio 2021, salvo successivi ripensamenti, sono contenute in un decreto approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 aprile. La prima cosa che balza all’attenzione è il ripristino delle zone gialle che, per decreto, erano state proibite a partire dal decreto che aveva definito le regole da rispettare per il periodo pasquale e successivo (D.L. n. 44/2021). Però, le più importanti novità si registrano per le attività economiche e per i servizi di ristorazione che, finalmente, possono riaprire il servizio ai tavoli seppur con molte limitazioni sia logistiche che di orario. Inoltre, si allenta la morsa sugli spostamenti anche se, per quelli tra regioni rosse e arancioni occorre essere in possesso di un certificato verde. Altro capitolo importante sul quale il Governo sta puntando molto riguarda la scuola: l’intenzione è quella di permettere quanto più possibile le lezioni in presenza anche se, su questo versante, i problemi sono molti e non è detto che le Regioni non intervengano con regole più stringenti. Ma andiamo per ordine e cerchiamo di approfondire le predette novità. Scarica le slides del Governo Spostamenti A partire dal 26 aprile 2021, per gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori delle Regioni e delle Province autonome collocati in zona arancione o rossa occorre essere in possesso di un apposito pass. Si tratta delle certificazioni verdi che consistono nelle certificazioni comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2 o guarigione dall’infezione da SARS-CoV-2, ovvero l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus SARS-CoV-2. Inoltre, rispetto a quanto previsto in precedenza, fino al 15 giugno 2021, nella zona gialla e, in ambito comunale, nella zona arancione, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti (dalle ore 5 alle ore 22) e nel limite di quattro persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minorenni sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Pertanto si passa da due a quattro persone oltre ai minorenni (prima il limite era di 14 anni) e ai disabili conviventi. Lo spostamento comunque non è consentito nei territori nei quali si applicano le misure stabilite per la zona rossa. Servizi di ristorazione Per le attività di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) si punta ad una graduale riapertura con servizio ai tavoli, ma solo nelle zone gialle. In particolare, viene stabilito che nelle zone gialle: - dal 26 aprile 2021, è possibile il consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti, nonché dei protocolli. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati. - dal 1° giugno 2021 è possibile anche l’attività al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00, o fino a un diverso orario stabilito con apposita deliberazione del Consiglio dei ministri. Nelle zone arancioni e rosse continuano ad applicarsi le regole già note: pertanto, le attività sono sospese ma resta possibile la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Anche in questo caso, per bar e altri esercizi simili senza cucina l'asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18:00. Attività economiche, sportive e di intrattenimento Per quanto riguarda le attività economiche, le regole più importanti, applicabili tutte solo ed esclusivamente alle zone gialle, prevedono che: - a decorrere dal 26 aprile 2021, ripartono gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto ma esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all'aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. - a decorrere dal 1° giugno 2021, le suddette regole si applicano anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali. In questo caso, la capienza consentita non può essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all'aperto e a 500 per impianti al chiuso; - le piscine riaprono a decorrere dal 15 maggio 2021 ma solo quelle all’aperto, per le palestre bisogna aspettare il 1° giugno 2021 mentre gli sport di squadra anche di contatto, purché all’aperto, possono essere svolti dal 26 aprile; - dal 15 maggio 2021, possono svolgersi le attività degli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture ad essi assimilabili nei giorni festivi e prefestivi; - dal 15 giugno 2021 è possibile svolgere in presenza fiere, ferma restando la possibilità di svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico; - dal 1° luglio 2021, possono svolgersi convegni e congressi e riaprono i centri termali e i parchi divertimento. 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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/contratti-dimpresa/quotidiano/2021/04/22/decreto-riaperture-cambia-26-aprile-spostamenti-attivita-economiche

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