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Fiducia, PIL e Recovery: il momento dell’Italia

Torna la fiducia, tra consumatori e imprese? Parrebbe. L’industria va, anzi: nel complesso, ha mostrato una capacità di resistenza e recupero superiori a ogni aspettativa. Il 30 aprile la dead line (o forse no) dei Recovery Plan. Perché secondo il portavoce della Commissione Ue Erica Mamer “La qualità dei piani conta di più della tempistica. Maggiore sarà la prima, più facile e più veloce sarà la fase di approvazione”. P.S. l’Italia di Mario Draghi è uscita dall’elenco dei Paesi ad alto rischio di “bucare” la scadenza, slittamento o no.

a cura diLunedì 26 aprile - Il super summit dei Nobel per il clima Un summit dei Premi Nobel, incluso il Dalai Lama, per il clima. Da oggi a mercoledì un lungo elenco di “laureati” in quel di Stoccolma riempirà l’agenda fittissima di “Our Planet, Our Future”, super Forum ospitato dalla Fondazione Nobel e organizzato dall’Accademia Nazionale delle Scienze americana in collaborazione con il Potsdam Institute for Climate Impact Research e lo Stockholm Resilience Centre-Beijer Institute. Si parte da questo concetto-base: il nostro avvenire dipende dalla capacità di amministrare con efficacia e razionalità i beni comuni globali e dalla creazione di un modello di sviluppo sostenibile, che rispetti la biodiversità, contrasti le disuguaglianze, promuova lo sviluppo tecnologico. Quindi: cos’è possibile fare nel prossimo decennio per affrontare questa sfida? Che cosa possiamo imparare dalla pandemia Covid-19 e dalle misure messe in atto a livello globale per contrastarla?  Di che cosa dobbiamo armarci per distinguere la realtà dei fatti dalle fake news, e realizzare un nuovo ecosistema anche per l’informazione? Non si confronteranno soltanto i Nobel. Con loro ci saranno altri scienziati, policy makers, personalità “globali”: da Ursula von der Leyen a Anthony Fauci.

Martedì 27 aprile - Il ritorno della fiducia anche in Italia Torna la fiducia, tra consumatori e imprese? Parrebbe. A marzo l’ISTAT aveva stimato una flessione dell’indice tra i primi e un leggero incremento tra le seconde. Oggi arrivano i dati di aprile e poiché, nel frattempo, il clima è decisamente migliorato l’ovvia attesa è per un rialzo. È così in tutta Europa, del resto. Pochi giorni fa l’Unione ha pubblicato le statistiche sul ciclo economico nel primo trimestre ed è questo andamento (insieme al progredire delle campagne vaccinali) ad autorizzare l’ottimismo. Per dirla con il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni: “Il balzo in avanti della fiducia tra le imprese è evidente”. E l’Italia, per una volta, è in testa: ha fatto registrare il più forte miglioramento dell'indicatore (+9,7 punti) tra le sei maggiori economie UE. Il che lascia sperare che la fiducia sia in ripresa anche tra i consumatori. Mercoledì 28 aprile - Biden, il primo discorso al Congresso, le maxi tasse La data simbolica sarà venerdì 30: cento giorni esatti dacché Joe Biden è entrato alla Casa Bianca. Non è quello però l’appuntamento più atteso. É oggi. Il presidente USA farà il suo primo discorso al Congresso, davanti alle Camere riunite, e il simbolismo sarà anche estremamente concreto: è lì che lancerà le sue prossime proposte legislative, a partire dall’American Families Plan. Dovrebbe ammontare a mille miliardi di dollari, che Biden pensa di finanziare (secondo le anticipazioni del New York Times) aumentando dal 20 al 39,6% la tassazione dei capital gain per i redditi annui superiori a 400 mila dollari. L’hanno chiamata “tassa sui ricchi”. Wall Street l’ha ovviamente già bocciata. Venerdì 30 aprile - Le prove di ripresa del PIL L’industria va, anzi: nel complesso, ha mostrato una capacità di resistenza e recupero superiori a ogni aspettativa. Tanto è vero che, nonostante il lieve rallentamento di marzo, gli economisti sono concordi: è il +1% segnato dalla produzione nel primo trimestre la base che farà da traino al rilancio del Paese. Ci vorrà però ancora un po’ di tempo, e un netto avanzamento della campagna vaccinale, perché nel frattempo continua il crollo dei servizi. È questa la ragione per cui oggi, quando l’ISTAT annuncerà i dati preliminari del PIL nel periodo gennaio-marzo, vedremo ancora il segno “meno”. Niente, comunque, di paragonabile alle voragini del 2020: la risalita sarà già nettamente visibile.  Venerdì 30 aprile - La dead line (o forse no) dei Recovery Plan Teoricamente, oggi dovrebbe essere l’ultimo giorno a disposizione dei governi nazionali per presentare all’Unione Europea i rispettivi Recovery Plan e avere poi accesso alle risorse messe dalla UE “a servizio” della ripresa. “Teoricamente” perché il 30 aprile non è più una data scolpita nella pietra. Lo ha confermato pochi giorni fa il portavoce della Commissione Erica Mamer: “La qualità dei piani conta di più della tempistica. Maggiore sarà la prima, più facile e più veloce sarà la fase di approvazione”.  P.S.: l’Italia di Mario Draghi è uscita dall’elenco dei Paesi ad alto rischio di “bucare” la scadenza, slittamento o no. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/finanza/quotidiano/2021/04/24/fiducia-pil-recovery-italia

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