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Via ai vertici mondiali tra economia e finanza. E L’Europa pensa al caro-energia

Come sta il mondo del lusso? In settimana inizia la pubblicazione dei dati trimestrali con Lvmh che martedì svela i risultati del periodo luglio-settembre. Mentre parte l’aumento di capitale da 135 milioni della Safilo. Da lunedì fino a domenica si terranno i summit del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale, tra grandi sfide (l’inflazione) e qualche scandalo. Intanto, la Ue presenta un piano energetico per affrontare i prezzi dell’inverno.

a cura di  Lunedì 11 ottobre - I meeting di Fmi e Banca Mondiale Inizia (fino a domenica) la settimana delle annuali riunioni autunnali del Fondo Monetario e della Banca Mondiale. Rispetto all’anno scorso ci sono in più i vaccini antiCovid che hanno permesso all’economia di riprendersi (anche se si segnala qualche rallentamento) ma c’è anche la novità del problema globale di un’inflazione che si sta alzando di fronte al rincaro dell’energia e a strozzature della catena della fornitura, mentre, dopo la tregua pandemica, riemergono vecchie e nuove tensioni geopolitiche. Convitato di pietra agli incontri sono poi le accuse a Kristalina Georgieva, da due anni direttrice del Fmi, per avere dipinto in maniera migliore del reale l’economia cinese, mentre era alla guida della Banca Mondiale.

Lunedì 11 ottobre - L’aumento di capitale (e la sfida) di Safilo Ultimi passi per l’aumento di capitale da 135 milioni della Safilo, campione dell’occhialeria italiana alle prese con un piano di investimenti e molti progetti. Primo tra i quali, l’implementazione dell’accordo stretto con Chiara Ferragni per la produzione di una linea dedicata al brand che sarà presentata il prossimo gennaio. Il calendario dell'offerta prevede che i diritti di opzione siano esercitabili da oggi al 28 ottobre. Tutti soci si sono impegnati a fare la loro parte. La piattaforma di investimento Hal Holding ha dichiarato che sottoscriverà la quota di propria pertinenza (pari a circa il 49,84% del capitale sociale di Safilo), per un controvalore pari a circa 67,3 milioni. E così ha fatto Bdl Capital Management che ha il 14,99% del capitale. L’impegno è arrivato anche dal management che ha poco meno dell’1%. Il modello di crescita per tutti è la Essilux di Leonardo Del Vecchio. Martedì 12 ottobre - Lvmh e il polso del lusso Luxury business sotto i riflettori sui mercati europei, a pochi giorni dall'inizio della pubblicazione dei conti del terzo trimestre di tutti i big del settore. Ad aprire le sfilate sarà Lvmh, che oggi pubblicherà i numeri del periodo luglio-settembre. Gli analisti di Ubs invitano gli investitori ad analizzare i fondamentali dei singoli gruppi e fare delle distinzioni. Del resto, nonostante la frenata registrata nelle ultime settimane dai titoli del comparto, le quotazioni rimangono in media a premio del 72% nei confronti dell'indice Msci Europe. Livello inferiore del 45% rispetto al picco di giugno, ma in ogni caso superiore al premio medio, attorno al 68%, degli ultimi 5 anni. Per capire dove vanno i grandi del lusso, dicono gli analisti, sarà fondamentale la performance del business in Cina, dove l'andamento della ripresa, le restrizioni ai movimenti e la normativa che impatta sui beni di lusso potrebbero pesare. Ubs scommette su tre cosiddetti top picks: Lvmh, Hermes ed EssilorLuxottica. Mentre raccomanda cautela su Ferragamo, Kering, Swatch e Moncler. Su quest'ultima, però, il giudizio potrebbe cambiare visto che le vendite della stagione invernale potrebbero stupire. Martedì 12 ottobre - Il piano della Commissione Ue per l’energia Tra stock e shock. Il balzo in alto del prezzo del gas impaurisce l’Europa alla vigilia di un autunno e (soprattutto) un inverno che si annuncia freddo di clima e caldo di polemiche. Ci prova a toglierle dal tavolo, oggi, la Commissaria europea Kadri Simson con delega all’energia: presenterà un piano, o forse solo un annuncio di intenzioni politiche, per tenere a freno i costi, pronti a ricadere nelle bollette degli utenti. E non solo quelli italiani, ma dell’intero Vecchio Continente. Allo shock recente dei prezzi si aggiunge, secondo Simson, lo scarso stock di gas, che è di circa il 75% al di sotto della media degli ultimi dieci anni, anche se sufficiente a coprire il fabbisogno invernale. Comunque sia, una situazione da monitorare. E dentro la quale si è già fatto avanti il polemico (verso la Ue) Victor Orban, premier ungherese che attribuisce alla Commissione la colpa degli alti prezzi: “Bisogna cambiare le regole e la politica. La colpa è del Green deal che impone imposte indirette su immobili e automobili”. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/finanza/quotidiano/2021/10/09/via-vertici-mondiali-economia-finanza-europa-pensa-caro-energia

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