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Finanziamenti BEI-FEI: quali sono i vantaggi e come informarsi

Per finanziare i propri piani di investimento in ottica verde e digitale le imprese possono ricorrere a una serie di strumenti di ingegneria finanziaria predisposti dalla Banca europea per gli investimenti. La BEI è una banca che non opera a sportello; pertanto, per l’attuazione di tali finanziamenti, si serve del Fondo europeo per gli investimenti che, a sua volta, utilizza una rete di istituti di credito e finanziari convenzionati. Le forme di finanziamento privilegiate sono: fondi di garanzia, prestiti, forme ibridi. Che vantaggio hanno le imprese nel ricorrere a questi finanziamenti e dove possono reperire le informazioni per fare domanda?

Nel mese di marzo scorso, in una comunicazione congiunta, Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e Banca centrale Europea (BCE) hanno dichiarato l’importanza di accelerare il processo di transizione verso l’unione dei mercati dei capitali, iniziato nel 2015 e rallentato dal susseguirsi delle crisi pandemiche, economiche ed energetiche degli ultimi anni. Il contenuto della Comunicazione chiarisce gli obiettivi delle istituzioni finanziarie europee: affrontare la carenza di investimenti, ampliare e diversificare le fonti di finanziamento per imprese, complementari ai finanziamenti bancari. I mercati dei capitali, il venture capital, il crowdfunding e la gestione patrimoniale, più ampiamente utilizzati in altre parti del mondo, avranno un ruolo di maggiore rilievo nel finanziamento delle imprese, che hanno difficoltà a raccogliere fondi, in particolare Pmi e start-up. Possiamo tradurre questa premessa in una chiave di lettura degli strumenti finanziari europei, messi a disposizione delle imprese (e dei loro consulenti), declinabili attraverso la consultazione dei siti web di riferimento. Quali sono gli strumenti europei di ingegneria finanziaria Dalla comunicazione congiunta emerge chiaramente come obiettivo principale delle istituzioni finanziarie europee sia quello di finanziare gli investimenti green e digitali. È, infatti, convinzione ormai consolidata che un sistema imprenditoriale a zero emissioni nette e fortemente digitalizzato sia in grado di recuperare margini di competitività non solo a livello europeo ma anche, e soprattutto, a livello mondiale. In questa prospettiva si inseriscono quei cambiamenti di rotta che conducono ad una forte evoluzione degli strumenti finanziari a disposizione delle imprese. Un’opportunità di competitività professionale anche per i consulenti d’impresa che potranno nei prossimi mesi confrontarsi con strumenti europei di ingegneria finanziaria a disposizione dei piani di sviluppo delle imprese che possono identificarsi, in sintesi, nelle seguenti categorie: - fondi di garanzia (diretta, indiretta e cogaranzia); - prestiti/mutui a condizioni agevolate (in termini di costo e di accesso); - forme ibride di prestiti, a metà strada tra il debito e l’equity (ad esempio: mezzanini, partecipativi) ed investimenti nell’equity. Le imprese, in particolare le Pmi, hanno difficoltà a trovare finanziamenti “pazienti” e rischiosi di cui hanno bisogno per investire nella transizione verde e digitale. Specificamente, l’Europa punta molto sulle forme di intervento finanziario nel capitale di rischio: il fabbisogno di capitale è enorme e quindi le risorse pubbliche messe in campo devono inevitabilmente incentivare l’apporto di capitali privati. Solo in questo modo si potrà andare nella direzione di una reale unione dei mercati dei capitali. Quali sono i vantaggi dei finanziamenti BEI-FEI Ed in questo, un ruolo centrale è svolto dal Gruppo BEI e, per le Pmi, dal Fondo Europeo per gli Investimenti che, del Gruppo stesso, ne fa parte integrante. I vantaggi dei finanziamenti BEI per le imprese sono i seguenti: - tassi di interesse fortemente competitivi: l’elevato ranking della banca europea consente di abbattere i costi della provvista sui mercati dei capitali. Questo fattore di competitività si traduce nel vantaggio per le imprese di accedere e risorse a basso costo; - durata del finanziamento elevata (rispetto ai finanziamenti ordinari) in quanto in funzione della vita economica del progetto di investimento; - prodotti “tailor made” per le piccole e medie imprese (secondo Raccomandazione EU 2003/361/EC) attraverso gli istituti accreditati per finanziamenti fino ad un massimo di 12,5 milioni di euro. Come individuare gli strumenti finanziari BEI e come accedervi Il portale della BEI è ben fatto e agevolmente fruibile e consultabile. É possibile iscriversi ad una newsletter del Gruppo BEI e ricevere aggiornamenti sia sulle iniziative e prodotti della banca che sulle pubblicazioni, disponibili sul sito istituzionale. Il sito è in lingua inglese ma è possibile accedere a percorsi con un linguaggio semplificato all’interno della sezione sui “Prodotti offerti” che si articola in: - prestiti (loans) suddivisi tra quelli destinati al settore pubblico e quelli per il settore privato, articolati in piccole e medie imprese e microfinanza; - equity: la sezione raccoglie prodotti di venture debt (fondi e banche), ossia finanziamenti per società in fase di start up con elevata capacità di crescita e risorse allocate in fondi di investimento per piccole e medie imprese; - garanzie: strumenti di condivisione ed abbattimento del rischio finanziario di un’operazione di finanziamento. Le informazioni sono disponibili per tutti gli strumenti finanziari sopra elencati, raccolte in tre sezioni distinte, dove è possibile comprendere: - chi è elegibile al finanziamento, - cosa è finanziabile; - opzioni disponibili.

La BEI non è una banca a sportello, pertanto la gestione dei citati finanziamenti è affidata al FEI che, di fatto, costituisce il “braccio finanziario” della Banca europea per quanto attiene a tutte le opportunità riservate alle piccole e medie imprese.
Il portale web FEI non è altrettanto comunicativo e strutturato come quello della Banca europea, quindi occorre, per quanto concerne l’approfondimenti degli strumenti finanziari, rinviare al sito di quest’ultima. Mentre è di fondamentale importanza il portale europeo Access to EU Finance, dove è possibile accedere a tutte le varie forme di prestito ed agli investimenti in equity dell’Europa. Infatti, anche il FEI non opera “a sportello” ma per tramite di una rete di istituti di credito e finanziari convenzionati che sono elencati sul portale in questione. Il motore di ricerca consente di selezionare, sul territorio di interesse, l’istituto di credito accreditato più funzionale all’esigenza finanziaria rappresentata dall’impresa (esempio: prestito/garanzia/equity/altro) a cui è affidata la gestione dello strumento europeo. Questo è il percorso più diretto per accedere ai vantaggi degli strumenti finanziari europei predisposti dall’Europa. Un secondo canale di accesso agli intermediari finanziari è l’elenco delle banche accreditate BEI, regolarmente aggiornato. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/05/03/finanziamenti-bei-fei-vantaggi-informarsi

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