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Crisi industriale complessa: ripartite le risorse per la mobilità

Nel messaggio n. 3295 l’INPS recepisce l’assegnazione alle regioni delle risorse finalizzate all’erogazione dei trattamenti di integrazione salariale destinati ai lavoratori in forza ad aziende che hanno sede nelle aree di crisi industriale complessa.

L’INPS interviene con il messaggio n. 3295 del 6 settembre 2022 in merito alla previsione della Legge di Bilancio 2022 secondo la quale si prevede che, a un lavoratore già beneficiario di un trattamento di mobilità in deroga/ordinaria, possano essere concessi ulteriori 12 mesi, fermo restando il requisito della continuità, se lo stesso è impiegato presso una delle aziende facenti riferimento alle c.d. crisi industriale complessa. Al fine di ripartire correttamente le risorse messe a disposizione con la normativa citata, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha fatto richiesta alle Regioni di comunicare i propri fabbisogni, tenuto conto dei residui dei precedenti finanziamenti ancora disponibili e utilizzabili nell’annualità corrente. Sono stati così ripartiti tra le Regioni risorse finanziarie pari a 60 milioni di euro per il 2022, poste a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione, come di seguito indicato: - Lazio: € 19.797.385,44 - Campania: € 12.018.707,24 - Molise: € 6.961.085,54 - Abruzzo: € 3.395.651,48 - Puglia: € 848.912,87 - Sardegna: € 10.186.954,45 - Umbria: € 2.546.738,61 - Sicilia: € 4.244.564,36A cura della redazioneCopyright © - Riproduzione riservata

INPS, messaggio 06/09/2022, n. 3295

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2022/09/07/crisi-industriale-complessa-ripartite-risorse-mobilita

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