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Dal Forum One LAVORO: lavoro al centro della ripresa economica

Contratto di espansione, riforma fiscale, novità sul lavoro agile e in materia di licenziamenti, nonché appalti genuini e ammortizzatori sociali. Sono alcuni dei temi di attualità che i relatori, presenti al Forum One LAVORO, sono riusciti con grande capacità a trattare coniugando rigore scientifico e chiarezza espositiva. E poi una tavola rotonda per parlare di salario minimo, quale elemento di opportunità di crescita o di freno alla contrattazione collettiva, con la presenza dei massimi esperti delle istituzioni e del mondo accademico. Insomma, un grande successo per la convention organizzata da Wolters Kluwer Italia e Dottrina Per il Lavoro a Modena, con oltre 500 persone nell’auditorium e più di 2000 collegamenti online. Dal Forum sono emerse proposte e indicazioni che potranno essere raccolte dal nuovo esecutivo.

Grandi emozioni e grandi suggestioni all’undicesima edizione del Forum One LAVORO organizzato da Wolters Kluwer e da Dottrina Per il Lavoro che si è tenuta il 28 settembre nella sua tradizionale location del Forum Monzani a Modena. Otto ore fitte fitte di ragionamenti, idee, istanze, richieste, riflessioni. Tanti ospiti si sono succeduti sul palco in quella che, in scia con noti contenitori televisivi, è stata ribattezzata #maratonaeufraniomassi. La formula scelta è stata quella dell’evento sia “fisico” che digitale. Oltre 500 persone nell’auditorium e più di 2000 collegamenti online. Un grade successo da subito evidenziato nell’introduzione di Paola Maiorana, Direttore IPSOA Scuola di formazione che ha aperto i lavori. Si è partiti subito “in quarta” con un primo panel di ospiti di eccezione: - Eufranio Massi, Direttore dottrinalavoro.it; - Gaetano Stella, Presidente Confprofessioni; - Bruno Giordano, Direttore dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro; - Giovanni Marcantonio, Segretario del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro; - Raffaele Guariniello, Già Dirigente del Gruppo Sicurezza del Lavoro della Procura della Repubblica di Torino. Ripresa economica, quale antidoto alla crisi, questo il titolo della sessione. In una economia di libero mercato la ripresa la fanno le imprese che competono con lealtà. Senza lealtà non ci sono le condizioni per garantire le istanze di sostenibilità ambientale e sociale base per ogni reale superamento di momenti di crisi e transizione. Il ragionamento non è stato sviluppato da imprenditori ma da coloro chiamati a lavorare sulle “regole del gioco”. Senza rispetto delle regole si fa avanti la slealtà e il mercato si trasforma in giungla. Le regole però devono essere orientate a questo fine mentre invece, a volte, si ha la sensazione che le stesse si perdano nella “bolla burocratica” o che tradiscano il loro principi ispiratori. In tal senso, e se ne è parlato in diverse sessioni della giornata, la parola “trasparenza” è risuonata come paradigmatica di un concetto alto tradito dalla sua concreta trasposizione in regole.

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I temi di attualità trattati al Forum One Lavoro Si sono poi affrontati nel corso della mattinata tanti temi dell’attualità con il supporto studiosi e professionisti sotto la sapiente conduzione di Francesco Basenghi, professore ordinario del Dipartimento di Economia “Marco Biagi” dell’Università di Modena e Reggio Emilia e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Marco Biagi. Il contratto di espansione, la riforma fiscale e il supporto alle famiglie, le novità sul lavoro agile, le novità in materia di licenziamenti e ancora gli appalti genuini e gli ammortizzatori sociali. Questi i tanti temi che i relatori sono riusciti con grande capacità a trattare coniugando rigore scientifico e la chiarezza espositiva dei vari relatori che si sono susseguiti. D’altra parte, poter seguire nel giro di poche ore nomi di spicco come Pierluigi Rausei, Arturo Maresca, Alberto Piccinini, Roberto Camera, Michele Regina, Barbara Maiani, Alessandra Servidori, Emiliana M. Dal Bon, Massimo Brisciani, Marco Natali, Simone Baghin, è una occasione davvero unica. Dalla mattinata sono emersi anche diversi spunti e istruzioni per l’uso che hanno consentito agli intervenuti di portare a casa non solo riflessioni alte ma nuovi strumenti operativi per arricchire la cassetta degli attrezzi professionale e questa formula è stata particolarmente apprezzata. Nel pomeriggio si è proceduto con ulteriori sessioni di approfondimento sui temi legati alla salute e sicurezza sul lavoro e su come redigere in modo corretto un contratto di lavoro dopo gli interventi del decreto legislativo n. 104/2022, tema di strettissima attualità. Ovviamente nomi di prim’ordine per le analisi tecniche e i consigli ai consulenti e alle imprese: Vitantonio Lippolis, Ugo Di Stefano, Gabriele Bonati e l’avvocato Alessio Buonaiuto.
Questo articolo di IPSOA Quotidiano è frutto della collaborazione fra Wolters Kluwer e NexumStp: consulenza evoluta per le PMI
La tavola rotonda sul salario minimo Come ogni evento importante che si rispetti il finale è stato davvero di quelli da “palati fini”. Una tavola rotonda per parlare di salario minimo quale elemento di opportunità di crescita o di freno alla contrattazione collettiva. Cosa ha previsto la recentissima direttiva comunitaria approvata qualche giorno fa, cosa si è detto nella campagna elettorale appena chiusa, quale gli spunti e i suggerimenti alla politica e soprattutto a chi avrà l’onere e l’onore di guidare il prossimo esecutivo, hanno rappresentato gli spunti sui quali un parterre unico si è confrontato: Cesare Damiano, Francesca Re David, Pierangelo Albini, Tiziano Treu, Giovanni Marcantonio, Elsa Fornero ognuno ha portato il proprio punto di vista con chiarezza e senza girare troppo intorno ai concetti. E’ stata ribadita la funzione differente che dovrà avere il salario minimo da quella del salario equo prevista dalla nostra Costituzione. La direttiva comunitaria lascia ai singoli stati membri la strada da scegliere per raggiungere il risultato: rafforzamento della contrattazione collettiva o livelli minimi previsti dalla legge. E’ proprio il sito internet del Parlamento europeo che evidenzia come il salario minimo nell'UE dovrebbe garantire condizioni di vita e di lavoro dignitose e i Paesi UE dovrebbero promuovere la contrattazione collettiva delle retribuzioni. La situazione in Europa è variegata. I salari minimi più alti sono accordati in Lussemburgo, Irlanda e Germania; quelli più bassi in Bulgaria, Lettonia ed Estonia. Nell'UE, 21 paesi su 27 hanno un salario minimo garantito, mentre gli altri sei (Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Italia e Svezia) determinano i livelli salariali sulla base della contrattazione collettiva delle retribuzioni. Altro punto sul quale sono stati tutti d’accordo è come il livello del salario realmente spendibile, il netto in busta, sia però strettamente connesso ad una robusta riforma del sistema fiscale e alla riduzione del cuneo fiscale. Anche in questo caso tutti d’accordo sul principio con tante precisazioni sul come arrivarci e sulle ricadute che un minor gettito, in termini contributivi e fiscali, potrebbe avere sulla tenuta stessa del sistema di welfare state. Precisazioni che sono state lanciate non solo per l’attento pubblico professionale collegato ma anche, e forse soprattutto, per chi avrà responsabilità di governo e in questi giorni sta lavorando su nomi e programmi.
L’undicesima edizione del Forum One LAVORO “Il mercato del lavoro tra opportunità di crescita e crisi da superare” è offerta da One LAVORO, la soluzione digitale di Wolters Kluwer dedicata a Consulenti del Lavoro e HR manager. Vuoi approfondire i temi dell’evento ed essere aggiornato sulle novità normative in ambito lavoro? Accedi a tutti i contenuti di One LAVORO con una prova gratuita di 30 giorni. Attivala gratuitamente QUI
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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2022/10/01/forum-one-lavoro-lavoro-centro-ripresa-economica

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